Saronno, da un consigliere comunale sostegno economico per la mamma che rischia di restare senza casa

SARONNO – In attesa di una soluzione di lungo termine arriva un nuovo aiuto ecomico per la mamma 42enne che settimana scorsa ha lanciato un appello perchè senza casa.
Un consigliere comunale di Saronno ha deciso di pagarle, se non si trovesse trovare una casa, un mese di residence in modo che la famiglia, che comprende anche una bimba di 3 anni possa avere una tetto garantito almeno fino a fine anno. Al momento, fino al 26 novembre, la quota è stata pagata da un papà saronnese Giorgio.
“Quando tocchi il fondo, e a me è capitato, sai quanto possa essere difficile risalire e riprendersi – spiega il consigliere che ha scelto di mantere l’anonimato – soprattutto quanto sia difficile gestire la situazione. Io non ho avuto l’aiuto di nessuno ma mi fa piacere far sentire a questa mamma e alla sua bimba che non sono sole”.
Il consigliere risponde anche alla scelta di rendere noto il suo incarico nell’assemblea cittadina: “Ormai il mondo della politica viene visto con una connotazione negativa e con grandi critiche. Mi sembrava giusto dimostrare concretamente che anche da qui arrivano gesti concreti di attenzione per la città”.
Un nuovo sospiro di sollievo per la mamma, che vive con il compagno e la bimba di tre anni, che sta ancora cercando una casa: “Mio marito lavora ma purtroppo ancora per i prossimi mesi a tempo determinato- spiega la saronnese – tutte le agenzie ci dicono che per questo ci mancano i requisiti. Vorremmo solo un aiuto, un punto di partenza per ridare un po’ di serenità alla nostra piccola”
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Commenti
Come si può parlare con questa famiglia? Grazie
Come si può mettersi in contatto con questa famiglia?
Consiglierei al consigliere di astenersi dal “pubblicizzare” il suo lodevole aiuto economico perché la strumentalizzazione politica è dietro l angolo
Queste situazioni sono ingiusta e altrettanto la loro strumentalizzazione.
Sembrano quei titoli che si vedono fuori dalle edicole che ogni volta ti chiedi se siano veri, non ci sono nomi, mon si riesce a contestualizzare bene e non si capisce quale dovrebbe essere la reazione di chi li legge.
A prescindere non mi sembra corretto che si faccia la carità, ognuno di noi ha una dignità e deve avere ciò che gli spetta di diritto.
Tutti noi vorremmo aiutare la signora e in particolar modo la bambina ma non spetta al privato fare una cosa del genere.
Messa in questi termini la signora è stata abbandonata dalle istituzioni, il residence non le vieni incontro e un’intera comunità se ne frega, tranne le due buone persone che la stanno aiutando.
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Meglio che rimanga anonima…
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Nella dizione “intera comunità” io metterei anche le assocuazioni umanitarie che ogni due per tre sono in piazza a dirci quanto sono bravi, civili, umanitari vicini agli ultimi etc.
Una mosca bianca , altri avrebbero sfruttato con selfie la situazione. Complimenti, anche se una città come Saronno avrebbe dovuto fare di più.
Pronto Servizi Sociali? C’è qualcuno?
Destra o Sinistra non importa. Hai la mia stima. Grazie
Chapeau
Complimenti! Un bellissimo gesto!