“Come va Saronno?” risponde Miglino “dagli eventi di nicchia del flop estivo all’insicurezza percepita e tangibile”
SARONNO – E’ Maria Assunta Miglino ex assessore e coordinatore di Forza Italia a rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte:
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2022 e due cose per cui la rimanderesti a settembre?
È importante sicuramente riconoscere all’attuale amministrazione la decisione che riguarda I’Istituzione Zerbi di portare da 120 a 160 gli iscritti alla scuola materna con due classi in più senza aumento della retta. Un plauso va anche alla possibilità concessa ai cittadini, da metà novembre scorso, di poter scaricare gratuitamente online i principali certificati anagrafici, all’organizzazione dei centri estivi, propositivi e inclusivi, al superamento dei numeri minimi per l’accoglienza nel pre e post scuola senza dimenticare l’apertura del nuovo sportello contro le fragilità da Covid.
Deludente il rapporto del Sindaco e della giunta con i cittadini. Gli incontri nei rioni sono sembrati fin troppo propagandistici e le passeggiate per i bar del primo cittadino accompagnato dall’assessore, vista la situazione decisamente grave del commercio, non sono stati sufficienti a sortire gli effetti sperati.
Discutibile e costosa anche la volontà dell’amministrazione di ricorrere a una società esterna per la selezione del personale, dal momento che da sempre tutte le conoscenze a tale scopo sono in capo alla macchina comunale che, tra l’altro, a causa del ritardo nelle assunzioni è stata sottoposta a forte stress.
Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come la nuova Ztl, il ritorno del 30 all’ora, la sicurezza e la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione?
La chiusura definitiva di piazza De Gasperi, la nuova ZTL in via Mazzini e il ritorno ai 30 km/h sono scelte fortemente divisive e ideologiche che non hanno un impatto positivo sulla città ma al contrario contribuiscono ad aumentare l’insicurezza in piazza De Gasperi oltre che danneggiare chi avrebbe potuto usufruire dell’accesso per fini commerciali. La nuova viabilità in zona centrale con chiusura al traffico della via Mazzini non farà che rendere un imbuto l’accesso in via Marconi dall’unica strada rimanente, la via Vittorio Veneto, soprattutto nel periodo di apertura delle scuole.
Un discorso a parte merita anche la mobilità sostenibile. L’assessore sogna un nuovo mondo in bici e si esalta per un “bike smile” assegnato alla città dalla Fiab dimenticando che i cittadini non sono tutti ciclisti.
Bisognerebbe allora mantenere i piedi per terra oltre che sui pedali e pensare a una città ciclabile senza però dimenticare gli interessi reali dei cittadini che chiedono un uguale impegno in ambiti ugualmente pregnanti o forse di più.
Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Dopo la grande delusione per gli eventi in occasione del Natale che hanno lasciato l’amaro in bocca e per le luminarie, tardive e di dubbia fattura, sono seguite iniziative ed eventi nel corso dell’anno costosi e con scarso coinvolgimento dei cittadini. Eventi di nicchia e radical chic anche per l’estate che non è mai decollata e che nei concerti di piazza Avis ha messo a segno flop ripetuti per la scarsa organizzazione.
Una mancata concertazione tra gli assessorati del commercio e della cultura hanno lasciato la città abbandonata a sè stessa e solo la libera iniziativa dei privati è riuscita in alcuni casi a rivitalizzare le serate estive.
Da tutto ciò si evince un calo di interesse per la nostra città che accusa il colpo di decisioni politiche non strategiche. Il marketing territoriale rimane un campo sconosciuto. A tutto ciò si aggiunge l’insicurezza dei cittadini non solo percepita ma tangibile se si pensa ai numerosi episodi quasi quotidiani che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini anche nelle ore diurne. Inoltre il degrado in cui versa il verde pubblico e le aiuole, sia in periferia che in centro, danno una triste conferma di una città non più attrattiva e abbandonata al suo destino.
Novità di questo 2022 la riduzione della coalizione che guida la città con una maggioranza risicata in consiglio comunale tanto da essere ridotta ad un voto. Come vedi il futuro dell’Amministrazione Airoldi?
La riduzione della coalizione con l’uscita di OS dalla maggioranza conferma la forzatura politica di tale compagine nata per il ballottaggio con l’evidente unico scopo di battere la coalizione cdx con Fagioli sindaco. Fin da subito le difficoltà nel dialogo e nella reale condivisione di interessi sono apparse evidenti. Il tempo e le vicende hanno fatto il resto contribuendo a logorare i rapporti fino ad arrivare allo strappo finale che mette in bilico sempre più la tenuta dell’amministrazione Airoldi che rimarrà attaccata a un filo fino a quando qualcuno troverà il coraggio di staccare la spina. E se interessi anche non troppo velati contribuiranno a tenere insieme questa brigata, sotto gli occhi di tutti rimarranno le loro decisioni che indubbiamente i saronnesi non dimenticheranno.
Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Le priorità dell’agenda per settembre sono sicuramente quelle relative a nuove strategie per mettere in sicurezza la città e per combattere il degrado. Senza dimenticare che Saronno è un polo scolastico fondamentale e per questo motivo l’attenzione e l’impegno dell’amministrazione dovrebbero andare in tal senso, cercando soluzioni atte a migliorare l’accesso alle scuole e la viabilità negli snodi cruciali e nelle ore di punta.
In generale auspico un cambio di passo sul commercio, cultura, sicurezza, gestione del verde, della mobilità e promozione territoriale.
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Commenti
Infatti!!! E’ quello che probabilmente faremo in tanti, con somma gioia sua, ma un po’ meno per la Redazione (notare l’iniziale maiuscola!!).
Ieri ho scritto un commento critico ma come al solito il “giornale” (sarebbe bello se fosse tale e non la gazzetta delle opposizioni) non l’ha pubblicato. Tutto lo spazio a sperticati elogi. Complimentoni per l’obiettivita’ e l’equidistanza
Ahahahah quanto c’era lei ahahahhaha
https://demo39.edinet.dev/2020/06/09/miglino-assente-alla-presentazione-del-pasta-non-sono-stata-coinvolta/
Neanche alle inaugurazioni veniva invitata
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Tempi antichi ora e tutto diverso … Sono all’opposizione e non possono invitare nessuno
A Saronno e non solo servono persone come la ex professoressa Miglino. Grande empatia e professionalità. La città ne trarrebbe grande giovamento…. certo che servirebbero almeno 5 anni di lavoro intenso senza impedimenti x raddrizzare la “baracca”
Disastrosa stagione , cambiamo !
A Saronno 2 anni e spiccioli fa è accaduto esattamente quello che sta accadendo in questi giorni per le politiche, ovvero il tentativo di formare un „armata Brancaleone“ con il solo scopo di non far vincere il CDX o per usare la loro terminologia „per non far vincere le Destre“…ora come allora vedo programmi e proposte zero, unica voce in coro è „no alle Destre“….purtroppo la classe politica attuale è formata da una base piu in basso fatta di „populisti“ che si convincono di dover combattere il populismo, e di dirigenti che solo per i loro interesse personali aizzano orde di neo politicanti senza formazione politica. A Saronno non è accaduto nulla di più nulla di meno di quello che sta accadendo in tutta Italia, con buona pace degli Italiani
Apprezzo la prof Miglino per la sua analisi che mi sembra argomentata e obiettiva e non banalmente astiosa.
Flop estivo segue Flop invernale. La cultura a Saronno è in caduta libera
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Vedendo i commenti non posso che concordare