Silighini:”Il Comune assuma i disoccupati per tenere pulita la città”

SARONNO – “Il comune “assuma” i disoccupati saronnesi per tenere in ordine le piazze cittadine con le risorse che ottiene dalla vendita di edifici fatiscenti e sfitti e tagliando gli stipendi dei dirigenti”. E’ l’ultima provocazione del vulcanico Luciano Silighini, numero uno di Fratelli d’Italia che interviene commentando l’iniziativa di Giuseppe Valenti, il saronnese senza un lavoro che ha iniziato lo sciopero della fame.
Ecco l’intervento del saronnese.
La situazione in cui vive Valenti, il saronnese che pratica lo sciopero della fame, altro non è che lo specchio in cui vivono molte famiglie e non parlo di zone sperdute in Italia, parlo della stessa Saronno. Non deve arrendersi, deve confidare ancora, rivolgersi alla Caritas che è sempre disponibile ad accogliere i bisognosi, in specialmodo il reparto Siloe, specifico proprio per chi ha perso l’occupazione. L’Amministrazione deve venire incontro ai cittadini in difficoltà. Le case popolari non devono avere un costo di locazione superiore ai 200 euro mensili massimi e non certo i 500 di cui parla Valenti!! Il Comune è così in difficoltà da non poter aiutare i propri cittadini? Le risorse si trovano vendendogli edifici sfitti che il Comune ha di proprietà, i palazzi fatiscenti, le aree dismesse, ma soprattutto tagliando gli stipendi di quei manager che dovrebbero far andare avanti questo Comune che ogni giorno scopre le proprie carenze. Valenti sia assunto per tenere in ordine le piazze di Saronno, come De Gasperi. Servono spazzini in città e il Sindaco se ne renda conto.
29042013
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Commenti
Eccolo..il Silighini quotidiano!
ho sbagliato il paese di origine, ma le sue teorie sono sicuramente giudicate di sinistra (smantellò l’idea che il libero mercato avrebbe creato piena occupazione) dando origine all’intervento dello stato in economia (orrore…) facendo uscire gli Sati Uniti dalla Grande depressione.Che poi sia poco adatto alla situazione non saprei, visto che tutti chiedono di rilanciare l’economia con le opere pubbliche
cittadino, keynes è un economista britannico che predicava la necessità dell’intervento dello stato per garantire la piena occupazione… di sinistra non mi ricordo, ma ricordo bene che era decisamente critico verso Marx preferendo il decisamente non di sinistra Malthus che riteneva i “poveri” un peso per la società da eliminare, disincentivando la loro procreazione
e comunque il modello di Keynes applicato anche nel New Deal di Roosevelt è molto interessante ma poco adatto alla situazione… ricordando che gli USA hanno ripagato i debiti con la seconda guerra mondiale
se li paga lui con i suoi soldi o con quelli del suo duce berlusconi ben vengano
è arrivato il premio Nobel dell’economia….come se vendere le proprietà del comune (quali poi??) fosse una cosa facile in questo momento.Mi stupisce che uno della su aparte politica applichi Keynes (che ricordo è un americano di sinistra)