Don Desio resta in carcere: niente domiciliari

FORLI’ – Non si apriranno le porte del carcere di Forlì per don Giovanni Desio, il sacerdote cresciuto a Saronno, accusato di sostituzione di persone, adescamento e atti sessuali con minorenni.
Rossella Materia, il giudice per le indagini preliminari che aveva emesso la misura carceraria, ha respinto l’istanza dell’avvocato Battista Cavassi che aveva chiesto i domiciliari per il proprio cliente. Secondo il giudice la soluzione prospettata, una clinica psichiatrica per sacerdoti che si trova in provincia di Perugia, non sarebbe adatta in quanto non garantirebbe l’isolamento dai mezzi di comunicazione.
Del resto l’intera vicenda era proprio partita dai social network visto che il sacerdote aveva usato il profilo Facebook di un ragazzo, salvo poi essere scoperto dal padre, per scrivere un commento a proprio favore dopo che, finendo in un canale con la propria auto ed un tasso alcolemico piuttosto alto, era stato pesantemente criticato sui social network.
La difesa si è riservata di rivolgersi al Riesame ma per il momento il religioso, 52enne, rimane nel carcere specializzato in detenuti accusati di reati sessuali. In questi mesi, era stato arrestato nel mese di aprile, ha ricevuto la visita solo della sorella e dell’avvocato che l’hanno descritto come una persona molto abbattuta.
18062014
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Commenti
Embhe’..è il minimo…
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vai Titti !!! altro che domiciliari!! carcere a vita !!!!