Saronno, il commosso plauso di Piera Aiello al presidio di legalità creato dagli studenti del liceo Legnani

SARONNO – “Le parole dei ragazzi mi hanno commossa. Sono felicissima di questo presidio. Ringrazio questi studenti e i loro genitori che gli hanno dato dei sani principi. Sfortunatamente non in tutte le famiglie si trova quest’attenzione. Vi auguro buon lavoro portate avanti il lavoro e la storia di Rita. Siete il suo presente e il nostro futuro”.
Sono le parole con cui Piera Aiello, cognata di Rita Atria e parlamentare ha commentato l’apertura del presidio di legalità al liceo Legnani avvenuta sabato 19 marzo alle 16 un’intensa cerimonia organizzata e gestita completamente dagli studenti che sono l’anima e il motore di questo progetto.
A dare il benvenuto ai presenti (studenti e genitori, una delegazione della polizia locale e dei carabinieri con l’assessore all’Istruzione Gabriele Musarò) il docente Moris Foglia, il preside Mario Parabiaghi e Silvia Gissi, educatrice e mediatrice del progetto. Tutti hanno tenuto a sottolineare come l’iniziativa sia stata voluta dai ragazzi e come gli adulti e più in generale l’istituto scolastico siano stato solo “lo strumento” per concretizzare il loro impegno.
Ma perchè un presidio di legalità a Saronno? “Falcone ci ha detto seguite i soldi e troverete la mafia. Facile capire come una regione egemone economicamente come Lombardia diventi territori di conquista. Oggi abbiamo a che fare con una mafia che si conforma al territorio e cambia modus operandi per dominare e vincere. Succede anche in Lombardia, basti ricordare i 3 mila immobili confiscati”.



Tanti i momenti intensi dal racconto della storia di Rita Atria (e di come mai i ragazzi abbiano deciso di intitolarle il presidio) alla lettura di alcune pagine del diario e del tema di maturità della giovane testimone di giustizia che si si uccise a 17 anni una settimana dopo la strage di via D’Amelio.
Dopo la scopertura della targa (che ricorda anche la collaborazione con l’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli) posta all’ingresso della scuola, è stata la volta della visita alla mostra allestita in biblioteca e quindi di un momento di confronto tra studenti e ospiti.
Un plauso agli studenti del presidio è arrivato dalla parlamentare Chiara Braga che non ha voluto mancare all’appuntamento: “E’ un’iniziativa molto interessante costruita dai ragazzi per ricordare Rita e tenere vita la potenza del suo messaggio. La cosa più bella è che questo nuovo progetto nasca proprio dai ragazzi che sentono il dovere di tenere vivi e portare avanti i valori della legalitá. Altrettanto importante la consapevolezza che nessun territorio é privo di questo male e che bisogna lavorare ovunque per combatterlo”.




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Bravi ragazzi, tenete accesa la lampada della legalità e della giustizia.