Librandi (Italia viva): “Cashback, voltiamo pagina!”

SARONNO – “Il cashback è una misura costosa e inefficiente che non apporterà benefici alla nostra economia e al nostro Paese. Sul tema saremo promotori di un’interrogazione parlamentare per invitare il nuovo Governo a prendere provvedimenti affinché non si sciupino risorse pubbliche, in particolare i fondi europei del Next generation”. Così il parlamentare saronnese di Italia viva, Gianfranco Librandi.
In sintesi, il cashback non produce effetti sull’evasione fiscale, costerà circa 4 miliardi ai cittadini italiani nei prossimi due anni e sarà inutile per limitare la circolazione del contante, considerando che i massimali saranno ulteriormente ridotti a 2 mila euro fino alla fine del 2021 e a mille euro, la cifra più bassa di tutta Europa, a partire dal 2022. Si prenda atto della sua inefficacia e si elimini il cashback, su cui peraltro abbiamo avuto anche un richiamo dalla BCE. Un’operazione efficace di lotta all’evasione va inserita all’interno della riforma fiscale. Inoltre, per favorire l’uso dei pagamenti elettronici bisogna abbassare le commissioni bancarie e incentivare le transazioni digitali anche nelle piccole attività
(foto: il parlamentare saronnese Gianfranco Librandi, esponente di Italia viva)
07032021
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Commenti
In quel partito oggi pochi elittari cercano il “loro potere”, dimenticano che le scelte fatte sono avvallate dal 70% che ha votato il segretario alle primarie e dalla segreteria che vota le decisioni.
Pochi, laceranti, egocentrici lontani dalla vita reale di milioni di italiani.
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Quindi… inutili 😉
Caro Librandi l’Italia ha voltato pagina con voi visto che siete si e no al 2,6%
Mi spiace ma non condivido quanto ha riportato.
Ben vengano tutti gli incentivi che abbiano la finalità di contrastare l’evasione fiscale. Piaga diffusissima in Italia e sempre dimenticata dalla politica. Non dimentichiamo che il il Signor Renzi, quando fu al governo, aumentò il massimale per utilizzo del contante. Vedo che volete diventare il partito degli evasori. Complimenti
Credo che se si sono già spesi dei soldi per mettere in piedi tutto il sistema, se ci sono inefficienze, si debbano eliminare migliorando il servizio e non eliminandolo.
È stato Renzi ad innalzare il contanti.Il costo della circolazione del contanti per lo stato è di 9 miliardi l’anno.Ridurlo del 50% significa recuperare 4,5 miliardi oltre ad altri benefici noti.Alcuni commercianti seri te lo propongono, altri dicono di non avere il pos che è obbligatorio ma non è prevista sanzione!le commissioni sono inferiori a quelle inglesi e di altri parsi europei,
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Per non dire che chi tifa per il contante di sito sono quelli del “signore con fattura o senza”
ueila….ne ha detta una giusta…
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Giusta per favorire gli scorretti.Le banconote sono un ricettacolo di sozzerie, pensate a quante mani diverse passano.Ricordo in un negozio di Saronno prima con le mani prendeva la pasta fresca ripiena poi subito dopo alla cassa!Bisogna mettere grosse multe a chi dice di non averlo.Io evito i negozi che non mi permettono di usare moneta elettronica.Mi risulta che il Corona virus resisti 48 ore sulle banconote.
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Bisogna mettere grosse multe a chi paga con banconote? Sdogati, ma cosa si è fumato una banconota da 10 euro? Le banconote sono legali, anzi legalissime e stampate dallo stato Italiano, secondo il suo ragionamento allora bisogna multare lo stato Italiano che le produce e le mette in circolazione
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