Oltre 300 presenze al corteo antifascista

SARONNO – Con striscioni e cartelli hanno percorso un chilometro e mezzo per far sentire il proprio “no alla presenza di eventi ed associazioni di estrema destra a Saronno” ed anche per stigmatizzare le posizioni prese negli ultimi mesi da Giunta e consiglieri di maggioranza.
L’idea era quella di fare un corteo “inclusivo e festante” e così è stato: alle 15 da piazza Caduti saronnesi sono partite almeno 250 persone. C’erano i giovani che gravitano intorno al centro sociale Telos, attivisti del comitato no varesina bis, Attac, Anpi e tanti esponenti del mondo politico dal consigliere Franco Casali agli ex Roberto Barin, Paolo Sala, Sara Battistini e Angelo Proserpio. In stazione e poi in via San Giuseppe si sono aggiunti nuovi manifestanti che hanno portato il conto complessivo ben oltre quota 300.
In prima linea però le donne che hanno espresso, con una petizione che ha raccolto oltre 170 firme, il proprio no alla manifestazione Wolf of the ring.
Il gruppo ha realizzato un maxi striscione con lo slogan “noi donne non vogliamo essere difese dai nazisti” e ancora “noi tutte (scritto in diverse lingue ndr) ci difendiamo dai nazisti”. Non sono mancati cori a sostegno degli immigrati e “Bella ciao” intonata da Anpi in via San Giuseppe e in via Cavour dal gruppo donne.
Tra i partecipanti erano ben visibili le bandiere della pace, quelle del no tav, gli striscioni dell’Anpi e dei gruppi antifascisti dell’altomilanese ed un ricordo per le vittime di Parigi. Lungo il percorso diverse soste per leggere interventi contro “l’avanzata dell’estrema destra a Saronno con la Lega” con affondi sul consigliere comunale di FdI Alfonso Indelicato e l’assessore Giangelo Tosi.
Il corteo, a cui hanno partecipato anche molte famiglie con passeggini e persino bimbi in monopattino, è continuato senza inconvenienti fino in piazza San Francesco. Qui dalle 17 sono stati letti alcuni interventi (del gruppo donne, anpi e studenti) ed intorno alle 18 i manifestanti hanno iniziato a disperdersi. Massiccia la presenza di forze dell’ordine: polizia e carabinieri hanno letteralmente avvolto il corteo mentre la polizia locale ha provveduto a chiudere le strade e a deviare il traffico.
[gallery type=”rectangular” ids=”75485,75483,75482,75480,75478,75471,75472,75473,75475,75477,75470,75469,75468,75467,75466,75461,75462,75463,75464,75465,75460,75459,75458,75457,75456,75453,75452,75451,75450,75441,75442,75443,75444,75445,75454,75446,75447,75448,75449″]
15112015
Lascia un commento
Commenti
ANPI per motivare la sua ormai anacronistica esistenza deve per forza organizzare queste inutili manifestazioni?
Unici risultati ottenuti sono:
Spreco di tempo delle forze dell’ordine ordine (e quindi di denaro pubblico), muri ed arredi urbani imbrattati, disagi alla viabilità…non sembra a quei signori di esagerare???
Non capisco perchè quelli di sinistra devono sempre avere ragione, sono totalitari, non bisogna mai contraddirli,loro sanno tutto, mitizzano sempre i loro politici e quelli di destra sono tutti ladri. Ma non vi vergognate, siete delle mummie,fate pena a tutta la Nazione, da quando avete preso in mano il Governo avete fatto diventare Berlusconi il migliore, in pochi anni avete distrutto un paese, siete parolai e guai toccare le vostre cose.. Gli idealisti hanno la sindrome di PETER PAN !!!
Ma che schifo, C’era più polizia che manifestanti! Dovrebbero addebitargli i costi!
Nostalgici anacronisti.
Anche l’anpi che delusione! Andate dove ci sono i fascisti veri ( tipo in Nigeria)
Qualcuno, un Salvini a caso, ha detto che a Bologna eravate in centomila….. Mi sembra l’abbia sparata più grossa lui
-
vabbò… se il gioco è “sparale grosse” io dico che a vedere Wolf of the ring eravamo in 250.000 !!!
Ho vinto qualche cosa?!?
il riscatto della sinistra saronnese si chiama autocritica e annullamento della sua nomenclatura storica ma paradossalmente i responsabili della sinistra saronnese e della sua tremenda sconfitta sono ancora lì in consiglio comunale a pontificare inascoltati
non vogliono rendersi conto che ci vorrà del tempo per dimenticare la patetica giunta Porro e che i loro attuali consiglieri sono il modo migliore per conservarne a lungo il triste ricordo
i nostalgici dell’anpi suonano solo la campana a morto
….”UN CORTEO ESCLUSIOVO E FESTANTE….”
ma dopo quanto accaduto venerdì sera a Parigi vi sembra il caso di festeggiare manifestando?
Tutto il MONDO civile si ferma a riflettere dinnanzi a tali e tante barbarie, e questi cosa fanno? si mettono a protestare contro i fantasmi del fascismo e a cantare “bella ciao”???
ma stiamo scherzando?
ma qualcuno glielo spiega che siamo in guerra? … si ma non quella del 1945 !!!!
Hitler e Mussolini sono morti e sepolti da 70 anni !!!!!
-
verissimo, peccato che i tuoi amici del bran.co e del wolf of the ring non lo hanno ancora capito…ma si sa che da quelle parti la cultura è vista assai male
-
Ovvio: la cultura in Italia ha un solo colore…ma mi faccia il piacere…
-
Pensa a i morti che ha fatto Stalin, e a quelle che il regime comunista Cinese continua a fare. O forse quelle sono morti diverse da quelle fatte dal Nazismo?
-
Rivedo, in questi signori, il giapponese asserragliato sull’isola deserta al quale nessuno ha comunicato che la guerra è finita.
Qui però la comunicazione è arrivata forte e chiara: perché non capire che il 25 aprile 1945 si è chiuso il capitolo “resistenza”?
Oggi è compito della magistratura perseguire gli eventuali tentativi di ricostituzione del partito fascista così come le altre violazioni di leggi e costituzione.
Tutto il resto è azione di guerriglia para-politica. In questo senso le nuove generazioni di associati all’ANPI sembrano allineate ai partigiani originali: resistenza, ma resistenza a cosa?
300?? Ma dove!?? E poi per cosa protestavano? Questi non hanno un… da fare. Mi sa che a lavorare non ci vanno mica se pensano a cose di 70 anni fa
300 presenze = 200 professori comunisti 95 disoccupati 5 telos
-
Si pii’ o meno il numero dei voti di doma nunch e fratelli d’italia
bene…facciamo 2 conti: 300 persone per la stampa, quindi vuol dire massimo 250 (anche dalle foto). Di queste 250 diciamo un centinaio da fuori Saronno (come testimoniato dallo striscione rete antifascista altomilanese e da tante facce mai viste nella vita politica cittadina locale). Quindi diciamo che i saronnesi che credono che nella nostra città ci sia un pericolo fascista e che credono nei valori dell’antifascismo sono circa 150 su 30000 maggiorenni. Fatevi due domande circa la reale esistenza di questo pericolo e sull’effettiva utilità delle vostre manifestazioni (ovviamente con il massimo rispetto per la manifestazione e con la premessa che ognuno è libero di manifestare per ciò che vuole).
Se questi sono 300 , Saronno e’ grande come Milano!
“Noi donne non vogliamo essere difese dai nazisti”.
Difese da chi? Ma chi vi tocca…
Secondo me eravate tutti 88
Gridavano no pasaran e invece siamo passati qua qua qua
Gridavano no pasaran e invece siamo passati (sfigati)
Finalmente saronno è al sicuro…almeno per per un paio di mesi fino a quando non tornano all’ospizio
vi siete dimenticati di far tappa in via Varese, ad appiccicare qualche adesivo.
O forse Barin ha voluto tutelare la sua variopinta “opera d’arte”.
“il corteo è proseguito senza inconvenienti…”
ci credo, I Telos questa volta non erano dall’altra parte a far casino, camminavano sotto l’ala di chi li ha protetti e impuniti per tutti questi anni.
Pomeriggio a passeggio con paparino e mammina.
ma ai bimbi con i monopattini qualcuno ha spiegato cosa significa essere nazista! … non vorrei crescessero nella convinzione che Saronno sia guidata da un regime nazionalsocialista, dove vengono compiuti orrori e torture e che i poveri Indelicato o Tosi passino per il nuovo Hitler.
Tranquilli bimbi, sono brave persone che non fanno del male a nessuno!
Contesto il vs. Articolo. Non erano 300 ma meno della metà’ abito in s.francesco e dalle mie finestre ho visto bene. Le lunghe litanie di un antagonismo globale lontano dalla storia e il vomitare prolisso senza mordente contro i’amministrazione attuale cercando di far rivivere un passato ormai lontano era penosissimo considerando che lo spiegamento delle forze dell’ordine cosi’ imponente ha distolto forze e energie al contrasto dei ns. veri nemici che sono altrove. La tav non c’entra nulla non è’ di destra e si farà’ creando quel lavoro che QS. Impostori odiano così’ come odiavano Expo è tutto quanto è’ progresso e benessere. Ma chi paga e chi finanzia QS. Burattini che non si accorgono di non avere alcun consenso.ultimo commento il nobile canto “bella ciao” intonato in modo sguaiato è stonato e’ stato la chiusa
-
Applausi!!!
300? A me sembrano più numerose le forze dell’ordine dei partecipanti, come sempre del resto…
-
concordo, al massimo erano la metà.E se consideriamo la popolazione di saronno più il circondario, direi che è stato un fallimento colossale. Ormai se le dicono e se le cantano da soli..non se li fila più nessuno.