Rivoluzione al Prealpi: sensi unici circolari contro traffico e velocità

SARONNO – “E’ una sperimentazione in cui crediamo molto perchè per avere una città “slow” non basta mettere i cartelli e fare le ordinanze: bisogna creare le condizione stradali perchè le auto siano costrette ad andare piano e la mobilità alternativa, dalle biciclette ai pedoni, sia incoraggiata e protetta”.
E’ stato molto chiaro l’assessore alla Mobilità Roberto Barin quando martedì sera ha spiegato, nel salone della parrocchia della Sacra Famiglia la rivoluzione dei sensi unici del quartiere Prealpi.
“Queste proposte – ha spiegato Barin – sono il risultato della volontà dell’Amministrazione di avere una città slow, non solo sulla carta ma anche sulla strada, delle richieste dei genitori di avere percorsi pedonali e ciclabili sicuri e protetti e una risposta alla richiesta di chi ci chiede di eliminare il traffico di attraversamento”.
VIA VALLETTA
Sarà l’intervento più consistente: in sostanza sarà percorribile solo in un senso, da via Po verso la rotonda con via Volonterio. Lo spazio guadagnato servirà per realizzare parcheggi, una pista ciclabile sul lato destro (scelto perchè è quello con meno cancelli) e un marciapiede a sinistra. Per rallentare le auto saranno anche realizzati dei golfi, in modo che l’immissione delle vie perpendicolari debba necessariamente avvenire a velocità contenuta. “Questo intervento, il cantiere è partito a settembre e si è fermato per un problema di fondi ma riprenderanno nei prossimi giorni, ci consentirà di concludere il percorso ciclopedonale dalla stazione alla scuola elementare Rodari importante per gli utenti più deboli, anziani e bambini“.
COMPLESSO SCOLASTICO DEL QUARTIERE
”Tante mamme e tante papà ci hanno detto che sono preoccupate dalle macchine dei genitori che dopo aver lasciato i bimbi sfrecciano verso il lavoro – ha evidenziato l’esponente della Giunta Porro – il senso unico che andremo a posizionare, al doppio curvone dietro le scuole, permetterà ai residenti di arrivare alle loro case senza consentire ai genitori di percorrere questa scappatoia a folle velocità ma costringendoli a passare lentamente in via Pasubio”.
I SENSI UNICI CIRCOLARI E PARCHEGGI
Per evitare che chi deve attraversare il quartiere intasi le vie residenziali si sono pensati a dei sensi unici circolari: in sostanza l’ultimo tratto di via Strafavia, di via Ticino, di via Po, di via Verbano e di Montello saranno percorribili solo in una direzione. “Ci sono molti vantaggi – ha spiegato l’assessore – si creano vie residenziali prive di traffico d’attraversamento, si trova lo spazio per parcheggi aggiuntivi utili per combattere il problema della sosta selvaggia nei giorni di mercato. L’aspetto negativo è un allungamento dei tempi di percorrenza del quartiere ma è un prezzo da pagare per avere un quartiere più vivibile e dalla mobilità rallentata e più dolce”.
SPERIMENTAZIONE MA CON CONVINZIONE
“Di fatto stiamo creando le prime vere strade di quartiere dell’intera città – ha concluso Barin – all’inizio sarà una sperimentazione e ovviamente saremo disposti a fare tutte le modifiche che saranno necessarie. Ma solo quelle davvero utili. Non ci possiamo limitare a mettere i 30 all’ora sulla carta o sui cartelli. Servono politiche per rallentare le auto e mettere in sicurezza le biciclette e, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione, l’Amministrazione sta lavorando su questo fronte”.
Nella mappa proiettata dall’Amministrazione le frecce rosse indicano i nuovi sensi unici quelle nere quelli esistenti.
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Commenti
Mi rendo conto che accontentare tutti noi cittadini è veramente difficile, ma le ns. Menti della viabilità che studiano e propongono soluzioni NOn possono concentrarsi sul progetto continuativo della pedemontana che ci potrebbe aiutare a snellire il traffico in quasi tutte le vie.non vorrei esser presuntuosa, ma dobbiamo aiutare i comuni limitrofi a trovare strade alternative, Saronno non ha più polmone x le auto. AIUTIAMOCI E CONCENTRIAMOCI SULLE VERE PISTE CICLABILI.
Concordo con l’olandese volante e ricordo a tutti che chi usa la macchina per portare i figli a scuola non è nè un delinquente nè uno sfaticato. Si dà il caso che non tutti lavorano sotto casa o sono casalinghe. Se per poter lavorare e portare anche i figli a scuola devo prendere per forza la macchina non è colpa del genitore ma del fatto che in questo cavolo di Paese ci sono tre metropolitane in croce e degli autobus improponibili!!! O forse credete che è divertente fare viale prealpi a passo d’uomo alle 8 del mattino? Quanto ai residenti del prealpi (e io lo sono) ricordo che per andare all’esselunga a far la spesa intasano viale lazzaroni, per andare in piscina o al campo sportivo intasano via miola!! O forse girano sempre e solo in bici?? Un solo commento al cittadino che abita in via Concordia (anch’io abito lì vicino). Se per te quella è la via del caos totale … forse non hai ben chiaro che non siamo nel mezzo del deserto del sahara ma in una città di 35.000 persone!! Prova a fare via carcano ogni tanto… altro che via concordia
Sì, è necessario che tutti i quartieri si sveglino, per contribuire alla soluzione dei problemi!!!
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Sono d’accordo che tutti i quartieri si sveglino, compresa la zona piscina-campo sportivo, dove certamente i problemi legati alla viabilità non sono da sottovalutare, soprattutto in presenza della scuola e impianti sportivi
Non sapevo nulla della suddetta assemblea di martedì sera nel salone della parrocchia della Sacra Famiglia ed è un gran peccato: mi sarebbe piaciuto parteciparvi.
Sicuramente sono io che non sono stato attento ma -pur abitando in zona Prealpi- non ricordo di aver visto avvisi di nessun genere in giro e mia moglie -che gira per Saronno molto più di me- mi ha confermato la stessa cosa. Non ho letto nulla in merito nemmeno qui su ilSaronno né su altri giornali online, se non oggi a cose fatte… forse c’era un avviso sul sito del Comune?
Ribadisco: sicuramente sono io che non sono stato attento… ma forse un pizzico di “pubblicità” in più poteva essere fatta o sbaglio? Chissà quanti, come me, son venuti a conoscenza dell’assemblea solo oggi, o magari non l’hanno saputo ancora.
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La convocazione è stata fatta su Saronno 7, mi pare.
Comunque in generale hai ragione: informare la gente per gli incontri nei quartieri (io ne ho organizzati una trentina negli ultimi due anni) è sempre molto difficile.
E ti assicuro che, nel mio caso, abbiamo fatto di tutto, dai giornali online e non, alle mailing list, ai gruppi su FB, al volantinaggio e alle locandine in giro.
La verità è che gli incontri funzionano bene dove esistono già comunità sociali che fanno attività di quartiere (Cassina e Matteotti) mentre laddove la città si disgrega è molto difficile raggiungere i cittadini con una comunicazione capillare.
Mi pare che qui, però, un po’ di gente ci fosse, per cui l’info è senz’altro girata.
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concordo con te…
anch’io l’avevo letto su saronno 7 ma che non basta come mezzo di comunicazione.. fai una newsletter come comune non ci vuole molto!!
ps. io non sono andato perchè avevo poco tempo e dopo aver letto che era già tutto deciso e non partecipativo mi è passata la voglia
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qualcuno sa dove trovare i dettagli della mappa dei sensi unici in progetto?
A proposito di Prealpi e di amministrazione Gilli vorrei ricordare all’assessore Barin la situazione di Via Concordia. Chi ha permesso l’insediamento del Meditel (centro medico privato con centinaia di utenti al giorno e zero parcheggi propri) trasformando questa via che ne è l’unico accesso per le auto in un caos totale? Auto perennemente parcheggiate sul percorso pedonale, davanti ai cancelli, auto che entrano da Via Alliata contromano o in retromarcia. Dal tardo pomeriggio e con il buio la situazione diventa insostenibile e regna il caos più totale.
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La colpa non è del centro Meditel, anche se chiaramente sarebbe stato più utile avere parcheggi, ma della maleducazione degli utenti! Io parcheggio regolarmente nelle zone consentite ed eventualmente mi faccio due passi a piedi. Ogni tanto mi capita di vedere spesso la polizia locale che fa multe, bene così. Continuando con le multe forse si impara a rispettare gli altri e il codice.
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1°) Ad una attività commerciale privata che ha un giro di utenti elevato non deve essere concesso il permesso di insediarsi se non dispone di un numero adeguato di parcheggi propri. Non deve essere il comune a farsene carico regalando alle necessità di un privato una pubblica via.
2°)Parcheggiare il più possibile vicino all’ingresso è un dovere quindi quasi tutti passano comunque da Via Concordia poi si fanno scelte diverse che vanno dal farsi un pò di volte il giro dell’isolato in attesa che si liberi un posto o scegliere di parcheggiare sul percorso pedonale o nei posti riservati ai disabili oppure mettere la retro e tornare pericolosamente fino a Via Randaccio non disdegnando nel frattempo di lasciare l’auto davanti a qualche cancello.
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… massì tutti in via monte pasubio… ocio al tasso di incidenti
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concordo
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Concordo con LeoneCyclist e aggiungo:
mettiamoci pure il tratto nord di via Randaccio che nelle prime ore della mattinata si trasforma nella “pista di Monza”. Automobilisti scatenati che in barba ai 30 km/h ( a proposito i limiti imposti vanno fatti rispettare su tutto il territorio non solo nell’orario serale sulle strade vicino al Palazzo Comunale ) pur di recuperare qualche prezioso istante di vita evitando i semafori incrocio via San Francesco Prealpi e Prealpi Alliata percorrono i tratti delle due vie con velocità ben oltre i limiti. A …. dimenticavo di aggiungere che il mercoledi, giorno di mercato cittadino la situazione diventa ancor più esplosiva , autocarri in sosta (degli operatori del mercato) fermi in sosta occupando la sagoma maggior degli stalli prefissati (riducendo sensibilmente la dimensione della carreggiata e il nuemro degli stalli per la sosta) dalle 6,30 fino alle 13,00 in zona disco h2!!! Qui le strade sono già a senso unico da alcuni anni e impongono anche i residenti tragitti articolati (anche ai ciclisti che voglioni e debbono rispettare il Codice della Strada, regolamento che pare essere sconosciuto ad alcuni amministartori locali saronnesi ) ma….. la situazione non è certo migliorata anzi……… Ma…. và tutto bene..!!!! la colpa è sempre e solo dei cittadini che non vogliono fare a meno dell’auto che inquina!!! Bene allora voi Amministratori Locali Saronnesi che tanto sapete e tanto siete , fornite a chi lavora fuori Saronno una alternativa accettabile per i tempi in cui viviamo (siamo nel 2013 e non nel dopoguerra quando in bicicletta si facevano anche 10 km ma su strade dove le auto si vedevao con “il lanternino”)che consenta di raggiungere il posto di lavoro.
Se la soluzione è creare un susseguirsi di sensi unici che costringono a percorrere magari il venti / trenta percento in più di strada per raggiungere la meta ( maggiore inquinamento e stress per chi guida) . beh…! non mi pare la migliore .
Facciamo un po di “protezionismo” per salvaguardare la ns. Saronno e la Ns. salute, chi viene da fuori deve poter disporre di alternative all’uso dell’auto ma… fino ad adesso ho sentito parlare di “mobilità dolce” di riduzione dei limiti di velocità , di fantomatiche piste ciclabili che nessuno usa se non per parcheggiarci l’auto, di rallentare la velocità dei veicoli.
Forse sarebbe opportuno che i veicoli rimanessero parcheggiati nei box o nei parcheggi (ops…… ma questi a cosa servono, perchè crearne di nuovi le autovetture ce le mangiamo o le sgonfiamo e le mettiamo nello sgabuzziono di casa).
Purtroppo Saronno non è la città di Milano dove i mezzi pubblici sono presenti in modo sufficiente e si è invogliati a lasciare l’auto nel box.
Concludo dicendo che la tanto sbandierata sicurezza per ciclisti e pedoni si ottiene per buona parte con una sana e rispettosa Educazione Stradale che ad oggi pare scomparsa , le strade di Saronno sono tappezzate di ridondanti segnali stradali ma nessuno li rispetta
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finalmente si parla di sperimentazione e non di decisione definitiva
ottimo le vostre dedcisioni del senso unico ,ci sono altre strade zona matteotti in via Balasso al mattino si crea traffico perc he’ tre auto non passano creando disagio anche ai bambini che vanno a scuola con il pedibus se volete posso mandare foto in cui si vedono i disagi se non si puo’ effettuare senso unico fate un divieto di sosta cosi le macchine possono circolarfe bene grazie
qua si spendono soldi per marciapiedi e piste ciclabili, quando si è sempre detto che soldi non cene sono, per il treffico d’attraversamento è meglio mettere un bel ecopass, il comune prende i soldini e con quelli mette a posto la viabilità, e chi deve attraversare saronno che nelle ore di punta è peggio di milano paga
saluti
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beh mi sembra chiaro che chi deve attraversare saronno in macchina inquinando e intasando paghi !
cmq tieni conto che in zona prealpi ci abitano ben 2 assessori..-
Intendevo per i non residenti !!!! ma solo chi attraversa saronno, e solo dalle 7.30 alle 9.00 e dalle 17.00 alle 20.00
Cordialità
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perche’ voi cittadini di Saronno non attraversate altri Comuni inquinando??? e cosa pagate???
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Bene ottimo, così noi di via Tolstoj che per uscire di casa siamo già stati costretti a fare un giro di 1,1 km rimarremo “prigionieri” nel nostro isolato. Vista la nostra esclusione dal resto di Saronno tanto vale chiedere l’annessione a Gerenzano.
Bene per questi interventi, che vanno nella direzione giusta.
Negli incontri di quartiere che abbiamo fatto sono stati evidenziati molti dei pericoli di cui parla Barin. Via Valletta la mattina è una corsia di dragster (l’altranno un automobilista si è infilato con la macchina in un cancello alla fine della via) e le due curve dietro la scuola sono state soprannominate “le due di Lesmo” per quanto la gente va veloce.
Per cui ok ai sensi unici circolari (tanto se sei in macchina non fai fatica) e bene a percorsi riservati e/o protetti per le biciclette. L’obiettivo sul medio periodo che dobbiamo porci, come cittadini, è quello di far andare i nostri figli a scuola a piedi o in bici. Ci arriveremo.
Aspetto di verificare “sul campo” l’efficacia degli interventi. 🙂
la fesseria della chiusura di via Volta non mi pare da imputare a questa amministrazione. Come la progettazione assurda assai discutibile della stessa pista ciclabile. Certo che se finisce nel nulla, cioè sopra un marciapiedi, dal quale poi devi pericolosamente scendere nel traffico (zona parafarmacia è un nonsenso) e lì si interrompe…perchè mai dovrei usarla soprattutto verso il centro??? Ma sappiamo benissimo che Gilli non sa neppure come sia fatta una bicicletta e perchè la pista ciclabile sia stata fatta dai costruttori a scomputo di oneri di urbanizzazione dei condomini nuovi in fondo a Via San Giuseppe senza alcun controllo di qualità, tanto erano amici 🙂
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condivido in totot
andate a vedere cosa avete combinato in via Volta all’incrocio con Via Marx..pericolosissimo…e all’uscita dei ragazzi da scuola impossibile andare a casa!…quella di chiudere la via Volta in fondo alla confluenza con il Viale Prealpi è stata una fesseria a detta di tutti i residenti del quartiere!..un’ultima cosa..il cartello blu che indica le piste ciclabili se non ricordo male dai tempi della scuola guida indica un obbligo…e perchè mai allora tutti i ciclisti se ne stanno sulla strada e non le utilizzano??..qualche multa anche a loro no?
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Quel cartello indica che si è obbligati a percorrere la pista ciclabile in bici, non che chi percorre le altre strade in bici non possa farlo, e debba usare per forza la pista ciclabile.
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nevio, anonimo intende che se percorri la via con la pista ciclabile. con la bicicletta e fuori dalla pista ciclabile (e io in bici da corsa faccio e farò sempre così perchè sono sporche, pericolose nell’accesso, e frequentate da bici e pedoni a bassa velocità) dovresti prendere la multa perchè non hai rispettato l’obbligo di percorrere quella via sulla pista ciclabile
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Mi è chiaro cosa intende, ma non è quello il significato del cartello.
Il cartello dice se la pista ciclabile può essere percorsa solo da biciclette, ma non impone nulla a chi transita su altre strade.-
sisi sei stato chiaro anche te
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Intendo dire non impone nulla a chi transita al di fuori dalla pista ciclabile.
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ok, mi raccomando corsie ciclabili e non piste ciclabili 😀