Ladro gioca a nascondino, ma i carabinieri gli fanno tana

SARONNO – Ha sentito i militari entrare nel locale che stava derubando così si è accucciato tra due banconi sperando di non essere visto. Ha scelto, però, un nascondiglio troppo banale tanto che nel giro di un paio di minuti i carabinieri l’hanno trovato e arrestato.
E’ successo martedì notte alle 4 quando un 39enne residente a Bitonto ha deciso di ripulire il Kiraly, il locale di via Filippo Reina. L’uomo, un volto noto alle forze dell’ordine con precedenti per furto, ricettazione, guida senza patente, associazione a delinquere, riciclaggio e reati legati allo spaccio di stupefacenti aveva organizzato il colpo con precisione.
Aveva studiato la zona decidendo di penetrare nel locale dal retro e visto che avrebbe avuto bisogno di una lunga scala ha rubato, lo scorso 21 gennaio, un furgone Citroen a Nerviano. Così l’altra notte è entrato in azione: ha forzato il cancello di un condominio sul cui cortile interno si affaccia il retro del locale. Con una lunga scala ha raggiunto la finestra: ha sollevato la tapparella e con un martelletto, di quelli in dotazione ai mezzi pubblici per le emergenze, ha sfondato il vetro ed è entrato lasciando la scala incastrata.
L’effrazione è stata però decisamente rumorosa tanto da svegliare i residenti del condominio che vedendo la scala hanno dato l’allarme. In pochi minuti è arrivata una pattaglia del Nucleo operativo e radiomobile presto raggiunta da una squadra di Tradate. I carabinieri hanno preso un’altra scala e sono entrati nel locale dalla finestra ripercorrendo i passi del ladro. Tutto era perfettamente buio e silenzioso ma in pochi minuti i militari hanno trovato il malvivente che si è subito arreso alzando le mani.
Aveva già scassinato, con un grosso scalpello, la cassa del locale prendendo 200 euro in contanti che aveva appoggiato sul bancone in attesa di riporli nel suo zainetto in cui conservava il suo minikit da scasso il martelletto e lo scalpello.
Stamattina l’uomo apparirà davanti all’autorità giudiziaria e dovrà rispondere del furto aggravato nel locale ed anche di quello del furgone, visto che ha confessato ai militari di averlo rubato ad un 66enne.
Le indagini dei militari proseguono per cercare di capire se l’uomo abbia messo a segno altri colpi nella zona e se magari sia coinvolto nelle spaccate di cui sono state vittima una decina di attività commerciali negli ultimi due mesi.
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05022014