Rischio riduzione posti letto all’ospedale? I sindaci scrivono a Maroni

SARONNO – “Per la sanità lombarda si parla di forti cambiamenti e noi siamo preoccupati per il presidio saronnesi per questo siamo in prima linea accanto ai sindaco per avere chiarezza e informazioni e per farlo siamo disposti ad andare anche al Pirellone”- E’ decisamente agguerrito il sindaco Luciano Porro nell’affrontare il tema caldo del futuro dell’ospedale cittadino.
“Le voci si rincorrono ed le rassicurazioni del direttore generale Armando Gozzini non bastano più. Per questo abbiamo organizzato un tavolo di lavoro con la commissione consiliare comunale, i sindaci del comprensorio e i consiglieri regionali Alessandro Alfieri e Fabio Rizzi presidente della commissione del Pirellone sulla sanità. Purtroppo per motivi di lavoro nessuno dei due ha potuto intervenire ma l’incontro, portato avanti con la massima collaborazione, è stato sicuramente proficuo, avviando una nuova stagione di impegno per il presidio ospedaliero saronnese”.
Effettivamente la sala riunioni al primo piano del Municipio giovedì sera era davvero gremita c’erano i membri della commissione e i delegati dei comuni del Saronno, ad eccezione di Origgio, con l’aggiunta di Solaro, Rovello Porro e Lurago Marinone.
I sindaci hanno deciso di scrivere al Pirellone:”Settimana prossima ogni realtà stenderà un proprio elenco delle criticità dell’ospedale – continua Porro – noi le uniremo in una relazione che invieremo all’azienda ospedaliera e alla Regione. Lo step successivo sarà l’organizzazione di un incontro all’interno del presidio in cui il direttore generale Armando Gozzini faccia il punto della situazione”.
“Tra le criticità da analizzare – conclude Porro – ci saranno i tempi di attesa troppo lunghi per alcuni accertamenti, il rischio accorpamento dei reparti, la diminuzioni dei posti letto e del futuro della nuova dialisi, ginecologia, anatomia patologica e centro prelievi che potrebbe essere accantonate quando ormai manca solo il taglio del nastro”.
07062013
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Commenti
«Da sempre si gravita su Milano per i trasporti, per la cultura, ci si sente più milanesi – ha spiegato Porro -. Non so se possa essere questo l’unico punto fermo per passare con Milano, ma si deve andare a rileggere l’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e domandarci quali sono i cambiamenti dei servizi e quali le opportunità di sviluppo per il nostro territorio». …da varesenews le ultime dichiarazioni del Luciano tricolore.
…mi vien da dire a questo punto: che servirà mai per questa amministrazione avere un ospedale a Saronno quando anche per la sanità (aggiungo io alle parole di Porro che è un medico di base, oltre ad essere sindaco) …si gravità su Milano!
… mi unisco all’amico Busnelli e non solo per difendere il nostro ospedale, ma anche tutto il resto, poco a quanto pare qual che resta, ma pur sempre la nostra Saronno, anche se non ci rimane altro da fare che ricostruire ciò che questa Amministrazione ha distrutto in poco più di tre anni.
Scusate poi….basta la destra o la sinistra….abbiamo avuto un Commisario che ha fatto le peggio cose! Dobbiamo essere tutti uniti per il bene comune, non serve mettere il testa le corna per il gusto di fare il bastian contrario, bisogna fare conquiste sociali immediate altrimenti sara’ la fine. Un popolo intelligente e’ unito con l’intento di costruire un futuro nuovo e ripulire il passato. Poi, se analizziamo il passato tutti….ma proprio tutti ALL’INFERNO….IL PIU’ SANO HA LA ROGNA! ! UNITI SI VINCE!
LA DECISIONE DELL’OSPEDALE HA RADICI BEN FONDATE… LA POLITICA INTERNA PUO’ SOLO FERMARE PER QUANTO POSSIBILE UN DISASTRO SANITARIO. SE IL SINDACO VUOLE UNA CITTA’ E’ PRONTA NEL DIFENDERE UN BENE COMUNE A TUTTI. NON E’ COLPA DEL PASSATO E’ COLPA DI INCIUCI BEN STUDIATI A TAVOLINO OGGI UN VERO DISASTRO. PURTROPPO NEL NOSTRO PAESE ABBIAMO UN CANCRO ATTIVO E BASTARDO….LA POLITICA! SE NON CAMBIAMO TESTA SI FARA’ COME IN GRECIA O IN MERIDIONE DOVE LA SANITA’ E’ UNA PAURA. DIFENDIAMO L’OSPEDALE DI SARONNO UN BENE STORICO DELLA CITTA’. NON BISOGNA AVERE PAURA DI DIFENDERE L’ESSENZIALE!
certo che dare la colpa al Sindaco della gestione sanitaria regionale è puramente follia politica….le decisioni sono state prese al Pirellone, non certo a Saronno!!! come sulle aree dismesse, bisognerebbe andare a vedere la storia di tali aree e capire di chi siano appetite perchè neppure le amministrazioni precedenti brillavano per scelte. A proposito, del declino dell’Ospedale ne parlava già il precedente Sindaco, che avuto solo il c..o di non dover subire la decisione
…Sara che succede?? … mi avrai mica cassato tutti i commenti di questa sera??? … non trovo nemmeno gli altri pubblicati!
…lasciato post a commento … c’è qualcosa che non funziona, perché dopo l’attesa di pubblicazione … non è comparso nulla
…rammento che nella vicina Garbagnate Milanese il nuovo Ospedale è a buon punto di realizzazione e la struttura sarà a regime semi-privatistico …vigerà lì il vuoto per pieno; 499 posti letto pagati anche se non occupati ad una società privata che ha collaborato alla realizzazione del nuovo ospedale …indirizzare i pazienti lì, pur di non lasciare posti vuoti… e davvero un attimo visto che a Saronno causa presenza di accessi e richiedenti visita al Pronto Soccorso da parte di cittadini di altre nazioni non europee, …e ben tollerati sul territorio di Saronno da parte di questa amministrazione benché non ne abbiano un vero e proprio diritto …..aggiungo io! ….l’emergenza ospedaliera è perennemente congestionata.
…si allunghi il passo, di poco poco, qualche km e Garbagnate è ad un tiro di schioppo, ben più vicina di “Busto, Legnano, Monza a scelta (tanto molti già lo facevano…)” …scelta che per emergenza o opportunità non faranno più
…e anche l’ospedale di Saronno ce lo siamo giocato, dopo il tribunale di Via Varese che da settembre a buone probabilità non ci sia più, della sede INAIL ormai in dismissione, dell’ufficio collocamento, perduto da anni e mai ritrovato …
… e con Il Luciano dalla fascia tricolore sfoggiata… adesso cosa ci ritroviamo in mano? …la città dei bambini, noto cavallo di battaglia delle elezioni, parco tematico in luogo di area dismessa… Luciano, ha fatto promesse che non ha mantenuto, …ma c’è di peggio, non è riuscito a conservare nemmeno i servizio di pubblica utilità che Saronno aveva conquistato con ampi sacrifici nel passato… L’evidenza non si può più nascondere agli occhi dei Saronnesi attenti.
Nessuno tocchi l’Ospedale di Saronno, i delinquenti che hanno in testa una cosa del genere troveranno migliaia di persone in piazza , a Busto Arsizio e in Regione. Non se ne può più di subire angherie da politici di bassissimo livello incompetenti e distruttori di un servizio sociale importante. Ma dove crediamo di essere, nemmeno nella Russia più totalitaria capitava quanto sta succedendo nella nostra nazione. L’Ospedale non si tocca Saronno produce più di tutti gli altri Ospedali, Busto cosa c’entra con noi !! Basta terrorismo !!!
e dopo il regno di Formigoni e l’interregno di Maroni, l’ospedale di Saronno viene ridimensionato. Ma non era una eccellenza?? qualcosa mi sta sfuggendo. Quindi tutta l’area dovrà andare a Busto, Legnano, Monza a scelta (tanto molti già lo facevano…)