Visto da Varese: Investimenti green, record di sostenibilità per l’industria

di EZIO MOTTERLE
Fondamentale motore per la ripresa economica, in piena sintonia col recovery plan, l’industria varesina vanta già un grado eccezionale di iniziative sostenibili, è insomma “circolare” ben più (quasi il doppio) della media italiana. Nel sistema provinciale, secondo gli ultimi dati elaborati dall’Unione industriali, l’81% delle imprese ha svolto negli ultimi anni almeno un’azione di sostenibilità ambientale o di responsabilità sociale. e il 66% ne ha portato avanti almeno una per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività: un quarto inoltre già usa materie “prime seconde”, ossia scarti che recupera e reimmette nel processo produttivo. Gli investimenti ambientali, in provincia di Varese, sono in accelerazione: nel 2020 la quota di imprese che ha investito in sostenibilità è stata pari al 29%, ma salirà nel 2021 al 40%. In testa il settore chimico-farmaceutico (89% delle imprese), seguito dal tessile e abbigliamento (44%), da gomma e materie plastiche (33%), dal metalmeccanico (27%). In tutti i tipi di industrie la sostenibilità è destinata a crescere: tra le grandi imprese del Varesotto farà investimenti green il 73%, nelle medie il 54%, nelle piccole il 27%. Le aziende varesine insomma sanno guardare avanti, sfruttando al meglio le opportunità che offre loro l’innovazione tecnologica. La conferma viene anche dall’attenzione che, sul territorio, viene riservata al nuovo servizio camerale che permette senza alcun costo di produrre e vidimare autonomamente il formulario di identificazione dei rifiuti. A poche settimane dal lancio, Varese è nella top ten in Italia per numero di imprese ed enti registrati al servizio. Proprio domani di questo, oltre che di servizi quali firma digitale, spid, cassetto digitale, fatturazione elettronica e libri digitali, ,oggi sempre più decisivi per la competitività, si parlerà a Varese in un webinar promosso dalla Camera di commercio. Un altro incontro il 13 maggio illustrerà il bando per l’innovazione delle filiere di economia circolare messo a disposizione delle 58mila imprese attive sul territorio. Questa visione economica proiettata nel futuro è un aspetto fondamentale che caratterizzerà sempre più il fare impresa in provincia di Varese. Su una scala di interventi che va da 1 a 100, mentre la media dell’industria italiana si ferma a 26, quella delle aziende varesine arriva a 46. I punti di forza della manifattura, dove le imprese raggiungono o superano il voto 50, sono le fasi della produzione (50), della gestione rifiuti (58) e del design (55). E si guarda ormai verso nuovi primati.