Mercati finanziari: attenzione a Wall Street, petrolio e banche centrali
Gli operatori sui mercati finanziari nelle ultime sedute stanno guardando con grande attenzione a Wall Street: difatti il forte rimbalzo tecnico, che ha interessato tutti gli indici internazionali, sulle piazze statunitensi si è materializzato dopo ben sette ottave negative ininterrotte e per questo motivo vi è la volontà di capire se possa trattarsi di un semplice movimento secondario o qualcosa di più rilevante. La Borsa USA dopotutto rappresenta il faro per tutti gli investitori, istituzionali o retail che siano, a livello globale e, se il Nasdaq ha già perso oltre il 20% dai massimi -la soglia spartiacque tra bull market e bear market-, lo S&P500, ben più rappresentativo del primo, non è al momento caratterizzato da una struttura dei prezzi ribassista sul lungo periodo; pertanto un ulteriore upward trend potrebbe cambiare le sorti, in positivo, di tutti gli indici internazionali.
È opportuno evidenziare, però, che i timidi segni di risveglio -ancora da verifica più avanti- sotto il profilo tecnico non sono corroborati da indicazioni dello stesso tenore dal punto di vista fondamentale: l’inflazione continua a pesare come un macigno sulle economie avanzate occidentali e le Banche Centrali hanno il difficile compito di destreggiarsi fra la necessità di implementare una politica monetaria restrittiva, per far fronte all’aumento dei prezzi al consumo, e il rischio di spingere in recessione i distretti geografici di riferimento, attraverso una condotta troppo aggressiva. A far da sfondo a questo scenario le quotazioni del petrolio che, sempre sui massimi di periodo, creano ulteriori disagi ai vari sistemi produttivi e di conseguenza ai consumatori; inoltre vi sono fondati timori che il recente embargo sulla materia prima proveniente dalla Russia, anche se ci vorranno mesi prima che sia effettivo, possa aggravare ulteriormente la situazione.
La prudenza mai come ora è d’obbligo e per questo motivo gli esperti di comefaretradingonline.com, sito di informazione finanziaria, mettono a disposizione degli guide e approfondimenti per aiutare i risparmiatori ad affrontare dei mercati più complessi del solito. Chi è in procinto di strutturare un’allocazione strategica, data l’alta volatilità delle asset class e il venire meno di alcuni principi di correlazione diretta e inversa tra le stesse, è opportuno che valuti la possibilità di costruire le posizioni sui vari sottostanti, dilazionando gli ingressi in tempi diversi e con piccole tranches. Per chi, invece, ha già portafogli in essere, può risultare utile eseguire tecniche di copertura nelle fasi di risk off, attuando un approccio operativo votato alla speculazione.
Broker online: gli strumenti per costruire una strategia operativa
Una buona soluzione di investimento, per creare un personale modus operandi su tali linee guida è offerta dai broker online: gli intermediari attivi sulle piazze over the counter, come evidenziato nei tutorial di comefaretradingonline.com, oltre a mettere a disposizione degli utenti un tool di negoziazione di livello a fronte di costi quasi del tutto nulli, offrono molteplici risorse per consentire anche ai principianti di agire sui mercati in totale autonomia.
I risparmiatori possono scegliere se affrontare i vari step previsti dai percorsi di formazione, integrati nella gamma di servizi dei broker online oppure se avvalersi del supporto dello sharing trading, un particolare sistema che permette di costruire passivamente una strategia operativa.
Broker online: modalità operative a confronto
Alcuni intermediari finanziari, operanti nel settore, implementano sia la modalità di acquisto diretto di specifici asset –azioni, criptovalute, etf– sia la negoziazione dei Contratti per Differenza che replicano il prezzo di un sottostante. L’opzione Direct Market access, non prevedendo il blocco del margine, è ideale per le allocazioni di lungo periodo su cui non gravano commissioni di rollover.
Di contro la struttura dei CFD, che consente di utilizzare il meccanismo di vendita allo scoperto e il meccanismo di leva finanziaria, è particolarmente indicata per l’esecuzione di strategie di breve termine.