Saronno servizi: riapre oggi il cantiere sequestrato

SARONNO – Tornerà operativo stamattina alle 11 il cantiere della piscina comunale per la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico sul tetto dell’impianto natatorio di via Miola.
L’area era stata messa sotto sequestro lo scorso 11 luglio da una task force formata da militari del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Varese e dal Nucleo operativo del gruppo carabinieri tutela lavoro di Milano, nonché da ispettori della direzione territoriale del lavoro di Varese. I militari avevano spiegato che “il personale transitando casualmente in via Miola, aveva notato sul tetto della piscina comunale, ad un altezza di almeno 14 metri, due operai che con andamento funambolico, privi di qualsivoglia dispositivo di sicurezza operavano sul tetto della struttura eseguendo tra l’altro operazioni di carico della stessa che ne potevano compromettere la stabilità. Constatato l’imminente pericolo di vita che i due operai correvano, gli operanti si precipitavano all’interno del cantiere interrompendo immediatamente le attività lavorative degli stessi, che li esponevano a sicuro pericolo di caduta dall’alto, che considerata la quota, avrebbe avuto conseguenze gravissime se non fatali”
“Il procedimento – ha spiegato il portavoce di Saronno Servizi martedì mattina in Municipio – si è chiuso con il dissequestro dell’area da parte del gip. A carico dell’ex municipalizzata è stata emessa una sanzione da 1.300 euro per mancanze burocratiche. Al momento del controllo in cantiere non era presente un faldone che era stato preso dal coordinatore della sicurezza per stendere il rapporto sulla sicurezza in base al sopralluogo realizzato il giorno prima”.
Al momento non è stata fornita nessuna informazione su eventuali sanzioni o adempimenti a carico dell’azienda “anche se la posizione delle persone responsabili è ancora al vaglio dell’autorità competente”
“La cosa importante – conclude il portavoce – è che i lavori riprendano in un cantiere perfettamente a norma e che, in poco più di una settimana tempo permettendo, saranno ultimati”.
“E’ emerso – ha commentato il primo cittadino Luciano Porro – come non ci siano state responsabilità da parte del Comune e dell’ex municipalizzata. Come al solito si sbatte il mostro in prima pagina senza attendere che gli sviluppi raccontino l’intera vicenda”.
1092014