Ex macello: “Noi aggrediti”, la versione degli occupanti

SARONNO – Il Comitato dei senza casa fornisce su Facebook la propria versione dei fatti su quanto accaduto venerdì mattina a Saronno, sia con riferimento al blitz comunale per tagliare l’acqua all’ex macello che riguardo al seguito avvenuto in Comune.
Ecco il comunicato diffuso tramite Facebook e ripreso da diversi siti.
Questa mattina verso le 5 sono tornati gli operai della Saronno Servizi, scortati da carabinieri e polizia locale, per tentare nuovamente di staccare l’allaccio dell’acqua alla casa occupata di via Don Monza 18. La presenza di abitanti e solidali ha disturbato l’operazione, ma sono comunque riusciti nel loro intento.
Gli occupanti sono andati poi in Comune per distribuire un volantino come già avevano fatto il giorno precedente; però sono stati aggrediti subito all’ingresso da alcuni agenti della polizia municipale con spintoni, calci e pugni, ferendo anche una ragazza. Finalmente la Giunta Porro è riuscita a costruirsi il pretesto per creare il problema dell’ordine pubblico: peccato però che la violenza sia stata mossa da loro nei confronti di un tentativo di azione puramente goliardico e dimostrativo, dai toni accesi ma non fisicamente aggressivo.
Tutto ciò non ci stupisce, anzi, è la naturale inclinazione di chiunque abbia del potere, a qualunque partito politico appartenga: non importa ciò che deve calpestare per raggiungere il suo obiettivo, ciò che conta è il mantenimento della difesa della proprietà e del profitto, anche per quanto riguarda l’acqua, elemento essenziale per la sopravvivenza. Viviamo in una società che ha reso speculabile, mercificato e privatizzato ogni cosa, riducendo la vita di ogni individuo in una ricerca costante su come procacciarsi del denaro per pagarsi da sopravvivere.
Chiunque tenti di sovvertire questo stato di cose, o almeno di incrinarne la rigida freddezza, è messo al bando, additato, emarginato e represso.Ci hanno insegnato l’ossequioso rispetto di ogni autorità e la tacita rassegnazione di fronte ad ogni anche piccolo smantellamento della libertà individuale. Noi, al contrario, proseguiremo nella riappropriazione di ciò che naturalmente appartiene a tutti, come di tutto ciò che riteniamo necessario. Il loro progresso e la loro legalità non ci appartengono, perché pagare qualcosa che dovrebbe appartenere a tutti? Organizziamoci, per una vita senza denaro, per un vita senza sindaci, senza sceriffi.
Il tutto goliardicamente firmato “Comitato organizzato saronnesi con una casa ma senza acqua”.
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Commenti
Fanno tenerezza questi giovani così sognatori…
“Una vita senza sindaci”. Infatti, non ho mai capito a che servono i sindaci nelle Spa. I falsi in bilancio non li vedono neppure.
“Una vita senza sceriffi”. Hanno ragione! Basta coi film di Sergio Leone. Oggi siamo nei tempi di wikileaks.
“Una vita senza soldi”! E’ vero, hanno ragione. I soldi non danno la felicità, basti vedere al 1minuto e 28 secondi di questo trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=5OdkqSQGyzc
Carlo A. Mazzola
l’abilità nel rigirare la frittata..
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Anny mi hai rubato il commento concordo a pieno sono noti a tutto il mondo .
Interessante l’arroganza di questa minoranza che pensa di parlare a nome di tutta la popolazione: “organizziamoci, per una vita senza denaro, per un vita senza sindaci, senza sceriffi”. Grazie del consiglio ma, alla più parte, sta bene così. Diversamente, altrimenti, mancherebbero i presupposti per quella società del diritto che permette anche a questi dilettanti di giocare a fare gli eversivi e restare impuniti. Prima di denigrare il sistema, provassero a vedere come funziona in altri paesi: tipo la Russia, con i dimostranti di Greenpeace…
Detto questo, molto discutibile l’azione del Comune, che sa tanto di “ripicca” che alimenta sensazione e chiacchiere pretestuose: meglio farebbe a sbatterli fuori, senza tante cerimonie. Oppure, diversamente, stipulare un patto per il restauro e la riqualificazione, compatibilmente con la legge, il buon gusto (già gli orrendi cosiddetti “mureles” sono motivo sufficiente di biasimo), la decenza… E, perchennò, con una regolare graduatoria di assegnazione.
Certo magari gli okkupanti potrebbero avere delle ragioni: di sicuro non capisco però perchè i giovani d’oggi debbano vestirsi così male e avere capigliature francamente improbabili.
Ai miei tempi i ragazzi di “sinistra” tra cappotti e clarks avevano tutt’altro fascino!
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Avevano il fascino dell’intelligenza, delle idee ….; questi invece non hanno nessun fascino
Mi sembrano i bambini piangini alla fine di un gioco durato troppo… sempre pronti a cambiare la versione della storia per incolpare il cattivo del gruppo.
Chi ha danneggiato gli interni del Municipio, la polizia locale?
Questi del Comitato hanno bisogno di una casa oppure hanno bisogno di giocare a guardia e ladri passando i pomeriggi di noia con azioni goliardiche?
Ah ecco, già le cose cambiano allora, mi ero immaginato tutt’altra situazione!! Ma non possono rifare l’allaccio e pagare la bolletta?? E’ il comune che non vuole o sono loro a rifiutare??
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massì io direi di chiamare gli operai almeno altre 5 volte riattacco-stacco-riattacco-ristacco.. trovo tutto ciò molto salutare per l’economia