Dall’affluenza ai risultati: il commento di Azione sulle elezioni amministrative

SARONNO – “È stata una tornata elettorale molto importante per Azione, partito fondato da Carlo Calenda solo due anni fa, che ci ha visto protagonisti in diversi comuni in tutta Italia, sia con liste unitarie che insieme ad altre sigle”.
Inizia così il commento politico dello scorso fine settimana elettorale di Silvio Barosso del gruppo di Azione Saronno che prosegue: “Il risultato al primo turno della lista “Calenda Sindaco” a Roma, prima per voti raccolti sia tra le liste civiche che tra i partiti, pur senza raggiungere il ballottaggio, è l’affermazione di un nuovo modo di fare politica, caratterizzato da un lavoro intenso su contenuti precisi e da una ricerca costante di soluzioni pragmatiche e non ideologiche, in netta discontinuità rispetto a quanto osserviamo a tutti i livelli da parte delle forze populiste e sovraniste.
A Milano Azione ha sostenuto la lista “I Riformisti”, a supporto della candidatura del poi rieletto Sindaco Sala e la nostra Giulia Pastorella è entrata così a far parte del consiglio comunale. Un bel risultato e un motivo di speranza per il futuro!
Anche in provincia di Varese eravamo presenti in diverse città, ma qui Azione non ha avuto il successo sperato, per quanto l’occasione sia stata preziosa per presentarsi ai cittadini e iniziare a conquistarsi la fiducia degli elettori.
Una riflessione si impone, poi, in merito alla bassa affluenza alle urne registrata un po’ dappertutto. Riteniamo una nostra precisa responsabilità quella di riaccendere la passione politica dei cittadini, mediante analisi e proposte serie e concrete.
Il percorso è ancora lungo, simile a una maratona, per usare la stessa metafora proposta giusto un anno fa dal nostro leader, ma rimaniamo convinti che la serietà paghi. Per questo, anche a livello comunale, continueremo su questa strada, confrontandoci sempre con l’Amministrazione Saronnese per il bene della città, come fatto a proposito dei programmi di pre-post scuola e del servizio RAdiCI.
06102021
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Commenti
La bassa affluenza non è imputabile alla poca passione per la politica.
Semplicemente potrebbe essere che gli elettori non hanno trovato nelle liste e nei candidati qualcosa da votare.
Se volessimo fare un paragone nazionale con il calcio,
quando la squadra è di proprietà di gente che nemmeno tifa e lo fa solo per soldi e con tutti gli scandali che ci sono stati, il tifoso si disaffeziona e non segue più.
Poi la squadra può continuare a vincere e a perdere ma lo fa senza guadagnare nulla.
Quanto può durare questa situazione prima che il club fallisca?
Ecco i partiti in Italia sono come una squadra di calcio e la politica è il campionato….i tifosi ci saranno sempre ma non è detto che partecipino.