Estate a Saronno: “Possibile che non si riesca ad acquistare i biglietti degli autobus urbani senza soprattassa?”

SARONNO – L’appello arriva direttamente da un saronnese che con una mail ha spiegato a ilSaronno il problema “estivo” con cui si trova a fare i conti. Un tema di grande attualità, in questo periodo con tante chiusure in città per le ferie, ma che l’utente declina in una linea più generale con richieste specifiche per far “avanzare” il servizio degli autobus urbani.
“Malgrado i reiterati piagnistei sulla crisi la maggior parte dei commercianti ha chiuso e questo crea qualche problema per chi resta in città. Ad esempio: dove posso acquistare i biglietti degli autobus urbani? Perché dovrei acquistarli sul bus con una sovrattassa di 50 centesimi?”.
Come detto il saronnese guarda oltre: “Ci sono dei terminali Wi-Fi sui bus da ere geologiche ma non funzionano, controlli non esistono e quindi? Posso pagare il biglietto presentando lo smartphone oppure nell’epoca dello spid e altre pirandelliane procedure devo pagare una sovrattassa dovuta all’analfabetismo informatico della azienda che gestisce il trasporto urbano?”.
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Commenti
Trasporto gratuito, basta pagare!paghi la regione come in Germania !
I lettori forse non hanno ancora capito ,malgrado le numerose spiegazioni precise e competenti del signor Mazzucotelli, che la colpa di tutto questo è di regione Lombardia .
Ricordiamocelo quando a primavera andremo a votare!!!
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Voteremo bene già a settembre, 5 s e PD farete la fine dei dinosauri!
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Veramente vedendo i disastri della giunta lombarda la fine dei dinosauri la dovreste fare voi poi sappiamo come è: chi grida di più la vacca è sua
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I bus urbani devono essere gratis migliorandi il servizio e la possibilità di essere utilizzati anche dai diversamente abili come da decenni in paesi europei
Trasporto urbano gratuito, sveglia Airoldi, questo serve per diminuire il traffico dei veicoli privati
Dici che se ne compravi 5 prima era troppo furbo?
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Nel 2022 è assurdo doversi vincolare alla manipolazione della carta e doversi creare un problema in più che dovrebbe essere gestito agli enti.
Il trasporto pubblico locale deve funzionare (compreso il pagamento) anche se mi viene un colpo di testa e decido di salire sul primo bus che passa, ovunque vada. Un sistema che non è in grado di offrire questo non è resiliente. In Lombardia abbiamo fissato le idee giuste, ormai 10 anni fa, ma con la parte applicativa ancora non ci siamo.
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Ci sono anche le persone anziane, chi non usa app..
Che ubiglietto si possa comprare in modalia’ normale lo trovo giusto. Anzi sacrosanto#!!!
Non facviamo filosofia!
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La domanda principale sarebbe , c’è interesse al trasporto urbano?
Già pagare per inquinare meno mi sembra un controsenso.
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Ho sollecitato più volte l’Assessore alla partita, riscontrando certamente un interesse alla tematica, se non altro per il costo che ha, accompagnato però – come anche emerge in atti regionali e sovracomunali – dalla necessità di intervenire su un percorso che parte più da lontano e che è più ampio. Percorso che, già prima del COVID poi figurarsi, viaggia lentissimo.
La riduzione del costo netto del servizio urbano per il Comune (quindi eventualmente anche spendendo di più, ma recuperando molto di più) è tra gli obiettivi del prossimo PGTU.
Se fosse possibile l’acquisto di biglietti online…
Il TPL STIE a Saronno è completamente allo sbando… Percorsi indecenti, orari poco ragionati che non tengono minimamente conto degli orari dei treni, abbonamenti e biglietti ancora cartacei e zero integrazione con la tessera ioviaggio dei trasporti lombardi, sito fermo a dieci anni fa…
Saronno è una città poco estesa tenendo in considerazione il numero degli abitanti e il trasporto pubblico potrebbe essere una risorsa fondamentale per ridurre il traffico, peccato che lasciato così è proprio allo sbando
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L’unica cosa che va bene nel nostro TPL urbano è il cadenzamento della fermata del Corso Italia (.15/.45), in antinodo rispetto al Nodo ferroviario (.00/.30) – che non si trova esattamente a fianco – e quindi con facili coincidenze anche per chi ha qualche problema di deambulazione.
Quanto a percorsi e tecnologie, una mia proposta assolutamente preliminare e amatoriale di revisione è stata depositata in comune a ottobre 2020, ma purtroppo è tutto fermo a livello regionale e finché non sarà attuata la riforma del 2012 il quadro complessivo rimarrà congelato alle condizioni preesistenti, salvo interventi che attengano alla mera gestione ordinaria.
Quando Regione e Agenzie TPL completeranno ciò che è già previsto, questi problemi penosi non avranno più a esistere. La questione è quando.
Il probla biglietti si risolve così, ci sono le macchinette nei parcheggi che emettono i tagliandi a pagamento x parcheggiare, fare la stessa cosa x i biglietti autobus!!!!
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Il problema dei biglietti si risolverà quando Regione Lombardia avrà realizzato quanto dal quello stesso Ente previsto a dicembre 2011 (nuova bigliettazione) e con la legge del 2012 e il regolamento del 2014 (tariffe integrate).
AIROLDI!!! non c’è nemmeno sui bus urbani.
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Signor anonimo sempre sulle tracce del Sindaco, stavolta ha toppato e le spiego perché.
Dal 2012 (entrata in vigore della Legge Regionale di riferimento) la situazione dei contratti e delle concessioni di tutta la Lombardia (compreso l’urbano di Saronno) è congelata e siamo costantemente in regime di proroga, perché si devono fare le gare che prevedono la nuova tariffazione e i nuovi criteri di programmazione del servizio.
Quanto scatterà la riforma, è previsto che il contratto urbano di Saronno cessi nella sua forma attuale e sia ricompreso nella competenza amministrativa dell’Agenzia TPL Como-Lecco-Varese. Però tutta questa procedura è gravemente in ritardo e, di fatto, insabbiata.
La giunta comunale, che sia presieduta da Porro, Fagioli o Airoldi non può fare altro che gestione ordinaria senza introdurre alcun progetto che si troverebbe peraltro in conflitto con il quadro normativo regionale. Una recente modifica alla LR 6/2012 consente esclusivamente di alzare il costo dei biglietti, se si vuole.
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Magari in informativa alla GdF ci starebbe non crede?
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Purtroppo Regione Lombardia ha accumulato ritardi – nell’ordine di 10 anni – sia nell’integrazione tariffaria (che permetterebbe di acquistare il biglietto per ogni mezzo dagli stessi canali dei biglietti ferroviari) sia nelle nuove tecnologie di bigliettazione (pagamento diretto con carta ai nuovi terminali da installare sugli autobus): a quanto ne so le aziende già pronte sono ATM, ATB e Autolinee Varesine; tantissime altre ditte, compresa la STIE con protocollo S1.2022.0010946 del 28-04-2022, hanno dichiarato di non essere pronte richiedendo e ottenendo un’ulteriore proroga.