Quale futuro per l’ex Novartis? Per ora è un mistero. Il sindaco: “Non sono stati depositati progetti”

ORIGGIO – Il futuro dell’ex Novartis in consiglio comunale: se n’è parlato durante l’assemblea civica di Origgio, nei giorni scorsi, e non sono mancate le scintille, con le opposizioni che non hanno mancato di sottolineare preoccupazione, ed hanno anche chiesto a tutti i consiglieri maggior impegno nel seguire questa vicenda. Ma l’unica certezza è che al momento, ufficialmente, per la grande area con uffici e magazzini, lungo la ex statale Varesina e nei pressi del confine con Saronno, non c’è ancora una nuova destinazione definita ed un progetto depositato.
A fare il punto il sindaco Evasio Regnicoli: “Ci sono tante preoccupazioni, premature in questo momento perchè ad oggi non è stato depositato alcun progetto. Ricordo che è un’area di proprietà privata e nessuno può sindacare sulle intenzioni della proprietà, purchè ovviamente nel rispetto del Piano di governo del territorio e delle leggi”.
L’intera vicenda è seguita da vicino anche da un comitato di cittadini, che chiedono che nel riuso di quest’area si tenga conto delle questioni legati a traffico e inquinamento.
L’area si è “liberata” dopo che il gruppo multinazionale farmaceutico ha deciso di trasferire a Milano i propri uffici. Il comparto è stato in seguito acquistato dalla società Anko, che opera da 50 anni nel mercato immobiliare ed edilizio, civile e industriale.
23122022
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