Eliminazione Saronno-Centrale, Comitato spiega: “E’ prevista e non c’è traccia di alternativa. Allarmismo? Regione non risponde”

SARONNO – Partendo dal testo della delibera regionale Andrea Mazzucotelli, portavoce del comitato viaggiatori Tpl nodo di Saronno, replica alla nota dei consigliere regionali Andrea Monti ed Emanuele Monti che ieri hanno smentito l’eliminazione della corsa Saronno-Milano Centrale nel 2024 e rimarcato l’impegno di Regione Lombardia per il collegamento.
“In merito alle tempistiche, la traslazione del percorso da Saronno a Gallarate è prevista dall’accordo quadro con RFI che Regione Lombardia ha sottoscritto con delibera XI / 2923 del 9 marzo 2020, entro l’orizzonte temporale del 2025. (Si veda immagine allegata)
Non si tratta semplicemente una “fermata cancellata”: la diversione interessa Milano Bovisa, Saronno, Rescaldina, Castellanza, Busto Arsizio Nord e Ferno-Lonate Pozzolo (chi usa il treno lo sa!).
La delibera 7032 esclude potenziamenti della direttrice Milano Cadorna-Malpensa via Saronno (previsto ogni mezzora come già adesso). (Si veda immagine allegata)”.
Dall’analisi dei documenti arrivano quindi precise considerazioni rivolte anche all’assessore regionale Claudia Maria Terzi delegata ai trasporti: “Che Terzi registri l’importanza di mantenere un collegamento veloce e diretto con la stazione Centrale di Milano è francamente il minimo, epperò manca la corrispondente progettualità. La già citata delibera 2923 prevede la diversione del Malpensa Express ma non una soluzione alternativa. Non sono a conoscenza di documenti che precisino quale sarà questa soluzione. Si vedrà in che forma e in che modo è un’espressione che tende a confermare la mancanza di progettualità in merito. Quanto al ruolo del capogruppo Pierluigi Gilli e del sindaco Augusto Airoldi, non posso che ringraziarli per ogni loro possibile interessamento e coinvolgimento nella questione con l’obiettivo di recuperare informazioni da Regione Lombardia”.
E conclude: “Piccolissima nota conclusiva: le polemiche e gli allarmismi derivano dal fatto che, da quando abbiamo iniziato a smentirla nel 2020, Terzi ha cessato di convocare i tavoli territoriali di quadrante (che prevedevano la partecipazione dei referenti dei comitati dei viaggiatori accreditati dalla Regione e dei sindaci lombardi) e tutti i suoi sottoposti hanno cessato di rispondere alle email (certificate e non); gli articoli pubblicati dalla stampa locale – che peraltro ringrazio – restano l’unico modo per chiamare Regione Lombardia ad anticipare e motivare le proprie scelte, a volte così impattanti sulla vita dei cittadini. La necessità di cambiare decisamente registro è solo una conseguenza algebrica di questa situazione”.
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Commenti
Nelle loro menti da incompetenti andare a Cadorna con una valigia pesante passare due barriere di tornelli spendete ulteriori due euro attendere anche dieci minuti la linea verde farsi quattro fermate di metropolitana arrampicarsi con diverse scale mobili fino ai binari di Milano Centrale passare un ulteriore barriera e’ uguale ad arrivare al bar nario 1 di Milano Centrale con un solo treno da Saronno.Non potete imporci che UNA FERMATA VALE L’ALTRA solo perché si trova nel comune di Milano.
Complimenti
Mi chiedo come faranno i pendolari saronnesi e limitrofi a raggiungere il posto di lavoro senza essere penalizzati da orari e disagi vari. Ma come si può!! Una cosa funzionava bene ed è questa tratta!! L’ho sperimentato personalmente quando al mattino prestissimo prendevo questa tratta saronno _Milano centrale per prendere la coincidenza per Berna. Comodissimo. Mi chiedo perché qualche burocrate comodo in poltrona decida di sopprimere questa tratta. Assurdo!! PERCHÉ???
E’ ora di andare al mare, basta con i monti, nel 2023 si cambia vacanza!
Benissimo direi: dopo ospedale i Monti pensano di prendere in giro i Saronnesi anche su questo tema?
Pretendiamo chiarezza, basta fumo
Davvero assurdo. Hanno speso milioni di euro per il manico di ombrello per collegare Garibaldi con Centrale e adesso lo useranno solo come binari di servizio
Quelli trasparenti … Evidentemente per il suo Monti il tram Limbiate Milano è un tema più importante
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La ridicola lotta per il Tram Limbiate Milano è solo fumo negli occhi per la gente per coprire l’eliminazione del tratto Saronno- MI Centrale e tutte le altre magagne di TRENORD.
Volete fare il MalpensaMilano centrale via Gallarate?FATELO ma perché volete togliete il Malpensa Milano Centrale via Saronno?Follia o che cosa?
Con buona pace delle frottole di circostanza dette ieri da Monti della Lega! (articolo di ieri pomeriggio!)
Non prendete in giro i saronnesi!!!
Pazzesco! Già si viaggia in piedi nelle ore di punta e adesso costringete i pendolari a dovere aggiungere tempo e soldi per prendere la metro? Ma chi è che governa questa regione?
Le associazioni degli invalidi dovrebbero fare una denuncia per la situazione che stanno creando a chi si sposta su una sedia a rotelle per raggiungere da un paese del saronnese Milano Centrale con l’eliminazione del treno diretto.
La regione deve fare chiarezza. E questo al di là di qualsiasi colore politico.
La delibera riporta quanto indicato dal Comitato, ed è atto formale.
Le dichiarazioni di Monti confermano tale strategia, ma indicano tempi diversi e alternative non presenti nella delibera.
Cosa succederà, dunque?
L’unica cosa che sembra certa è che Saronno perderà un altro importante servizio, pian piano tagliata fuori da tutto, a vantaggio di altre città
Inventano un problema di barriere architettoniche agli invalidi che da Saronno per andare a Milano Centrale dovranno confrontarsi con una metropolitana anni 60 e poi con una stazione di Milano anni trenta posta su una rampa di scale del ventennio difficilmente raggiungibile anche oggi con un complicato sistema di scale mobili.
Ogni treno che non passerà per Saronno ma per Gallarate danneggerà pure i turisti solitamente provenienti dagli Stati Uniti diretti solitamente a Como e laghi che atterrano a Malpensa .Danno per diverse province solo per mandare un treno a Gallarate e toglierlo a Saronno.