Esagitato aggredisce il mimo in mezzo a corso Italia
SARONNO – Forse non gli era piaciuto lo spettacolo, che pure era decisamente suggestivo: un uomo, all’apparenza nordafricano, ha aggredito il malcapitato mimo che stava facendo la “statua” in corso Italia. Spitoni, minacce di morte, il tutto sotto lo sguardo a dir poco esterrefatto di decine di passanti.
E’ successo attorno a mezzogiorno di domenica, centro affollatissimo e c’era anche l’artista di strada, vestito tutto d’oro e che improvvisava un numero come quello dei “fachiri”, e cioè se ne stava seduto ma a mezz’aria, all’apparenza tenendosi su soltanto impegnando un bastone. E all’improvviso è arrivato l’esagitato. Senza apparente motivo l’ha insultato e minacciato anche di morte, quindi ha iniziato a spintonarlo. Ad evitare il peggio l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno preso in custodia l’aggressore, che è stato accompagnato in caserma anche per accertamenti sulla sua identità. Quanto successo rimane sotto esame da parte dei carabinieri e potrebbe concludersi con una denuncia.
(foto: scattata da un passante, l’aggressore che minaccia il malcapitato mimo)
28042015
Lascia un commento
Commenti
Gianni ha detto: L’aggressore era italiano e forse neppure tanto ubriaco…..il malcapitato che ha subito l’aggressione era invece straniero. Domenica ero in piazza. Un ringraziamento alla pattuglia dei carabinieri che è intervenuta riportando la calma tra i passanti.
Rispondi
Cittadino che non ne può più ha detto: Che l’aggressore fosse o no italiano il succo non cambia: sti clandestini vanno rimandati a casa loro, subito!!
Rispondi
RobinH ha detto: neppure la correzione, e quando non c’è correzione si fa politica: 🙁 no il Pulitzer è proprio da un’altra parte
Rispondi
nessuno 
T.Crali 
anonimo 
Andrea 
Rimandiamoli a casa ha detto: Ma quanto manca a una bella retata della Polizia ? Queste cose non sono accettabili…..dovrebbe essere facile ( essendo all’apparenza di colore !) per la Polizia e i Carabinieri identificare questi personaggi, chiederei documenti e se del caso prenderei provvedimenti.
Rispondi
Anonimo