Kyenge, Fagioli: “Il vicesindaco ci farà sapere quanto è costata la visita della ministra?”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Raffaele Fagioli in merito alla visita del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge.
La signora Ministro afferma “Nelle prossime settimane presenteremo un piano per l’integrazione”. Peccato che i capisaldi del piano li abbia già anticipati e consistono nell’abolizione del reato di immigrazione clandestina e nella concessione della cittadinanza per diritto di nascita (ius-soli). Sull’argomento ius-soli e reato di immigrazione clandestina credo che la posizione della Lega Nord sia chiara.
Riguardo all”integrazione degli stranieri (non dei clandestini che sono e restano dei criminali) a mio avviso la stessa deve obbligatoriamente passare attraverso un lungo percorso che ha alla base la volontà di integrarsi.
Se l’immigrato si isola per mantenere le proprie tradizioni socio-culturali e rifiuta il dialogo, l’apertura al modo di vivere della società ospitante la conseguenza inevitabile è l’auto-ghettizzazione degli stranieri oppure l’imposizione forzata dei propri usi e costumi nei confronti degli autoctoni. O peggio ancora la supina sottomissione agli stranieri da parte degli inermi italiani condotti al suicidio da Stato e Chiesa.
Tutto il bagaglio di storia, cultura e tradizione italiano non può essere stravolto per compiacere o non disturbare gli ultimi arrivati. Questa è una critica rivolta alla nostra società buonista e non certo al Ministro o agli stranieri che hanno scelto di vivere da noi.
A ruoli invertiti, ovvero io straniero in terra straniera, mi piacerebbe conoscere e vivere una cultura diversa: la scelta cambiare vita deve sottostare all’accettazione di usi e costumi, diversamente si chiama colonizzazione. Una colonizzazione della peggiore specie non certo il metodo saggio che permise all’impero romano di governare territori soggiogati senza modificarne usi e costumi.
La Lega Nord non contesta la signora Ministro per il colore della pelle, o per il nome che porta, o per i suoi trascorsi da clandestina. La Lega Nord ha contestato la sua presenza qui a Saronno per ragioni economiche e politiche.
Economiche perché il costo sostenuto dallo Stato, e quindi dalle nostre tasche, per averLa qui due ore a Saronno è enorme rispetto a quanto ha potuto raccogliere o seminare durante la messa in scena realizzata, coerentemente, a Teatro.
Sarebbe stato più economico ed altrettanto proficuo delegare un funzionario del Ministero da Lei presieduto per affrontare gli argomenti all’ordine del giorno. Ne avrebbe ricavato gli stessi risultati senza sollevare l’inutile clamore mediatico.
Di sicuro non avrebbe interferito con le persone che il lunedì mattina in Padania sono impegnate a lavorare e garantiscono con le proprie tasse l’accoglienza e gli aiuti agli stranieri.
La spending review e la crisi, i continui tagli che lo Stato impone agli enti locali, la disoccupazione in aumento e le aziende in difficoltà e la signora Ministro viene a raccontarci di una integrazione forzata, che parte dai diritti invece che dai doveri come invece accade nel resto del mondo. O forse i doveri prima dei diritti sono solo previsti per i padani.
E’ noto che l’Italia è definita come il ventre molle d’Europa, ma una cosa è l’accoglienza ed una cosa è accettare un’invasione senza regole e la cancellazione di storia, usi e costumi millenari senza poter dire nulla per evitare di essere tacciati di razzismo.
Le rammento che la Padania vanta il maggior numero di missionari religiosi e civili, oltre ad associazioni umanitarie che operano in giro per il mondo. E’ ancora valido lo slogan leghista degli anni ’90 “aiutiamoli a casa loro, padroni a casa nostra”.
La contestazione silenziosa e pacifica della Lega Nord di Saronno ha dimostrato grande rispetto per la persona, ricevendo in cambio dalla signora Ministro battute da bar offensive per qualunque leghista e perfino minacce, nemmeno tanto velate, affermando che la gente si ribellerà agli insulti razzisti. Di quali insulti stia parlando non saprei, visto che al Teatro Pasta la Lega Nord non ha potuto parlare ed ha gandianamente subito gli insulti della signora Ministro, supportata dalla spalla Gad Lerner. A proposito, l’organizzatrice vice-sindaco dottoressa Valeria Valioni ci farà sapere a quanto ammonta il costo dell’illustre giornalista ed il costo dell’intera parata del Pd pagata dai contribuenti saronnesi per i quali soldi non ci sono mai!
Raffaele Fagioli
consigliere della Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania di Sarònn
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Commenti
Perche’ la Lega saronnese pensa ad una Saronno in “piccolo”?
Recentemente Roberto Maroni (Lega Nord) ha destinato 15 milioni di euro per il teatro di Varese (soldi regionali, di tutti i lombardi, compresi anche quelli di chi spesso si professa grande contribuente qui su ilSaronno), mentre a Saronno la Lega saronnese vuole chiudere il teatro perche’ ci costa qualche euro a testa all’anno.
Dario Galli (commissario provinciale – Lega Nord) sta chiudendo le porte del liceo Grassi agli studenti fuori provincia, e, di fatto, sta depotenziando il liceo saronnese che ha il 40% degli studenti da fuori provincia.
Per cortesia, chiedete al vostro collega di partito Galli piu’ attenzione per Saronno.
Quanto è costato il dispiegamento di forze necessario per assicurare l’integrità del ministro in visita a Saronno, a causa delle sterile proteste dei padani? Perchè i padani si lamentano sempre delle proteste altrui, del disagio e della spesa che comportano, e poi quando sono loro a protestare ancora accusano altri di causare costi.
Avranno danneggiato i poveri e già bistrattati commercianti saronnesi con la loro protesta?
Fagioli, nessun ministro sta chiuso nelle mura del suo ministero!visite istituzionali di un ministro con i territori rientrano tra quelli che sono i suoi doveri! Pensi invece quanto è costato lo spiegamento di forze dell’ordine e le contestuali deviazioni del traffico causate dai suoi sostenitori per inscenare una sterile e ignobile protesta…che pure se lei nega, ha nel colore della pelle della ministra il suo “carburante”.
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Pensa alla spesa costante di decine e decine di poliziotti che devono militarizzare la città per le manifestazioni di telos,…pensa alle spese del comune per ridipingere i muri imbrattanti…e pensa all’ ulteriore ,beffa del destino, aggravio di spese di alcuni cittadini che ahimè devono di tasca loro provvedere a ripulire le facciate delle case …
L’anno scorso si era invitato Fini a parlare a Saronno. In una azienda privata nella periferia saronnese. Nell’occasione si sono mobilitati decine e decine di poliziotti, camionette ecc che hanno stazionato per ore davanti alla suddetta azienda. E tutto per una visita in uno spazio privato, invitato da un privato cittadino.
Eppure la Lega mi pare non abbia avuto da lamentarsi per il costo di questo invito.
“Riguardo all”integrazione degli stranieri (non dei clandestini che sono e restano dei criminali)”
la parola criminali mi sembra fuor di luogo usata in modo indiscriminato .
In lombardia ed in Italia, i leghisti dicono di essere cittadini della “Padania” sono anche loro clandestini quindi ?
“O peggio ancora la supina sottomissione agli stranieri da parte degli inermi italiani condotti al suicidio da Stato e Chiesa.”
Bella frase ma Lei che l’ha scritta ci crede? o la scritta perchè suona bene?
“Tutto il bagaglio di storia, cultura e tradizione italiano non può essere stravolto per compiacere o non disturbare gli ultimi arrivati.”
Infatti il rifiuto di ascoltare l’inno nazionale uscendo dal consiglio comunale o di onorare la bandiera “italiana” è di certo un modo per difendere il bagaglio e la cultura italiana!
“La contestazione silenziosa e pacifica della Lega Nord di Saronno ha dimostrato grande rispetto per la persona, ricevendo in cambio dalla signora Ministro battute da bar offensive per qualunque leghista e perfino minacce, nemmeno tanto velate, affermando che la gente si ribellerà agli insulti razzisti.”
Certo vi da fastidio, che qualche persona di cui vi fidavate vi abbia bellamente raggirati .(diamanti e laurea con i soldi vostri).
La verità non è mai offensiva e le cose dette dalla signora Kyenge sono vere.
Minacce queste, allora quelle del vostro segretario sono reati.
Ricordo che vostro consigliere si è tinto la faccia di nero e un altro ha fatto un foto montaggio sostituendo la testa con quella di una “scimmia” e circola anche una immagine con un “orango”
Tanto non risponderanno mai, o daranno una non risposta
Bravo Consigliere Fagioli……Grazie
CONCORDO IN TUTTO .
ANCHE QUI URGE UNA RISPOSTA DALL’AMMINISTRAZIONE !!!!!!!!!
ll commercialista Giuseppe Di Bella che invita i saronnesi a non pagare ed anzi a chiedere un rimborso. Lancia persino un appello:”Cari amici e cittadini saronnesi, non versate nulla se l’importo non è superiore a 12 euro. Coloro che hanno già versato la mini Imu di importo inferiore, chiedano il rimborso, quanto costerà al comune (o meglio a noi tutti) questa operazione, sono curioso di conoscere a quanto ammonterà il totale introitato dai versamenti fino ad 12 euro. E ora di finirla con questi “giochini” da il gatto e la volpe, tutto ciò e semplicemente vergognoso, l’assessore ed il dirigente Comunale della ragioneria dovrebbero dare le loro immediate ed irrevocabili dimissioni”.
Rif : https://demo39.edinet.dev/?p=28257
Rif FAQ n.2 al seguente link del Ministero Finanze. http://www.mef.gov.it/faq_tasse_casa/index.html
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Mi unisco alle parole del del consigliere Fagioli: “A proposito, l’organizzatrice vice-sindaco dottoressa Valeria Valioni ci farà sapere a quanto ammonta il costo dell’illustre giornalista ed il costo dell’intera parata del Pd pagata dai contribuenti saronnesi per i quali soldi non ci sono mai!”
E poi mi vorrebbero far pagare la mini-imu in maniera volontaria per far quadrare i conti!
A casa tutta la Porro & Co.!!!