E-commerce: aumentano gli italiani che ne aprono uno
Se fino a soli 20 anni fa non tutti conoscevano il colosso dell’e-commerce Amazon fondato da Jeff Bezos, nel secondo millennio sono altresì nati negozi online gestiti da “non professionisti”. Eh sì, la possibilità di poter creare un’attività online “quasi” da zero ha ingolosito, e continua a farlo, centinaia di persone in Italia, e in Europa. Inoltre con la varietà di applicazioni e software che vengono in aiuto ai gestori di e-commerce, aprire e dirigere un negozio online non è più un lavoro per soli NERD, o specializzati. Non è un caso che tante persone lo fanno come secondo lavoro, e in aggiunta gli e-commerce indipendenti stanno creando anche nuovi tipi di lavoro, come i social media manager, indispensabili per far crescere l’appeal di marchi, negozi e prodotti sul web.
I dati sul commercio elettronico in Italia e nel mondo
Dal 1995 Amazon è passata ad avere la sede letteralmente in un garage, quello di Jeff Bezos, ad avere oltre cento sedi in tutto il pianeta. Ciò è sicuramente emblematico di cosa è diventato il mondo del commercio elettronico, e quanto un imprenditore che abbia saputo leggere in anticipo i tempi possa avere successo. Le statistiche parlano chiaro, e confermano una tendenza che sembra inarrestabile: il commercio elettronico crescerà ancora.
Lo studio di Emarketer tramite Oberlo ad esempio ci fa sapere che si prevede addirittura che al 2025 le vendite aumenteranno dai 4,9 trilioni di dollari attuali, a 7,3. Questi numeri sono sicuramente il frutto di un maggiore accesso a Internet da parte della popolazione media, come dimostra anche l’aumento degli acquisti da mobile del 48%, ma è anche merito di tanti investimenti da parte dei creatori degli e-commerce. Questi imprenditori sono infatti a loro volta “facilitati” nei propri compiti da tecnologie innovative che offrono diverse possibilità, come creare storie di Instagram su VistaCreate, oppure gestire i resi in maniera rapida ed efficiente;, e questi tipi di software aiutano e non poco i proprietari degli e-commerce a far crescere i propri brand, o il proprio negozio online.
Proprio il ruolo dei social media è diventato fondamentale quando si parla di e-commerce, e tante figure professionali prima inesistenti o sconosciute, hanno adesso preso piede in Italia e in Europa.
Ormai si fa marketing su:
- Instagram;
- Facebook;
- WhatsApp;
- Tik-Tok.
Ed è per questo che i professionisti dei social media iniziano a essere molto ricercati dalle piccole e medie aziende. Il commercio elettronico non è sicuramente il “paradiso”: esistono infatti tanti limiti, tanti dettagli di gestione complessi, quali partita IVA, fatturazione elettronica, oltre alle spese, alla gestione dei resi, della clientela e della manutenzione del sito. Vero è però che è un’attività che tante persone hanno preso in considerazione soprattutto dal 2019 in poi, periodo in cui la stabilità di tanti lavori è stata compromessa, e momento storico in cui anche in Italia si è sdoganato il concetto di lavoro flessibile, smart working o remote job che dir si voglia.