Festa della ceramica, il museo Gianetti ospita la mostra in onore di Adriano Leverone

SARONNO – È prevista per il 24 settembre la festa della ceramica “terra, fuoco, cielo”, in cui il museo Gianetti di Saronno sarà tra i protagonisti.
L’evento, nato dall’associazione Officina 900 di Albisola Superiore, vede il museo di Saronno in collaborazione nell’organizzazione della mostra dell’artista Serena Zanardi. La festa è un momento in comunità tra maestri, colleghi, allievi ed amici ceramisti dell’associazione, atto a raccontare emozioni e risultati vissuti nell’anno trascorso. Questa edizione è dedicata alla tecnica del Raku, con un importante tributo al maestro Adriano Leverone e la mostra personale di Serena Zanardi, che raggiungerà successivamente il museo di Saronno, oltre ai tradizionali forni a cielo aperto, per l’occasione ben quattro.
Verrà realizzata un’opera a più mani, che accoglierà il “seme” solitamente rappresentato da Adriano Leverone, a simboleggiare la sua continua presenza e soprattutto il lascito artistico e culturale ha donato. La scultura vuole raccontare di un seme che fa nascere i frutti, i quali, in modo continuo e ripetitivo, vengono raccolti e a loro volta tramandati. L’opera è composta da una struttura ‘portante’ verticale, realizzata a moduli con argille cotte ad alta temperatura; ella sua lunghezza presenta delle camere idonee per accogliere delle tazze raku per la cerimonia del té. Ai suoi piedi sarà presente una ruota, simbolo di continuità della cultura e tradizione, e la sequenza
di moduli terminerà con la posa del Seme sempre realizzato con la cottura della Tecnica Raku.
In questa edizione della festa gli elementi simbolici si intrecciano. Per volontà di Guido Garbarino, lo spettacolo del fuoco è stato affidato alla Ceramica Raku e precisamente alla realizzazione delle tazze per la cerimonia del tè, una tecnica ceramica che ha
origini molto lontane e che grazie all’appassionato e serio lavoro di grandi maestri europei come Leach, Caruso e Leverone, ma anche altri, giunge fino a noi già a metà dello scorso secolo. Per rendere onore a questo magico rituale, verranno allestiti quattro forni, tre in fibra e uno affidato alle sapienti mani di Guido Garbarino che costruirà e gestirà una piccola fornace alimentata a legna e
carbone esattamente come vuole la tradizione alla nascita di questa tecnica.
La festa prevede anche la mostra “Biancomangiare”, opere di Serena Zanardi, allieva e collega di Adriano Leverone, a cura di Mara De Fanti e Gabriele Resmini. Un percorso nella memoria attraverso immagini e sculture che raccontano un’epoca lontana ma presente in tutti noi, che l’artista evoca con poetiche installazioni. La mostra verrà successivamente ospitata dal Museo della ceramica Gianetti.
L’opera realizzata, a cura di Officina900, sarà donata al comune di Pontinvrea. Il sindaco Matteo Camiciottoli, sempre sensibile alle proposte, si è fatto carico di inserirla nell’arredo urbano del paese, andando così ad accrescere il valore artistico e culturale del territorio.
Il programma
Dalle 17.30: inaugurazione mostra Biancomangiare di Serena Zanardi con musica nel parco, dimostrazione di arti marziali con Franco Bozza e dimostrazione ippica con i cavalli del maneggio “Terra di mezzo”
dalle 18.30: apertura stand gastronomici a cura della proloco
dalle 19: inizio cotture delle “tazze officvinanti”
dalle 21: apertura grande forno spettacolare tra le fiamme con il seme e la ruota tributo a Adriano Leverone
alle 22: gran finale con estrazione dell’ultima tazza per la cerimonia del tè dal forno tradizionale e accensione luci sulla “Colonna del tempo”
24092022