Omicidio, l’addio a Maria Angela con il monito “fuggite dalla vendetta, è una trappola”

SARONNO – E’ stato il giorno dell’addio di Saronno e Uboldo a Maria Angela Granomelli la 62enne, titolare della gioielleria “Il dono da Tiffany” uccisa una settimana fa all’interno del proprio negozio da un uomo che, dopo averla colpita alla testa con un astuccio rigido, ha infierito su di lei con calci e pugni.
La chiesa di San Francesco, a poche decine di metri dal luogo del delitto, ha ospitato la cerimonia visto che la parrocchia di Uboldo, paese in cui la donna abitava con il marito, è chiusa per restauri. Tra i tanti amici e conoscenti, decine i commercianti saronnesi e uboldesi che hanno seguito con sgomento la tragedia che ha colpito la famiglia. In prima fila anche i primi cittadini di Saronno e Uboldo, Luciano Porro e Lorenzo Guzzetti, entrambi con fascia tricolore per testimoniare la vicinanza delle due comunità dove nella mattinata di oggi è stato proclamato il lutto cittadino.
Don Angelo Beccalli, che ha celebrato le esequie con il prevosto don Armando Cattaneo, si è rivolto innanzitutto ai familiari della donna: “Vi siamo vicini e vi vogliamo bene anche se siamo inermi, commossi e confusi quanto voi”.
Non è mancato un appello all’assassino a cui è richiesto “un sincero pentimento e la riparazione del male fatto” e a tutti i presenti perchè fuggano “da sentimenti di vendetta, perchè l’odio è una trappola”.
Al termine dell’omelia il ricordo del figlio con un messaggio per la madre:”Non è vero che non ci sei più, in noi sara viva in eterno”.
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Commenti
abbiamo visto tutte le maggiori autorita’. il sindaco, il presidente commercio l’assessore alla sicurezza il comandante dei c.c. castelli, la gurdia di finanza , il com. sala , bocedi, il sindaco uboldo ,i commercianti , e il signor silighini si e’ nascosto? ..