Pneumatici made in Cina: la parola agli esperti

Gli pneumatici made in Cina sono l’ennesima dimostrazione di quanto i prodotti provenienti dall’enorme Paese asiatico stiano sempre più prendendo piede anche in Europa e negli Stati Uniti. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su una tendenza che ha trasformato il settore automobilistico, con la presenza di marchi in grado di coniugare qualità e convenienza. Ciò che conta è che l’automobilista sappia mettere a confronto pro e contro di ciascuna offerta, trovando quella più adatta alle proprie esigenze.
Cosa significa pneumatico made in Cina
Non è così banale descrivere il significato esatto di pneumatico made in Cina. Infatti, questa categoria racchiude tre gruppi differenti tra loro.
– Il primo gruppo comprende le gomme cinesi fabbricate in stabilimenti situati in Cina. Al giorno d’oggi, buona parte delle aziende localizza la propria sede proprio in quelle zone, delocalizzando progettazione e produzione. In una situazione simile, il brand vende grazie alla propria reputazione consolidata e a tecnologie apprezzate e riconosciute.
– Il secondo gruppo è una sorta di via di mezzo, dato che racchiude pneumatici made in Cina fabbricati in aziende cinese, ma commissionati da grossisti e aziende europei. Forse la loro resa potrebbe essere inferiore rispetto a buona parte dei brand più noti. Tuttavia, le garanzie di sicurezza e di costruzione possono restare intatte.
– Il terzo gruppo, infine, comprende le gomme prodotte in prima persona da aziende cinesi, con brand locale e senza alcuna collaborazione con marchi occidentali. In tal caso, bisogna agire con tutta la dovuta cautela. Ad ogni modo, l’importante è saper valutare con la massima attenzione la tecnologia produttiva, sfruttandola a proprio vantaggio al momento dell’acquisto.
La sicurezza delle gomme provenienti dalla Cina
Un altro aspetto da monitorare al momento dell’acquisto di pneumatici provenienti dalla Cina riguarda senz’altro la loro sicurezza. Ciascun modello messo in vendita in Europa deve rispettare requisiti ben definiti. Sul fianco di ogni gomma, deve essere presente la marcatura CE, che dimostra il rispetto delle regole da parte dell’UE. Nessuna azienda di settore venderebbe pneumatici senza questo certificato, dato che andrebbe incontro a sanzioni economiche e penali molto elevate.
Ovviamente, un set di gomme cinesi non è illegale e non nasconde alcun tipo di rischio, ma tocca stabilire se sia consigliabile. In linea di massima, chi percorre un alto chilometraggio su base annuale dovrebbe affidarsi a una scelta più sicura e garantita. Un discorso analogo è valido per chi ama portare avanti uno stile di guida sportivo, dato che questi pneumatici perdono la loro consistenza iniziale in tempi abbastanza rapidi.
Un occhio di riguardo va prestato anche all’aderenza delle gomme. Quest’ultima, di solito, non è al livello di pneumatici appartenenti alle grandi marche occidentali. Di conseguenza, bisogna saper trovare il connubio perfetto tra prestazioni, tecnologia e affidabilità. In ogni caso, i modelli made in Cina risultano adatti solo a una guida in città, senza dover raggiungere alte velocità. Al tempo stesso, un prezzo troppo basso potrebbe nascondere diverse insidie pratiche.
Performance su strada: come si comportano?
La valutazione dell’eventuale acquisto di pneumatici cinesi prosegue tenendo d’occhio le loro performance su strada. Tale fattore dipende da un insieme di parametri essenziali, come ad esempio la struttura, la mescola e il disegno del battistrada. Ogni azienda di settore lavora alacremente per raggiungere un perfetto equilibrio tra questi tre elementi, sviluppando tecnologie di ultima generazione e incrementando la sicurezza generale.
A tal proposito, gli investimenti su ricerca e sviluppo sono davvero cospicui da parte delle singole realtà aziendali. Le prestazioni vengono migliorate passo dopo passo, al fine di sbaragliare una concorrenza basata su modelli più economici e meno efficienti. Inoltre, le grandi Case sottopongono le gomme a una lunga serie di test, basati sull’uso di materie prime dalla qualità sicura e certificata. Un produttore premium riesce a fornire tecnologie più avanzate di diversi anni rispetto a un brand di fascia medio-bassa.
Quanto si risparmia con gli pneumatici cinesi?
Chi sceglie di acquistare pneumatici cinesi lo fa con l’obiettivo principale di risparmiare sul prezzo di listino. La ragione è senz’altro molto valida, ma i costi di esercizio possono aumentare in misura evidente. Infatti, gomme di questo tipo possono usurarsi con una certa facilità e rapidità, provocando un incremento del consumo di carburante e mettendo a serio repentaglio il pieno funzionamento delle componenti meccaniche di una vettura.
Tali fattori possono incidere in misura fondamentale sulla corretta gestione degli pneumatici, insieme allo stile di guida del conducente. Molto importante è anche il tipo di automobile su cui devono essere montate queste gomme, oltre alla natura delle strade sulle quali le vetture circolano in maniera più frequente. Una volta messi a confronto tutti gli elementi, non resta altro da fare che valutare pro e contro delle gomme made in Cina e stabilire il loro eventuale acquisto.
Quali consigli seguire per pneumatici made in Cina di alta qualità
Prima di comprare pneumatici made in Cina, è possibile seguire una serie di consigli molto utili. In ogni caso, chi acquista queste gomme resta mediamente soddisfatto, anche se il loro confronto con i modelli appartenenti ai marchi premium non riserva risultati lusinghieri. Se il costo di listino è basso, anche il lavoro di produzione è limitato. Per scongiurare qualsiasi rischio di spesa elevata, bisogna evitare di sforzare troppo le gomme e condurle lungo tragitti stradali poco propizi. Gli esperti di GommeMigliorPrezzo ci forniscono alcune semplici dritte da tenere d’occhio:
– la tecnologia della gomma e della sua linea di produzione sono molto più importanti della loro provenienza;
– la marcatura CE è assolutamente necessaria e sintetizza standard di sicurezza determinanti;
– attenzione al prezzo di listino: se troppo basso, può derivare dall’utilizzo di tecnologie obsolete;
– nella maggior parte dei casi, le performance di queste gomme non sono al massimo e bisogna tenerne conto;
– il risparmio può essere sfruttato fino in fondo a seconda delle esigenze d’uso del conducente.
Se, in fase di acquisto, riusciremo a tenere presente questi fattori e non solo il dato economico, la nostra esperienza di acquisto di prodotti provenienti dall’est sarà senz’altro una esperienza positiva.