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Politica

Indelicato: “Rosario in piazza è un’eccessiva spettacolarizzazione”

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Indelicato: “Rosario in piazza è un’eccessiva spettacolarizzazione”
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prepositurale saronno nubi maltempo  (1)SARONNO – “Chiedo ospitalità a questo giornale on-line per esprimere alcune considerazioni sulla questione dei rapporti con l’Islam, che sembra essere diventata una delle più frequentate sulle pagine de “IlSaronno” come, del resto, nelle discussioni dei saronnesi”.

Inizia così l’intervento di Alfonso Indelicato portavoce saronnese di Fratelli d’Italia sulla proposta di Luciano Silighini Garagnani di recitare il rosario in piazza contro l’apertura della nuova sede del centro culturale islamico.

“Ultimamente la questione generale si è arricchita di una particolare problematica, perché il noto politico cittadino Silighini Garagnani, appartenente all’area del Centro-Destra, ha proposto la recitazione pubblica del S. Rosario per contestare l’istituzione di un nuovo centro islamico.

L’iniziativa è stata a sua volta criticata da un altro esponente dello stesso schieramento (anche se non dello stesso partito) in nome – si legge in un suo intervento – del rispetto tra i popoli e per tutte le religioni.

A mio parere l’iniziativa di Silighini ha un indubbio pregio: quello di rimarcare che la religione cattolica è parte integrante e fondamentale dell’identità del nostro popolo. Mi esprimo a braccio, senza pesare troppo le parole: intendo dire che il Cattolicesimo non è una proprietà del Sacerdote, anche se quest’ultimo riveste al suo interno una funzione eminente; è un complesso di verità e di valori che permea la nostra cultura, tanto che pensatori non credenti ed attestati su diverse sponde politiche come Benedetto Croce e Giovanni Gentile riconobbero questa interazione feconda (fin troppo celebre e ripetuta l’espressione crociana “non possiamo non dirci cristiani”).

Certamente è centrale nell’esperienza di fede l’adesione alla persona del Cristo, ma questo è un movimento spirituale personale, che non può essere richiesto come condizione per partecipare a un qualsivoglia progetto politico.

Per tutto ciò, mi sembra che il voler allontanare l’elemento religioso dalla cultura e civiltà italiana sia un atto arbitrario, il quale finisce per affilare le armi del laicismo, e quindi per allinearsi ad orientamenti politici che con lo schieramento di centro-destra non dovrebbero avere a che fare.

Detto questo, mi sembra che la recita in piazza del S. Rosario per contestare il centro islamico pecchi di un’eccessiva spettacolarizzazione e rischi di acuire i contrasti senza produrre effetti consolidati e duraturi: personalmente non vi parteciperò.

La questione dei rapporti con l’Islam va però affrontata con fermezza, guardando in faccia i pericoli che si stanno correndo. Diversamente la tolleranza tanto raccomandata e praticata da noi occidentali diventerà la porta d’accesso per un sistema politico-religioso che di tollerante ha ben poco.

24082014

Sara Giudici
25 Agosto 2014
  • Politica
  • fratelli d'italia
  • indelicato
  • saronno

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Commenti

  • Avatar ER RETICO ha detto:
    1 Settembre 2014 alle 14:50

    se guardiamo la situazione nei paesi che vantano una progredita integrazione e , soprattutto, quella dei paesi da cui provengono i soggetti da integrare il quadro è molto incerto e controverso – sicuramente l’integrazione non si esaurisce in tempi brevi per cui un processo di integrazione, lungo e impegnativo per tutti, deve basarsi su un principio di reciprocità, di applicazione puntigliosa delle regole di convivenza , di rispetto delle leggi e dei costumi del paese ospitante – il processo di integrazione resta comunque un fenomeno assolutamente laico – integrare non può significare disintegrare e questo è il rischio quando di mezzo ci sono le religioni

    Rispondi
  • Avatar Sinistra Nazionale ha detto:
    26 Agosto 2014 alle 21:03

    Caro anonimo…il mio intervento circa l’annichilimento delle nostre tradizioni aveva tutto tranne che un connotato religioso. Una barzelletta che girava tempo fa in rete le farà capire il senso del mio intervento: un africano in Italia dice “sono orgoglioso di essere nero e africano” e si scatena una ovazione di consenso. Accanto a lui un italiano dice ‘giusto, pure io sono orgoglioso di essere bianco e italiano” e la folla si alza urlandogli “vergognati brutto razzista e fascista! !!”. Chiaramente prendendola per la vignetta che è, ma il modo di ragionare della maggior parte dei predicatori del multiculturale e dell’integrazione è questo. ..come quelli che vogliono aiutare i disabili in un modo che li fa sentire ancora più diversamente abili…si genera una sorta di razzismo assistenzialista al contrario.

    Rispondi
  • Avatar Anonimo ha detto:
    26 Agosto 2014 alle 10:16

    cari concittadini illustri, si fa un gran parlare di annichilimento delle nostre tradizioni, di islamici che comandano a casa nostra, di un futuro che non sarà come il presente…
    e allora una piccola riflessione: si mettano il cuore in pace i gentili rappresentanti dei cristiani valori saronnesi, la notizia sensazionale è, incredibile a dirsi, che il mondo cambia!
    prendere atto di questa caratteristica del nostro mondo sarebbe già buona cosa per lorsignori, che, ahimè, dalla storia, se essi l’hanno studiato, hanno imparato solo l’incredibile attaccamento al mos maiorum e il conservatorismo più duro e puro.
    ebbene, fedelissimi, prestate attenzione alla gioventù, perchè essi sono gli uomini di domani, e capirete in che direzione si realizzerà il cambiamento.
    mi sembra quanto meno lampante che nei giovani d’oggi l’attaccamento alla religione sia pressochè nullo, ma voi non riuscite ad analizzare la situazione acriticamente, no, voi dovete sempre e comunque esprimere la vostra opinione, e fino a qui nulla di male, ma poi esigete che la vostra opinione valga da linea guida per tutta la comunità, eccolo qua il fatale errore.
    ma peggio ancora, consci di questa situazione culturale in cui la chiesa e la fede si vedono mancare terreno sotto i piedi, in cui la popolazione gradualmente abbandona la fede, voi cercate di salvare il salvabile non attraverso la divulgazione di idee e moralità cristiane, no, voi cercate di inculcare la cristianità per contrasto, con la scusa, cioè, di contrastare questa fantomatica ondata islamica!
    sia chiaro, non sto facendo un apologia dell’islam, tutt’altro anzi, ma è necessario che l’uomo apra gli occhi e riconosca la scelleratezza sia dell’una che dell’altra religione, che in tempi non oscuri hanno deliberatamente ucciso e sottomesso chi non si adeguava al loro pensiero, e per questo andrebbero assolutamente respinte e condannate.
    oggi invece gli strenui difensori della cristianità si permettono di indicare l’islamico come feroce terrorista assetato di sangue, il bue che dice cornuto all’asino.
    quando abbandoneremo la preconfezionata difesa di questo o quell’altro credo, quando saremo in grado di capire, accettare e rispettare la diversità degli individui (e non sto parlando di islamici o di integrazione, sto parlando dei giovani, dei vostri giovani bianchi di buona famiglia e battezzati che la sera si distruggono di canne nei parchetti tra una bestemmia e una grattata di palle) allora, ma solo allora, magari capirete in che modo si sta evolvendo il mondo.

    Rispondi
  • Avatar Sinistra Nazionale ha detto:
    25 Agosto 2014 alle 16:20

    Il problema è che per chi predica l’integrazione il metodo per metterla in pratica è l’accettazione aprioristica delle loro tradizioni e il totale annichilimento delle nostre. L’integrazione in se non sarebbe nemmeno una brutta cosa. ..se non ci fossero questi personaggi a predicarla

    Rispondi
  • Avatar giuseppeanselmo ha detto:
    25 Agosto 2014 alle 13:44

    E la fine del mondo e’ vicina….

    Seguendo questo ragionamento (commento sgorbat), dovremmo riaprire i campi di concentramento per sterminare non più gli ebrei, ma gli islamici…

    Pensiamo piuttosto a portare avanti i nostri valori, e non cadere nella facile paura, disfattismo, caccia alle streghe delle nostre paure.

    Coltiviamo i nostri valori, trasmettiamoli alle nuove generazioni, e cerchiamo di creare una corretta e civile convivenza. La stessa maggioranza degli islamici condannano questi atti e fanno campagne “contro”.

    Rispondi
    • Avatar Alfonso Indelicato ha detto:
      25 Agosto 2014 alle 18:49

      Gentile Giuseppeanselmo,

      anche se il Suo commento non è al mio intervento, avendo iniziato io la discussione mi permetta di risponderle.
      Nessuno ha parlato, naturalmente, di campi di concentramento, quindi credo sia giusto sgombrare il campo da questa ipotesi, che Sgorbatt (il quale mi sembra sostanzialmente d’accordo con me) non ha neppure adombrato.
      Penso anch’io insieme a Lei che sia fondamentale “portare avanti i nostri valori”. Dunque credere in noi stessi, nel nostri “retaggi” (ricorda il bel testo di Mogol cantato da Battisti?) insomma nella nostra civiltà.
      Il fatto è che il fronte, sotto questo aspetto, è però assai poco compatto. Già fra chi crede nei valori cristiani c’è una grande varietà di atteggiamenti; poi ci sono i laici talmente laici da essere laicisti, poi i giovani senza punti di riferimento che si stanno convertendo all’Islam (pochi per adesso, ma domani?), quindi chi di valori non ne ha proprio, tranne quelli dello spinello e di un generico ribellismo …
      E intanto, a fronte di truppe tanto scompaginate e quasi sconfitte prima di combattere, cosa sta succedendo? Un’invasione silenziosa di persone dove è assai difficile separare il grano dal loglio.
      Che la situazione sia attualmente allarmante e foriera di sviluppi assi pericolosi lo hanno scritto ieri, tra gli altri, Gianpaolo Pansa su “Libero” (d’accordo, un giornalaccio fascista) ma anche Eugenio Scalfari nel consueto fondo domenicale su Repubblica. La sensazione di questi come di altri opinionisti è che stiamo coltivando in casa nostra un giardinetto che presto o tardi darà frutti avvelenati.
      E’ lecito consegnare questo futuro prossimo ai nostri giovani e alla Nazione tutta, in nome dei valori di tolleranza, solidarietà, accoglienza? Come ci definiranno le prossime generazioni?
      Un discorso a parte meriterebbe la parte che sta avendo in tutto ciò la Chiesa Cattolica. Ma sarebbe troppo lungo, e anche spiacevole.

      cordialmente

      Alfonso Indelicato

      Rispondi
      • Avatar giuseppeanselmo ha detto:
        25 Agosto 2014 alle 21:00

        Ho vissuto / lavorato parecchio all’estero dove ero “minoranza”. Non bisogna aver paura ma, ripeto, portare avanti nostri valori. Se le nostre generazioni sono quelle” dello spinello”…. sta a chi le ha fatte crescere e a chi, potendo, non si concentra sul far crescere i giovani in maniera sana, le alternative ci sono. Troppo facile nascondersi dietro la “lotta all’invasione ” , facciamo, eventualmente, autocritica e mettiamoci a lavorare duramente.
        Mi permetta, visto che parla di come consegnare la nazione alle prossime generazioni: credo, che un suo famoso “antenato”, non avrebbe accettato di consegnarla a degli smidollati, ma piuttosto di formarli a farsi valere (aggiungo io, democraticamente!).

        Bisogna distinguere integrazione, fanatismi, guerre politiche, …..

        Abbiamo:

        1) califfato: problema politico che come sempre nasce e muore per movimenti politici, sfruttando, in questo caso il fanatismo
        2) cristiani: noi, personalmente, possiamo sensibilizzare il più possibile le autorità a muoversi per intervenire. Vittime di una guerra non loro dove si usa il fanatismo religioso come strumento
        3) integrazione: se si vive nel rispetto delle regole uguali per tutti, sono civiltà che si incontrano. Sta a noi, far percepire, nei limiti del rispetto reciproco, le nostre regole valori usi e costumi. Non c’è bisogno di schiaccarsi l’uno sull’altro

        Rispondi
        • Avatar ettore ha detto:
          26 Agosto 2014 alle 13:21

          Giuseppeanselmo,
          La stimo molto e lei rappresenta al 100%, il mio pensiero, e voglio solo aggiungere, che in Germania dove hanno piu’ islamici di noi ed alla grande, hanno mantenuto le loro tradizioni, solo perche’ esiste uno Stato Vero e non dei quaraquaqua come da noi

          Rispondi
        • Avatar NO SPETTACOLARIZZAZIONE ha detto:
          26 Agosto 2014 alle 11:50

          …. state in fondo dicendo – anselmo e fdi- le stesse cose … ergo : NO ALLA SPETTACOLARIZZAZIONE … SI A UNA CIVILE CONVIVENZA .

          Rispondi
  • Avatar Sgorbatt ha detto:
    25 Agosto 2014 alle 12:10

    Anche ammesso, ma non concesso che tutti gli islamici non siano integralisti, ma solo una piccola parte di essi, sta di fatto che fra meno di 10 anni saranno loro la maggioranza ed il nostro modo di vita sicuramente cambierà.
    Come disse il vecchio imam di Torino, useranno la nostra democrazia per distorcene il significato ed imporre la loro legge appena diverranno maggioranza.
    Sarà il ventre delle loro donne a dare loro la vittoria sulla nostra civiltà.
    Giusto ieri a Saronno ho visto donne girare in burka con fuori solo gli occhi.
    Fra pochi anni ci saranno più bambini islamici che nostri figli. I nostri usi e costumi sono destinati a scomparire nel giro di 10 anni al massimo, visto che la nostra gente ha deciso per buonismo sfrenato che non bisognasse prendere provvedimenti contro l’invasione.
    Anzi anche a Saronno il centro sinistra ha votato a favore per dare la cittadinanza ai bambini stranieri, in modo di acceleare questo fenomeno.
    Anche la legge e le istituzioni cambieranno a seguito della modifica della maggioranza della popolazione.
    La legge italiana è infatti impregnata di valori cristiani, perchè a scriverla sono stati cristiani o persone che hanno avuto a che fare con un’educazione cristiana. Domani non sarà così e le leggi cambieranno in maniera (forse graduale) per adeguarsi alla nuova maggioranza.
    Magari non vincerà il fanatismo, ma anche senza che la nostra legge si adegui di fatto alla legge islamica, in ogni caso le leggi dovranno necessariamente cambiare.
    E’ un progesso? Saranno i posteri, probabilmente i vincitori di questo processo storico a valutare.
    Noi che viviamo il presente dobbiamo però constatare che le cose stanno cambiando di molto ed in pochissimo tempo.
    La gradualità nella modifica dei nostri usi e costumi, del nostro way of life e delle nostre leggi potrebbe avere un’accelerazione rivoluzionaria.
    Bisogna considerare infatti che, sebbene i politically correct si ostinino ad affermare che i fanatici religiosi islamici siano solo una minoranza degli islamici, è lecito fare una considerazione: tutte le rivoluzioni sono fatte sempre e solo da una minoranza che vuole sostituirsi ai detentori del potere.
    Visto l’attuale livello di fanatismo che è progredito dall’11 settembre 2001 ad oggi, ciò non poterà a niente di buono nel breve periodo della nostra esistenza terrena e di quella dei nostri figli.
    Fino a pochi anni fa nessuno avrebbe pensato ad un ritorno ad una guerra per la salvaguardia della Chiesa, come quella profetizzata da San Giovanni Bosco nel famoso sogno riportato anche da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Bosco#Il_sogno_delle_due_colonne).

    Rispondi
    • Avatar Anonimo ha detto:
      25 Agosto 2014 alle 22:47

      Silighini ex FDI …

      Indelicato: portavoce di FDI
      .”.la recita in piazza del S. Rosario per contestare il centro islamico pecchi di un’eccessiva spettacolarizzazione e rischi di acuire i contrasti senza produrre effetti consolidati e duraturi: personalmente non vi parteciperò.”

      Ben detto

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