Covid, Ats: “Nessun ricovero tra i vaccinati ma in provincia di Varese contagi raddoppiati in una settimana”

SARONNO – Ats Insubria, competente anche per il saronnese, non nasconde la preoccupazione per l’aumento dei casi di covid in provincia di Varese. A preoccupare non solo i numeri, i casi ma la risalita – piuttosto veloce – dei contagi.
CONTAGI
In provincia di Varese nell’ultima settimana sono stati infatti accertati 171 nuovi positivi su una base di 13.641 tamponi (incidenza di 19,16 nuovi casi ogni centomila abitanti). Nei sette giorni precedenti, dal 2 all’8 luglio, erano stati 88 i nuovi positivi individuati da pressoché lo stesso numero di tamponi (13.804, per un’incidenza al 9,06): nella settimana precedente l’andamento era sostanzialmente stabile. Numeri che evidenziano una crescita vistosa in termini percentuali con i contagi raddoppiati nel giro di una sola settimana. “Sono numeri che ci fanno preoccupare – ha spiegato il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – non tanto per il valore in sé che risulta ancora contenuto, ma per il trend in forte ripresa. Preoccupa anche l’aumento dei casi non più solo tra i giovani, ma anche per quanto riguarda la fascia d’età tra i 50 e i 64 anni”
VACCINAZIONI
In provincia di Varese a oggi sono stati vaccinati con la prima dose 578.046 persone, pari al 72,5% del target, mentre la seconda somministrazione è stata ricevuta da 356.061 persone (44,6%). Ma serve arrivare a un numero maggiore, in particolare per quella fascia d’età più a rischio, ovvero quello degli over 60.
Dal 1° luglio Ats Insubria sul proprio territorio (le province di Varese e di Como) ha individuato 394 nuovi positivi. Di questi 214 non erano vaccinati, mentre 180 avevano già ricevuto il siero. Tra loro 64 avevano completato il ciclo vaccinale e di questi solo 8 avevano sintomi, nessuno dei quali di gravità tale da comportare un ricovero. Tra questi numeri i laboratori hanno individuato una trentina di casi di variante Delta, percentuale però secondo gli esperti destinata a salire con il proseguo delle analisi.
In conclusione Ats Insubria rinnova l’appello sul fronte dell’adesione alla campagna vaccinale, ma anche dal punto di vista delle regole da rispettare, mascherine e distanziamento in primis: “Siamo di fronte a un bivio. Si può tornare indietro o andare avanti. Dipende da noi e dalle nostre scelte: fondamentale vaccinarsi anche tra i giovani”