LIMBIATE – “Duecento volti di una pastasciutta antifascista con l’odore della resistenza e della costituzione, il sapore della legalità e l’emozione di una battaglia che cerca verità e giustizia per Luca Attanasio”.
Così gli organizzatori descrivono il successo “oltre ogni più rosea previsione” della prima Pastasciutta Antifascista dell’Anpi Limbiate nella suggestiva cornice del prato messo a disposizione della Comunità delle Famiglie del Montebello.
Degno di particolare encomio l’impegno di chi ha preparato i piatti di pasta sia nella versione storica con burro e formaggio della Famiglia Cervi che quella rivisitata con il sugo.
Quindici chilogrammi di pasta, offerti dalla Bottega del commercio equo e solidale Variopinto, la pasta preparata da Libera terra con il grano proveniente dalle coltivazioni nelle terre confiscate alle mafie.
In apertura c’è stato un collegamento con il limbiatese Corrado Mandreoli per una sorta di gemellaggio fra la Pastasciutta Antifascista di Limbiate e quella organizzata da Corrado a bordo della nave ResQ in navigazione nel Mediterraneo nell’opera di salvataggio delle persone in difficoltà.
La serata ha avuto un suo momento di particolare emozione con la consegna alla Famiglia Attanasio della tessera Amico Anpi nelle mani Salvatore Attanasio per il suo impegno irriducibile nella ricerca della verità sulla morte del figlio Luca, l’Ambasciatore straordinario ucciso in un vile agguato in Congo nel febbraio 2021.
Nel consegnare la tessera, il presidente Anpi Limbiate Rosario Traina, ha esordito con amarezza: “Noi non abbiamo il potere di intitolare aeroporti o sedi istituzionali a Luca Attanasio, possiamo però aprire alla sua famiglia le porte dell’Anpi, fondata dalle donne e dagli uomini che hanno costruito un’Italia libera e democratica”.
Salvatore Attanasio si è dichiarato commosso e grato per questo riconoscimento e dopo aver ripercorso le vicende giudiziarie ha invitato i presenti a non abbassare la guardia in quella che ha definito una “Battaglia di civiltà”.
Invito prontamente accolto dal Presidente Anpi Traina che ha concluso: “Se la verità stenta ad affermarsi nelle aule dei Tribunali, sicuramente è patrimonio delle coscienze di tutta la città di Limbiate e non solo”.
Un centinaio le firme per la richiesta di referendum Abrogativo della Legge Calderoli.
L’evento ha avuto il Patrocinio dell’Amministrazione comunale e l’adesione della Rete delle Associazioni cittadine.
Accompagnati dagli Ever Green di Pino ed Elio, tutti i presenti non potevano che chiudere questa splendida serata con l’immancabile Bella ciao.
(foto di Michelangelo S., Luisa Q., Michele P.)
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