Tu@: “La disinformazione sul faggio ha fatto dimenticare alla destra che gli aiuti per i danni del maltempo sono rimasti miraggi?”
SARONNO – “Il povero faggio di piazza Santuario non può più essere recuperato. Con un comunicato stampa di qualche giorno fa, l’Amministrazione ha spiegato, attraverso le analisi dell’agronomo comunale, le ragioni che hanno portato al deperimento della pianta, legate anche al cambiamento climatico in atto, ed ha relazionato in merito alle valutazioni e agli interventi, anche straordinari (bagnature ulteriori, stimolazione radici, ecc), che in questi ultimi due anni l’Amministrazione ha dedicato alla pianta di Viale Santuario”.
Inizia così la nota di Tu@Saronno in merito all’iconica pianta di piazzale Santuario al centro di un vivace dibattito politico e cittadino in merito alle cause delle sue condizioni ma anche e soprattutto riguardo al suo futuro
Tutto inutile. Secondo i commentatori del web – molti dei quali politici di destra noti, che quando toccava a loro volevano tagliare i 60 bagolari di via Roma – l’Assessore Casali mente, l’agronomo incaricato dal Comune (che non è quello che voleva abbattere i 60 bagolari di cui sopra) mente: l’albero è recuperabile e se è in queste condizioni è solo per colpa dell’incompetenza dell’Amministrazione; tutto il resto, cambiamento climatico compreso, è irrilevante.
Non serve essere agronomi per prendere atto del fatto che a metà ottobre ci siano quasi 30 gradi a Milano e che, dopo due inverni secchi e caldi, è molto probabile che un albero abituato a prosperare tra i 500 e i 900 metri, per di più inserito in una vasca in pietra del tutto inadeguata, possa andare in sofferenza, nonostante le cure prestategli.
E non servono certo competenze specifiche ai saronnesi per ricordare le terribili grandinate di tre mesi fa, mai viste con questa intensità, che tanti danni hanno fatto a case e auto. Su questo l’Amministrazione è intervenuta immediatamente stanziando 1,5 milioni di euro per gli interventi più urgenti e altri 130.000 euro per il tetto della Dozio. Tutte risorse proprie perché nulla è arrivato da Regione Lombardia o dallo Stato.
Allora va bene attaccare l’amministrazione, fa parte del gioco politico, ma temiamo che con tutta questa attenzione e disinformazione per il povero faggio del Santuario, la politica di destra si sia dimenticata che gli aiuti per i cittadini saronnesi, che hanno dovuto pagare di tasca propria tutti gli ingenti danni subiti per il cambiamento climatico, a oggi sono rimasti un miraggio”.
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Commenti
Io rimango basito leggendo la pochezza degli interventi di queste persone…cosa c’entrano i danni del maltempo con la morte del faggio? Fanno sempre cosi…prendono un critica mettono in mezzo un’altra cosa che non c’entra assolutamente nulla e danno la colpa alla regione…siete ridicoli!
Ma l amministrazione e in particolar modo l assessore casali non ci dicono nulla circa le centinaia di alberi abbattuti nelle varie zone di Saronno ? Gli ultimi abbattimenti in ordine di tempo sono stati gli alberi del boschetto presente in via Ungaretti pare per costruire un parcheggio e alcuni campi da padel che prenderà in gestione il centro tennis di via lorca. E vero che tua Saronno ha attivamente partecipato alla difesa dei bagolari in via Roma ma ha poi recuperato con via Monte Santo, via Milano, via frua….. speriamo che l assessore casali non si accorga che parte del parco del Lura è sotto il comune di Saronno.
Forse farebbero meglio a fare un flash mob anche per i fondi che non arrivano
Bastava bagnare e curare un po l aiuola. Siete i soliti, solo capaci di dare la colpa a qualcun altro.
Disinformazione? Ci dovrebbe pensare il vostro sindaco Airoldi a dare informazioni ai propri cottadini!
Comunque Il bando lo trovate anche qui:
https://demo39.edinet.dev/2023/10/16/aperto-oggi-il-bando-di-regione-per-i-danni-del-maltempo-a-luglio-ai-privati-ecco-cosa-fare/
Cosa c’entra ? C’è anche la guerra e allora ? Tu sei l’assessore all’ambiente devi occuparti di quello. Se non sei in grado vattene.
Ma piantatela di mescolare le cose, l’albero è pieno di infestanti, a vederlo fa schifo, come potete dire che avete fatto il possibile e come potete dire che ci tenete al decoro.
La burocrazie, purtroppo, non è ne di dx ne di sx , è strutturale! I cittadini , ed in questo caso anche la flora, ne subisce le conseguenze! I cittadini sono sufficentemente intelligenti per valutare lo stato in cui versa Saronno . Purtroppo ci manca la memoria storica e i cari politicanti (di turno) lo sanno bene e se ne “approfittano” per tirare l’acqua al proprio mulino. Un vecchio “detto” recita: “i morti si contano alla fine delle guerra” . Alla fine fine del quinquennio si potrà valutare ciò che è stato o non è stato fatto. L’unico rammarico è che alcune cose che non sono state fatte… non si potranno più fare o per farle sarà necessario spendere anche il doppio.
Ma leggere prima di scrivere e aggiornarsi no, eh? È troppo per tu@ Saronno che non sa fare altro che giustificarsi con stridore di vetri. Il bando di Regione per i privati è di oggi e le due cose non sono neppure confrontabili.
Ma del bando di Regione dedicato ai privati tua Saronno non sa nulla? Va beh che è notizia di oggi ma prima di scrivere mischiando le pere con le mele, forse avrebbe fatto meglio a leggere e ad aggiornarsi prima di fare l’ennesima brutta figura!
Non gli avete prestato alcuna cura: vedi erbacce che nemmeno avete tolto. Questa è la verità.
Condivido per i danni… in Emilia aspettano e sperano ormai da 6 mesi
Per il resto diciamocelo l’assessore Casali è un mezzo disastro!
Se quella pianta fosse stata curata per davvero non sarebbe ricoperta da rampicante, e se si pensasse al decoro già sarebbe stata sostituita da mesi!
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Sarà un disastro ma comena gerenzano e altri comuni so deve scegliere tra una pianta e sistemare strutture forse la scelta è obbligata