Come si diventa pasticceri: tutto quello che c’è da sapere per iniziare (presto) a lavorare

Montare a mano la panna e realizzare da zero meringhe e macarons o torte a più piani non ti spaventa? Forse faresti bene a pensare a una carriera in pasticceria: dai ristoranti delle località turistiche alle locande degli chef stellati c’è sempre un forte richiesta, del resto, per questi professionisti della gastronomia e una volta che ti sarai specializzato non dovrebbe essere difficile trovare, sia in Italia e sia all’estero, un lavoro e che sia soddisfacente e ben retribuito. Proviamo a scoprire insieme, allora, come diventare pasticcere.
Diventare pasticcere: dal diploma all’apprendistato, le alternative possibili
Non ci sono veri e propri requisiti necessari a poter lavorare in pasticceria: molti tra i pasticceri migliori e tra quelli che sono riconosciuti come veri “artisti” della pasticceria amano raccontare, anzi, di essersi fatti da sé e di aver imparato il mestiere, cioè, ai fornelli e affiancando ogni giorno i propri maestri. In effetti uno dei possibili modi per diventare pasticcere è svolgere, alla fine della scuola dell’obbligo, un apprendistato presso una pasticceria: non c’è contesto migliore per familiarizzare con le principali preparazioni e le principali tecniche di preparazione di basi per dolci e dolci, prima di doverle mettere in pratica quando si comincerà a lavorare come aiuto pasticcere o capo pasticcere in un negozio specializzato o come pasticcere in proprio. Ci sono naturalmente anche molti corsi professionali per pasticceri, a volte offerti tra l’altro nell’ambito dei piani formativi regionali e comunque da enti altamente specializzati: quasi sempre offrono in più, rispetto a mettere fin da subito le mani letteralmente in pasta, un’introduzione teorica al mondo della pasticceria che può tornare utile, più tardi, quando si tratterà di sperimentare con gusti, abbinamenti, texture dei dolci da proporre in negozio.
La via apparentemente più lunga per diventare pasticceri è seguire un vero e proprio percorso scolastico, in una scuola professionale per panettieri e pasticceri se è tra quelle dell’offerta formativa del proprio territorio o in un istituto alberghiero scegliendo nel triennio la specializzazione in prodotti dolciari artigianali e industriali. Molte scuole ed enti che si occupano di recupero anni scolastici e diplomi online quasi sempre offrono ai propri iscritti, specie se adulti o al secondo diploma, la possibilità di iscriversi anche a questo tipo di indirizzi.
Se si diceva che frequentare una scuola per pasticceri è solo apparentemente la via più lunga (un percorso standard dura almeno tre anni) è perché una cosa è voler imparare le regole della pasticceria per dilettarsi in cucina e stupire i propri ospiti o per muovere i passi lavorativi in questo settore e un’altra è, invece, voler diventare pasticcere di professione. In Italia almeno, sia per lavorare nelle pasticcerie di bar e ristoranti e sia soprattutto per aprire il proprio negozio di pasticceria, è necessario aver conseguito un apposito esame ed essere in possesso del relativo titolo di pasticcere ed è più facile, certo, farlo al termine di un percorso formativo pensato ad hoc che non mentre già si lavora e si ha per questo meno tempo. Senza contare, per altro, che con in mano un diploma da pasticcere dovrebbe essere più facile in generale trovare lavoro.