Visto da Varese: Un fantastico “sì” da festeggiare fra laghi e colline

di EZIO MOTTERLE
Dirsi “sì” sullo sfondo di laghi e colline, magari in una sontuosa residenza d’epoca circondata dal verde, sentendosi un po’ parte del jet-set che un secolo fa amava trascorrere rilassanti vacanze in una location attorno a quella Varese che non a caso venne definita la “Versailles di Milano”, suggestione ispirata dal settecentesco Palazzo Estense coi suoi grandiosi giardini. L’idea di sposarsi in una delle fantastiche ambientazioni del Varesotto, dal capoluogo alle splendide località sui laghi, ha già stregato tante coppie, mobilitando negli ultimi anni un’offerta notevole sul territorio provinciale, dove si celebrano 2500 matrimoni annui con un migliaio di imprese collegate in vario modo al fenomeno. E ora col nome di “Varese destination wedding” quella diffusa consuetudine è diventata uno specifico progetto promozionale destinato a richiamare alle pendici delle Prealpi nuove coppie, italiane e anche straniere. L’iniziativa è stata lanciata dalla Camera di commercio varesina, obiettivo principale promuovere il territorio attraverso gli eventi legati anzitutto ai matrimoni creando e rendendo disponibile una rete di servizi selezionati in base alle richieste. Una serie di informazioni per fruire di questa opportunità è diventata il cuore di un portale dedicato, che potrà essere – sottolineano i promotori – un valido aiuto per tutti coloro che vorranno programmare le loro nozze o comunque un evento speciale sul territorio varesino. I futuri sposi e i loro “wedding planner”, avranno così a disposizione un supporto ricco di riferimenti per approdare a fornitori, produttori e servizi, con suggerimenti per vivere al meglio il momento nella terra dei laghi (ce ne sono oltre una decina), area ricca di storia e fascino, apprezzata fin dal tempo dei romani, più di recente ambita meta di vacanze per la nobiltà milanese e luogo di svago all’insegna della dolce vita, oggi ancora scenario romantico perfetto per un matrimonio indimenticabile, in uno stile di vita all’italiana, con opportunità artistiche e culturali, ma anche paesaggistiche ed enogastronomiche. Occasione in definitiva per vivere un’esperienza unica ed esclusiva mettendo nel contempo in movimento un’azione commerciale che ha intuibili ricadute economiche su moltissimi settori, in un comparto finalmente in ripresa dopo i mesi più bui dell’emergenza sanitaria. Per i futuri sposi e i loro invitati un’organizzazione studiata nei minimi dettagli, a lui e lei resterà in pratica a quel punto soltanto l’onere (non delegabile of course) del fatidico “sì”.