Solaro per l’infanzia, il comune porta i fasciatoi dai negozianti

SOLARO – Cinque nuovi fasciatoi a muro destinati dal comune ai commercianti per l’iniziativa Solaro Baby Friendly, all’interno del progetto “Passi piccoli, comunità che cresce: pensieri e azioni per contrastare la povertà educativa”, finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, e del piano d’azione “Orme per le vie”.
Un primo fasciatoio è stato posizionato dallo scorso mese di gennaio nei servizi igienici al piano terra del Municipio, nei pressi del settore Servizi Sociali, in utilizzo a tutti quegli utenti che, ricevendo appuntamento con gli uffici, ne avessero avuto necessità.
Per l’assegnazione dei cinque nuovi fasciatoi è stato dunque istituito un albo denominato appunto Solaro Baby Friendly al quale possono iscriversi i soggetti interessati. L’iniziativa è rivolta a tutti gli esercizi commerciali di Solaro, purché in regola con il pagamento dei tributi comunali e con la possibilità di offrire per il fasciatoio un luogo facilmente accessibile, idoneo all’uso e riscaldato. Possono candidarsi all’iscrizione all’albo anche altri soggetti gestori di spazi o luoghi aperti al pubblico, con le medesime caratteristiche sopra elencate.
Ai futuri concessionari sarà fatta richiesta di mantenere corretta igienizzazione e buono stato dell’attrezzatura.
L’obiettivo è proseguire con le iniziative di coinvolgimento e partecipazione delle famiglie con bambini nella fascia 0-3 anni, alla vita sociale, economica e culturale della comunità promuovendo buone pratiche volte al sostegno dei bisogni di accudimento dei piccoli di casa.
L’iniziativa è stata curata dalla consigliera comunale con delega all’Infanzia Serena Nasta e dal consigliere comunale con delega al Commercio Davide Panetti: «Il fasciatoio installato in Comune è stato il primo passo verso un’idea di Solaro a misura di bambino, un’idea in cui crediamo molto. Una Solaro dove la famiglia sia sempre più incentivata ad uscire, a fare una passeggiata, una commissione senza la preoccupazione di non avere dei servizi essenziali per i propri bambini. La sinergia tra le nostre deleghe (Infanzia e Commercio) è nata proprio per andare incontro a queste esigenze e cercare di incentivare gli esercizi commerciali a diventare baby friendly.
Difficile da prevedere quando e dove il bebè chiederà di essere cambiato. Confidiamo che possano nascere tanti baby pit stop e per questo abbiamo pensato di dare la possibilità alle attività commerciali di posizionare un fasciatoio e ampliare la propria fascia d’utenza. Inoltre, ci piacerebbe che i luoghi baby friendly possano essere ben riconoscibili attraverso un adesivo, creando una sorta di mappa del paese per facilitare le famiglie con bimbi piccoli, sulla scia di quanto già realizzato».
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Commenti
Ma sa solo dire Federico Ossola?
A quanto pare si
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La risposta migliore a taluni insistenti commenti
Airoldi!
era un pò che non si sentiva
ma quanto ha ragione Federico Ossola
Mi trovo spesso a girare con il mio bimbo e in un Comune della zona mi hanno risposto di uscire a cambiarlo… direi che con poche centinaia di euro le mamme si sentiranno meglio accettate… bene dai.
Idea anche questa copiata da altri luoghi con la differenza che altrove i fasciatoi erano messi a disposizione dagli esercenti…e non pagati dal comune.
Giunta che si è voluta definire giovane (ma comunque ultra30enne) ma idee stantie.
Ragazzi mi aspettavo molto ma molto di piú. Occasione persa.
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“finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile”
eppure l’articolo è scritto abbastanza chiaramente
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Lasciamo la politica lontano dai bambini e le famiglie al contrario di quello che lei scrive festeggiano..
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Ottimo.
Sono anche io madre, ma sono anche cittadina. Festeggi serenamente.
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Ho due figli ma trovo l’iniziativa abbastanza bizzarra.
Soldi comunali spesi per beni superflui in un momento storico come questo.
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certo certo