Riscaldamento, Pozzoli fa il punto della situazione nelle scuole di Saronno

SARONNO – “Nei mesi di settembre e ottobre il Comune di Saronno ha provveduto a verificare il funzionamento degli impianti di riscaldamento di competenza, compiendo prima una verifica sui quadri elettrici delle centrali termiche e, nelle ultime settimane, effettuando prove di accensione degli impianti, così da verificarne il corretto funzionamento per tempo ed evitare spiacevoli disagi in corrispondenza di condizioni meteo più rigide”.
Inizia così la nota dell’Amministrazione comunale in merito al tema del riscaldamento delle scuole al centro di una nota di Azione e di diverse proteste sui social per la scelta del comune di non emettere ordinanze per spostare l’accenzione dei riscaldamenti nelle abitazioni private.
“Al momento risultano attivi solo gli impianti di riscaldamento del Centro Diurno Disabili, degli asili nido e delle scuole materne comunali, così da poter entrare in funzione in caso di abbassamento delle temperature per garantire i valori interni più alti richiesti da queste funzioni specifiche. Tutto ciò rispecchia quanto consentito dalle nuove misure finalizzate al risparmio energetico del Decreto Cingolani, che esonerano dalle limitazioni gli immobili adibiti a luoghi di cura, le scuole materne e gli asili nido.
Per gli altri edifici scolastici di competenza comunale resta per ora confermata l’accensione al rientro delle festività di Ognissanti, per evitare inutili sprechi inconsiderazione delle temperature eccezionali di questo mese di ottobre, come già è stato comunicato. In generale le centrali termiche, che in alcuni casi servono contemporaneamente più edifici, sono datate, ma verranno gradualmente sostituite grazie alla recente convenzione stipulata con Consip, che consentirà una migliore efficienza in termini di funzionamento, controllo e gestione.
E’ già stato raccomandato ai dirigenti d’istituto che, nel caso si riscontrassero anomalie di funzionamento nei plessi comunali, sarà necessario comunicare la precisa problematica agli uffici comunali.
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Commenti
“ In generale le centrali termiche, che in alcuni casi servono contemporaneamente più edifici, sono datate, ma verranno gradualmente sostituite grazie alla recente convenzione stipulata con Consip, che consentirà una migliore efficienza in termini di funzionamento, controllo e gestione.”
Sfuggita a tutti questa parte vero?
Ma che caso ????
Come in tutti gli edifici pubblici (comune posta, biblioteca ecc…) le temperature sono praticamente tropicali… ma vi sembra normale?!?
In questi giorni il termometro segna 22 gradi esterni alle abitazioni.
E’ un grande spreco che il Comune di Saronno avvalla mentre devo fare un plauso a tutti gli altri sindaci della zona ( di qualsiasi colore) che hanno spostato l’accensione.
La responsabilità e’ anche degli amministratori di condominio e dei singoli condomini che poi si lamenteranno dei costi che hanno sostenuto nell’anno!
Tanti altri comuni hanno semplicemente fatto spostare la data di accensione di parecchi giorni, dando disposizione in merito, visto che ci sono 25 gradi. Era troppo semplice?
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No, al contrario, era tropo complicato!?
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Solo a Saronno un poco attento sindaco ha consentito l’accensione dei riscaldamenti il 23 ottobre con temperature esterne primaverili.
Solo a Saronno, la città delle biciclette, la città ecologica, il sindaco non ha avuto lo spirito green di posticipare al 3 novembre.
E lei caro assessore fa pure un comunicato stampa per dire che tutti gli edifici pubblici sono pronti per affrontare l’inverno?
…. e ci mancherebbe che non lo fossero!
Questo di questo inutile comunicato stampa poteva anche farne a meno perché sembra proprio una presa in giro.-
Ce la fa ad andare oltre le prime 4 righe introduttive o e troppo complicato?
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Bene. Esattamente quello che si fa e si è fatto ogni anno, su impianti privati e pubblici, prima della messa in funzione ( pulizia, analisi fumi, controlli funzionamento e pagamento oneri regionali e provinciali se in scadenza). Quale è la notizia?
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La parte in grassetto le è sfuggita?
Provi a rileggere, in fondo sono poche righe…