L’ex macello diventerà Aliante: il centro minori e famiglie da 300 mila euro

SARONNO – Si chiamerà “Aliante” perchè “darà ai piccoli saronnesi che vivono in una situazione di disagio e di difficoltà la possibilità di imparare a volare da soli”. E’ questo il nome, scelto dagli operattori e condiviso dal Comune del nuovo centro per minori e famiglie che sarà realizzato riqualificando l’ex macello, lo stabile comunale di via Don Monza.
“Gli operai sono all’opera da lunedì 8 settembre e in un anno il cantiere dovrebbe essere concluso – ha spiegato l’assessore – creeremo uno spazio creato ad hoc con tanto di giardino per unire una serie di servizi al momento presenti in città in diverse sedi”.
Si tratta de “I Bruchi”, il “Tam Tam” e “La scatola Magica” che offrono un sostegno pomeridiano a 44 bimbi delle elementari e delle medie che nel pomeriggio saranno ospiti della struttura seguiti da personale specializzato. L’investimento sarà di poco più di 300 mila euro ed oltre a riqualificare la struttura, saranno rifatte tutte le solette ed i pavimenti in cui sarà inserito anche il riscaldamento, saranno creati anche due nuovi saloni ed uniti da una scala inserita di una sorta di bovindo.
“Saranno spazi molto gradevoli e luminosi – hanno spiegato i tecnici comunali – pensati proprio per migliorare la fruibilità della palazzina”. L’aspetto dello stabile, ad eccezione dell’aggiunta dei saloni, resterà invariato ma all’interno sarà realizzato un cappotto termico su tutte le facciate e sarà creato un montascale con piattaforma in modo da abbattere le barriere architettoniche e rendere anche il primo piano fruibile non solo dai disabili ma anche da mamme con il passeggino.
“Se il pomeriggio gli spazi saranno usati dai minori al mattino saranno liberi per altre attività – continua il vicesindaco – come ad esempio gli incontri protetti tra genitori e figli e la scuola per le mamme straniere. Questa struttura che sarà moderna e gradevole sarà uno spazio per i minori e per le famiglie con specifici sostegni alla genitorialità anche per la lotta al disagio”.
Particolare attenzione sarà poi dedicata al giardino:”Sarà rinnovato l’ingresso ma cercheremo di tenere il più possibile l’area verde davanti alla casa anzi probabilmente l’allargheremo prendendo un po’ di spazio al vicino parco giochi perchè la possibilità di passare del tempo dell’aria aperta e avere modo di correre e giocare è molto importante per le attività del centro”.
I progetti della nuova struttura sono esposti nell’atrio del Municipio secondo una nuova tradizione, voluta dall’assessore ai Lavori pubblichi Giuseppe Nigro. Per i cantieri più importanti, infatti, ha previsto che si allestisca una mostra con i rendering e la storia dell’edificio. Nello specifico sono state esposte le planimetrie della palazzina inaugurata nel 1906 quando ospitava il macello e la casa del veterinario prima del trasferimento di questi servizi in via Gorizia. Dal 1984 l’edificio era stato usato come centro alloggio per i minori nel 1993 si trasformò in un centro di prima accoglienza per stranieri.
Era inutilizzato dal 2007 quando nel novembre 2013 una decina di giovani del Comitato “senza casa” lo occupò andandosene solo con lo sgombero nel gennaio scorso.
Lascia un commento
Commenti
gli effetti speciali della Premiata ( 30 km/h ) Giunta Porro non smettono di stupire ed indisporre – anche una iniziativa di questo genere è stata imposta ai cittadini saronnesi senza alcuna consultazione perché la partecipazione non esiste e le scelte della P( 30 km/h ) G. P. sono inappellabili, sacrosante – la città si indebita per la riconversione del macello ma quanto ancora si dovrà spendere per la sua gestione ? – basterà solo un po’ di vento ( e tasse ) per far volare l’Aliante ?
Come mai non è stato preventivamente informato il quartiere? Ci saranno genitori extracomunitari e magari in difficoltà economica…Mi pare ci sia una forte analogia con la Casa della solidarietà, ma come mai qui il Comune non ha ritenuto utile comunicare preventivamente? Si dirà sicuramente che è una situazione di minore impatto, ma non si fugheranno i dubbi di un comportamento stranamente diverso ( e che dire poi della moschea???)
non mi sembra un edificio storico da salvare , secondo me andava demolito risparmiando dei soldi e cosi si poteva allargare il parco , ci sarebbe l’ex mutua ,vuota da anni ,che poteva essere ristrutturata