Saronno, domenica delle bici: un successone. Fotogallery

SARONNO – Grande successo per la prima edizione de “Le bici di una volta”, esposizione di biciclette d’epoca patrocinata dal Registro Storico Cicli che si è tenuta domenica 10 ottobre a Saronno all’interno della Saronno bike week, “contenitore” dedicato al mondo del ciclismo organizzato dall’amministrazione saronnese. Tante le realtà organizzate che hanno voluto partecipare come “Velocipede e biciclette antiche” di Soresina, rappresentata da Carlo Azzini, al museo “Il Velocipede” di Berzo, con Renato Baccanelli che ha portato esemplari davvero interessanti tra cui la bicicletta del record sui 100 chilometri di Mary Cressari, fino a Brianza d’Epoca, associazione collegata alle Ciclostoriche di Lombardia, rappresentata da Marco Battoraro. Presenti anche alcuni collezionisti locali come Fabio Banfi e Riccardo Fascendini, appassionati di Gran Bi, e Moreno Besana e Andrea Portoni (collezionista Marnati), che hanno esposto diversi esemplari di bici da corsa.
“Abbiamo pensato a questa mostra per raccontare la storia delle biciclette che tanti di noi hanno magari nascoste in casa e di cui non hanno molte informazioni – ha spiegato Alessandro Galli, curatore della rivista di settore Biciclette d’epoca, media partner dell’evento – Siamo partiti dalla replica di draisina per passare ai Gran Bi e poi via via verso i primi modelli di bicicletta safety frame, mostrando alcune evoluzioni tecnologiche importanti come i freni interni, le congiunzioni invisibili e tanti tipo di cambio, soprattutto da corsa. Credo sia stato un buon modo per far avvicinare al tema della bicicletta i tanti curiosi che hanno visitato la mostra”.
Dello stesso tenore il commento di Luca Pit, rappresentante di Rsc: “Come Registro storico cicli applichiamo il metodo scientifico alla storia della bicicletta, e questa è stata un’opportunità per mostrare diversi esemplari rappresentativi, una trentina circa, a un pubblico magari non specializzato ma sicuramente molto interessato. È stato anche bello aiutare le persone che ci hanno portato le loro biciclette chiedendoci di saperne di più. Un aiuto che come RSC possiamo dare anche online, per chi fosse interessato, cliccando su registrostoricocicli.com”.
Molto bello l’arrivo, in mattinata, degli appassionati appartenenti al gruppo Facebook “La Mia Legnano”, guidati da Gianpiero Prinzo in una pedalata tra Legnano e Saronno con tante maglie e bici dei “ramarri” di Eberardo Pavesi. «La Legnano è un marchio storico del nostro territorio al quale in tanti sono molto legati», ha spiegato Gianpiero, “e spero possa essere sempre più valorizzato anche nella città dov’è nato”. Tra gli ospiti, l’ex-legnanista Angelo Bugini, classe ’41 di Caronno Pertusella, in squadra Legnano nel ’65 e nel ’66.
Infine, un commento del sindaco di Saronno, Augusto Airoldi, che ha anche preso parte alla sfilata storica in sella alla sua Legnano: “Questo bellissimo evento che guarda al passato ci fa guardare al futuro: una città con più biciclette e meno auto è una città più vivibile, meno inquinata, più sicura, più portata alla socialità. Il mio è un invito a usarla tutti i giorni, anche per i giovani che vanno a scuola”.
L’appuntamento con “Le bici di una volta”, dopo questa edizione zero molto ben riuscita è per il prossimo anno.
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11102021
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Commenti
Alla biciclettata partecipavano domenica 10 ottobre quelli che andavano al MILS per attività varie coi nonni e c’erano molti più bambini al pomeriggio ( anche a vedere come si ripara una bici). La biciclettata per famiglie della domenica successiva ha visto un centinaio di persone ed è andata benissimo. Su percorsi urbani toccando le varie scuole primarie di Saronno.
Poi però non si offendano se la paragonano alla coppa Cobram: è uguale!
In sella, alla bersagliera!
Ahahahah Augusto che fa? Batti lei?
guardando le foto e passando da quelle parti io questo “successone” non l’ho proprio visto.
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Ciclista molto per caso, eh, ma ragionevolmente per niente. Ovviamente appartenente alla lunga lista dei “demotivatori” che non combinano mai niente ma usano il web solo come cestino dei rifiuti. L’esposizione è andata benissimo e nel corso della giornata sono passate persone centinaia di persone in maniera praticamente ininerrotta. Basti vedere la copertura mediatica che ha avuto anche fuori Saronno. Criticare una manifestazione del genere vuol dire o essere completamente scollegati dalla realtà o essere in malafede. Scelga lei.
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In effetti via Roma doveva essere chiusa fino alle 20 ma avevano già sbaraccato tutto prima delle 18… La mattina alla biciclettata dei bambini erano quattro gatti…
Bah