M5S appello a Porro: “Bonifica l’intera Cantoni e tutela la salute pubblica”
SARONNO – Il gruppo cittadino del Movimento 5 stelle riaccende i riflettori sull’ex Cantoni con un forte appello al Comune e in particolare al sindaco Luciano Porro chiedendo che venga garantita la bonifica dell’intera area e che si tenga alto il livello di controllo sulla qualità dell’acqua.
Ecco il testo integrale.
Nei mesi di aprile e maggio le analisi dell’acqua potabile della Saronno Servizi S.p.A. sul pozzo di via Parini e ai rubinetti della scuola Pizzigoni, della piscina e della scuola materna Montesanto non riportavano quelle relative ai solventi clorurati. Eppure le analisi di marzo dei solventi, con una media di 5ug/l, avrebbero richiesto una continua verifica dei limiti d’inquinante per intervenire, come accaduto in passato, con la chiusura del pozzo di via Parini nel caso di eventuali superamenti della soglia massima.
Mentre la Saronno Servizi e quindi l’Amministrazione saronnese rappresentata dall’Assessore all’ambiente Roberto Barin e dal medico Sindaco Luciano Porro si sono evidentemente dimenticati del problema non monitorando adeguatamente gli inquinanti la proprietà dell’ex area Cantoni sta cercando di far suddividere l’area dello stabilimento in due parti: l’area dell’ex depuratore, dichiarata “non contaminata” secondo i criteri stabiliti dalla normativa di riferimento delle bonifiche per le aree destinate al terziario/produttivo e l’area dell’ex stabilimento, evidentemente inquinata, destinata a verde/residenza.
Il piano della proprietà è quindi chiaro. Contrariamente a quanto previsto dal Piano di Governo del Territorio, che considera unitaria l’area dell’ex Cantoni, i proprietari cercano di avere disponibile da subito l’area dell’ex depuratore per edificare un grande magazzino, fare quindi cassa e dimenticarsi dell’area inquinata e delle conseguenze sulla qualità dell’acqua saronnese.
Ma i cittadini saronnesi non permetteranno mai che venga anteposto l’interesse privato al diritto ad un ambiente salubre e alla salvaguardia della salute. Il MoVimento 5 Stelle di Saronno, accanto ai cittadini, cercherà di far rispettare il principio secondo cui chi inquina deve bonificare l’area inquinata prima di ottenere qualunque vantaggio economico.
Chiediamo all’Amministrazione saronnese ed in particolare al medico Sindaco Luciano Porro di non scendere a compromessi con la proprietà dell’area. Come previsto dal Pgt, l’area ex Cantoni deve essere considerata come un’area unitaria e come tale innanzitutto deve essere interamente, completamente bonificata. Successivamente la proprietà potrà realizzare il verde pubblico ed infine, solo alla fine, realizzare i propri profitti.
Tutti gli uomini sono responsabili dell’Ambiente ma i medici lo sono due volte. Il medico Sindaco Luciano Porro ha la possibilità finalmente di far bonificare subito l’area e affrontare seriamente il problema. Altrimenti sarà ricordato come il solito politico che non rispetta le promesse elettorali, il solito Sindaco che preferisce tutelare gli interessi dei privati alla salute dei suoi concittadini.
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Commenti
vr ricordi anche tu la barzelletta elettorale della città dei bambini ! – intorno a questo obiettivo si incentra tutto lo sforzo della Premiata Giunta Porro : cercare di trattare i cittadini come bambini – in effetti su una popolazione di oltre 35000 saronnesi quelli che rompono le scatole ( citazione dal primo cittadino ) e non possono essere convertiti sono meno di un migliaio – il 2015 è alle porte, speriamo che la Premiata Giunta Porro si prenda una lunga ( eterna ) vacanza e si volti pagina finalmente
La giunta Porro al sapore di Nigro, cosa sta facendo? Cosa fa? … Oggi la promessa, così come gli oggetti, è meno eterna. Tutto dev’essere consumato e non conservato, se una cosa non funziona la si butta e se ne prende un’altra. La promessa dei padri ha illuso invece una generazione che erano in grado di riparare ciò che si guastava. L’acqua é un bene fondamentale, non possiamo buttarla via nel silenzio, ci serve e ci servirá. Serve a noi è servirá ai nostri figli, ai figli dei nostri figli. La situazione oggi? I clorurati stanno inquinando i pozzi di tutta Saronno. E l’assessore Barin continua a pennellare di blu invece di guardare i risultati di saronno servizi. I valori non superano i limiti? Meglio controllare i parcometri e lasciare che l’acqua che beviamo si arricchisca di clorurati giorno dopo giorno, mese dopo mese, pozzo dopo pozzo. Le strisce colorate sopra e la falda inquinata sotto. Perfetta cittá dei bambini senza futuro …
Le regole non sono, purtroppo così semplici, non siamo in Germania:
– prima bisogna dimostrare il danno e il Comune sta lvorando per questo;
– poi la proprietà “attuale” ne ha tutti gli oneri, che però vengono pagati solo secondo le norme di legge, che vuol dire più o meno che se la proprietà non riutilizza quell’area diventa difficilissimo pretendere un risarcimento.
In questa vicenda l’amministrazione sta tenendo un comportamento preciso, grazie soprattutto al buon lavoro della Commissione mista sull’acqua, speriamo continui senza cedimenti.
Il rischio dello scorporo (area commerciale prima su suolo non inquinato e poi eventuale bonifica del restante) sembra scongiurato…
Ma non è l’unico rischio trattandosi in questo caso di inquinamento non tanto del suolo ma della falda acquifera.
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La Giunta Porro e il PD che hanno inserito nei loro obbiettivi una nuova scuola proprio nelle aree dismesse delle Cantoni offre garanzie perchè non si conceda l’area commerciale prima della bonifica totale ?
Il rischio è dietro l’angolo, altro che scongiurato !-
Non sei informato, lo scorporo è già stato rifiutato e a “termini di legge sarebbe impugnabile”. E’ bene criticare l’amministrazione quando sbaglia è bene sostenerla quando mantiene posizioni coerenti con l’interese e dei cittadini.
Certo a sbagliare c’è sempre tempo ma allo stato dei fatti questa è la posizione della Giunta e del Sindaco.
Nel caso della Cantoni come della vicenda “acqua” questa amministrazione sta mantenendo posizioni molto più coerenti e e conseguenti di tanti “parolai” sempre pronti ad “andare oltre” a chiedere “di più” ad accusare… Solo per farsi notare.
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D’accordo anch’io.
Quoto Robin Hood
con l’aria che tira chi edifica?? il punto è che chi inquina deve pagare, come in tutti i paesi civili: basterebbe inseguire i vecchi proprietari, incluso le gli eredi.In Germania quando chiudi devi restituire l’area come l’hai trovata (e c’è un fondo di garanzia)
Prima di tutto la tutela della salute pubblica!
Visto che fine hanno fatto le opere di compensazione della pedemontana mi sembra il minimo pretendere delle garanzie.
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quoto
Bonifica necessaria, va bene fare cassa edificando, ma bisogna prevedere del verde e un autosilo per chi si reca all’ospedale.
Fossi assessore , darei subito l’autorizzazione ad edificare, in cambio della bonifica dell’intera area .
“fare cassa” in altri paesi ” normali” non è considerato un reato. Se non hai “soldi” , non puoi pagare le spese di bonifica , a meno di trovare qualche volenteroso ecologista che lo faccia gratis ……
L’alternativa è lasciare l’area nello stato in cui si trova da anni: inquinata e “abitata” in modo abusivo .
Non mi pare così difficile scegliere la soluzione più vantaggiosa per tutti.
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oh Marina !!! forse non hai capito !! ma qui il Comune potrebbe dare l’autorizzazione ad edificare scorporando l’area “terziaria” dal resto delle area di proprietà CANTONI.
Il risultato sarebbe che le falde continuerebbero ad essere inquinate e la proprietà ricaverebbe guadagni senza dare nulla in cambio.
se per te va tutto bene … evviva !!!
a me pare che ci sia qualcosa di storto ….