Renoldi: “E’ una riorganizzazione che darà nuova identità al mercatino”

SARONNO – “Ieri ho fatto un giro in centro per vedere gli stand ed ascoltare gli operatori. Il giudizio sul nuovo mercatino dell’ultima domenica del mese è positivo. Ci saranno dei piccoli aggiustamenti da fare in corso d’opera ma la strada intrapresa per la valorizzazione dell’evento è sicuramente quella giusta”.
Questo il primo commento di Antonio Renoldi, direttore Ascom, dopo la prima uscita del mercatino della fine del mese con il nuovo regolamento approvato dall’Amministrazione del sindaco Alessandro Fagioli nell’ultimo consiglio comunale.
“Io passo a fare un giro tutte le domeniche in cui il mercatino era operativo – esplicita Renoldi – e devo dire che negli ultimi mesi c’erano tante bancarelle ripetitive, tanti ambulanti che finivano per non fare affari. L’Amministrazione ha iniziato la strada della riqualificazione. L’obiettivo è dare un identità ad un appuntamento che ovviamente deve distinguersi da quello settimanale del mercoledì. E’ un’operazione di riordino e valorizzazione ci vorrà del tempo anche perchè ci sono anche 14 stalli da utilizzare. Del resto l’impegno per far crescere l’appuntamento non manca da parte dell’Amministrazione, di Ascom e del Comune”.
E sulla polemica degli ambulanti senegalesi? “Non c’è stata nessuna discriminazione. La selezione sugli stand è stata fatta solo in base al settore merceologico e non certo in base alla nazionalità. Del resto una riduzione del numero degli ambulanti era necessaria anche per garantire a tutti la possibilità di lavorare con profitto”.
01022015
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Commenti
Se la diminuzione da 90 a 40 espositori – 55% portasse a pari diminuzione di consumatori anche per i negozi fissi….bel buco economico da spiegare ai commercianti!
Ma la scorsa amministrazione aveva creato un regolamento del mercatino ?
contento lui. stà di fatto che il mercatino di ieri era penoso se continua così meglio chiuderlo
La realtà è che questa riorganizzazione ha ucciso il mercatino. Se poi il mercatino è per fare profitto basta eliminare la concorrenza ed avere un unico espositore dicasi: monopolio. Inneggiare al monopolio è come ritornare alla tessera annonaria di stampo fascista. La libera concorrenza fa bene al commercio e alle tasche dei cittadini.