Saronno, da domani aperte le iscrizioni al concorso internazionale di canto lirico Giuditta Pasta

sSARONNO – Dopo il grande successo della prima edizione che ha registrato oltre 130 iscritti provenienti da tutto il mondo e dieci mesi dopo l’edizione tenutasi nel distretto di Kumamoto in Giappone, la Fondazione Culturale Giuditta Pasta con il sostegno della città di Saronno, apre le sue porte alla seconda edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico Giuditta Pasta, una preziosa occasione di respiro internazionale dedicata ai giovani talenti del bel canto, provenienti da tutto il mondo.
Le iscrizioni si apriranno mercoledì primo marzo e termineranno il 28 aprile.
Il Concorso, la cui Direzione Artistica è affidata al Maestro Maurizio Moretta, si pone come obiettivo quello di promuovere l’alta formazione musicale di sostenere e lanciare i vincitori attraverso borse di studio e scritture artistiche e di consolidare il legame con la Kumamoto City Opera.
La prestigiosa giuria del concorso è presieduta dal M° Giovanni Cultrera Sovraintendente Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.
Il parterre dei giurati raduna nomi di grande caratura, nazionali e internazionali: Shinichi Sakuma Direttore Generale dalla Kumamoto City Opera Giappone, Antonio Di Cristofano direttore Artistico Teatro Lirico Sinfonico di Grosseto, Piero Romano direttore Artistico Orchestra Sinfonica della Magna Grecia, Taranto, Grigor Palikarov direttore Artistico Pazardzhik Orchestra, Bulgaria, Roberto Gianola direttore musicale Istambul State Opera, Adriana Molina dell’Agenzia artistica di Madrid.
Giuditta Pasta e Saronno hanno un rapporto che affonda le sue radici nel 1797, anno della sua nascita proprio in questa città. A lei è stato intitolato il Teatro cittadino nel 1990 e il Concorso Internazionale di Canto Lirico nel 2019; nel 2020 l’amministrazione ha inaugurato un percorso museale che contiene le oltre seicento opere della collezione Giorgio Cavallari.
Intitolare il Concorso di Internazionale di Canto Lirico proprio a lei -che ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo e per la quale Vincenzo Bellini scrisse i La Sonnambula e la Norma di cui fu interprete insuperata per potenza drammatica; Gaetano Donizetti scrisse l’Anna Bolena, il Coccia la Maria Stuarda, il Pacini la Niobe- vuole essere da di ispirazione ed esempio per tutti coloro che sognano di incantare le platee di tutto il mondo con il “bel canto”.
Informazioni www.teatrogiudittapasta.it