Comi dagli Usa: “I magistrati paghino per gli errori commessi”

SARONNO – “Anche i magistrati paghino per gli errori commessi”: a parlare l’europarlamentare Lara Comi, del Pdl.
L’intervento della saronnese tra coordinatrice provinciale del Pdl e vicecoordinatrice regionale, giunge direttamente dagli Stati Uniti d’America dove si trova in questo periodo, invitata dallo staff del presidente americano Barack Obama, quale unica politica italiana; nell’ambito di un progetto per fare conoscere democrazia, istituzioni ed economia d’Oltre Oceano a giovani politici ed imprenditori del vecchio continente.
Il tempo è galantuomo e lo conferma la notizia sulla possibilità che sia aperta dall’Ue una nuova procedura di infrazione per l’Italia che non ha fatto quanto necessario per eliminare la violazione del diritto europeo, rilevata già nel novembre 2011, in relazione alla responsabilità civile dei magistrati. Non possiamo certo cantare vittoria, perché si tratta comunque di un’altra bella tirata d’orecchie per il nostro Paese, ma non possiamo non sottolineare e invocare con forza nuove regole, finora ostacolate dalla sinistra e sollecitate perentoriamente, pena pesanti sanzioni, dall’Europa sulla questione. Questione che è anche oggetto dei referendum sulla giustizia promossi dai radicali e sostenuti dal Pdl. Non è più accettabile che i magistrati rimangano l’unica categoria alla quale è concesso fare errori, e quindi danni ai cittadini, senza pagare.
L’intervento di Comi è in merito alla decisione della Commissione Ue di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per i limiti posti alla responsabilità civile dei giudici nell’applicazione del diritto europeo.
250913
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Commenti
Saronnese Ogni commento è utile o poco utile quanto il tuo .
L’intervento di Comi ,se lo vuoi leggere con obiettività e se vuoi dare un contributo serio e utile e non distorto dal solito qualunquismo di ultima falciatura , è in linea con quanto detto dall’Europa :
“Aperta una procedura d’infrazione. L’Italia viola il principio in base al quale i cittadini hanno diritto a essere risarciti per i danni causati da errori giudiziari!!” http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1119558/giustizia-l-ue-bacchetta-l-italia-giudici-protetti-non-pagano-quando-sbagliano-contro-cittadini.shtml
Si parla di CITTADINI TUTTI (almeno che tu non ti consideri tale ) che hanno il DIRITTO d’essere risarciti in caso d’errore giudiziario !!!
Stai facendo confusione , offuscato dal berlusconismo :si parla di magistrati che NON pagano per i loro errori ( v.DEL TURCO a te vicno 🙂 v TORTORA, esempio eclatante !!)
Se un magistrato fa POLITICA ( dx o sx ) quale garanzia di imparzialità può dare ??
Trovi queste IDEE sbagliate ?
Trovi queste idee da Non proporre ai tuoi figli?
ma quanti commenti poco utili e palesemente basati su un’adorazione insensata verso una persona che poco ha fatto per il Paese e tanto ha fatto per se stesso..
La Comi pensasse a osservare che pene vengono inflitte negli USA agli evasori .. anche lì i giudici hanno idee politiche personali .. ma nessuno si sogna di accusarli di parzialità!
Se un magistrato applica la legge.. non c’è nessuna idea politica personale che tenga.. piuttosto è la politica che non sa epurarsi da certi personaggi che non sono sicuramente un buon esempio per i nostri figli!! La bella faccia o il sorriso non basta a celare idee o atteggiamenti incredibilmente sbagliati.
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Se lo dice lei!?
Signori miei. Questo è il paese delle lobbies…. e da qui non se ne esce… e parecchie persone che ci rappresentano ne fanno parte. Tutti i mali dell’italia non scaricateli solo e sempre su una persona, e’ soltanto una piccola fetta di una grande torta.
Alcuni magistrati ricordino i troppi errori per i quali non pagano mai
“Ai magistrati Napolitano stesso ha chiesto, in particolare, di dimostrare ciò che i cittadini hanno il diritto di attendersi e che troppo spesso evidentemente non riconoscono in tante loro iniziative e persino sentenze: equilibrio, sobrietà, riserbo, assoluta imparzialità e senso della misura e del limite. Ha ribadito , quindi, la necessità e la compatibilità costituzionale di una riforma della giustizia
Non è bello il tirare troppo la corda contro una riforma parlamentare della giustizia di fronte ai referendum promossi, o riproposti, :separazione delle carriere fra pubblici ministeri e giudici e la responsabilità civile – potrebbe essere deliberato direttamente dagli elettori. I quali a suo tempo sull’onda dei torti subiti dal povero Enzo Tortora, a stragrande maggioranza abolirono le norme che esoneravano i magistrati dall’obbligo, comune invece a tutte le altre categorie, di rispondere direttamente dei danni procurati ingiustamente nell’esercizio delle loro funzioni. “”
hai ragione Enrica
Ci sono giudici che fanno degnamente il loro mestiere , altri che fanno politica e questo non è garanzia di IMPARZIALITA’ …
il ricorso è pubblico coe m la sentenza non smentita dall’UE …
Come si può avere fiducia in una giustizia che manda a tempo di record a casa un altro pirata della strada o ai domiciliari chi ha ucciso una ragazza a Milano.
L”ennesima dimostrazione dello strabismo della giustizia italiana.
SIG. MAURIZIO , SE CITI LIBERO QUOTIDIANO E PARLI DE BELPIETRO NON SEI TANTO ATTENDIBILE!!!…DOVRETI DARE IL LINK DELLA CORTE DI STRASBURGO CON LA LORO SENTENZA…
C’è chi dietro un diritto negato vede sempre un partito ma non i DIRITTI DELLE PERSONE DI QUALUNQUE SESSO, RELIGIONE, APPARTENENZA POLITICA , RAZZA .E’ un “difetto” ideologico che permea la vita di certe persone …!!!
Sono del parere di Comi .Oltre a Sallusti che sappiamo come è finita c’è anche , come leggo, Belpietro , direttore di Libero a cui la Corte di Strasburgo ha dato pienamente ragione , sconfessando i giudici ITALIANI . Qualcosa che non va c’è eccome !!!!
RIPORTO
“” Belpietro vince la sua battaglia, ma i siti italiani lo snobbano
Strasburgo dà ragione al direttore di Libero, ma a vincere è la libertà di stampa. In Italia non se ne accorge nessuno se non Il Giornale e Il Fatto ……La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dato ragione a Maurizio Belpietro, direttore di Libero, ma non solo. A Strasburgo, oggi, è stata scritta una pagina storica per la libertà di stampa: condannare un giornalista alla prigione non si può. Evviva! Dopo anni di battaglie in tribunale e alcune condanne – la più tristemente celebre è quella inflitta un anno fa ad Alessandro Sallusti – si è giunti ad una svolta. La libertà d’espressione è sacra e tutti quelli che maneggiano questa libertà quotidianamente, oggi, hanno che festeggiare.
La battaglia di Belpietro, insomma, non era in solitaria, ma funzionale al raggiungimento di un obiettivo comune e più importante. Missione compiuta, ma poco rumore. Strano?””
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Belpietro e Sallusti sono due importanti giornalisti, ma devono rendersi conto (assieme a tanti altri giornalisti) che, a volte, quello che scrivono puo’ rovinare una persona, soprattutto se poi non e’ confermato o confermato solo in parte.
Se giustamente si vuole introdurre il reato di omicidio stradale per gli incidenti causati da persone alla guida sotto effetto della droga o dell’alcol (perche’ l’automobile e’ un’arma se usata impropriamente), lo stesso deve valere per i giornali e per tutti i media.-
Anonimo .
Sono anch’io dello stesso parere . C’è per i giornalisti come per le altre categorie (esclusa quella dei magistrati ) il ricorso al tribunale per colpa.Sarebbe , utile anzi importante, che ci fosse nella normativa anche la «punibilità» per i magistrati che commettono errori . o per ogni altro comportamento inidoneo
Non condivido che un magistrato faccia politica mentre rimane in carica
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… brava … i nodi vengono al pettine …
Il problema dell’Italia, direi.
Già che è negli States, magari s’informi su cosa succede lì a chi è colpevole di reati fiscali.
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L’interesse per i reati fiscali lo deve avere chi li ha commessi .Certo è che ci sono cittadini che sanno sempre puntare il dito su altri quando sono i primi a non chiedere o non dare lo scontrino fiscale il primo segnale di doppiopesismo , sono i primi che fanno evasione con la scusa di mantenere attive le loro microimprese…nel frattempo chi è a stipendio fisso paga per tutti . In America , ti confemro che c’è una diversa culturale , in merito : pagare le tasse non è solo un dovre per tutti ma è servizio alla nazione !!!!! In America non ci sono le tutele sul lavoro che abbiamo noi …neppure l’assistenza sanitaria…..