Ospedale, Amadio (Os): “Struttura e personale, vigileremo sull’impegno di Monti”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di Luca Amadio, capogruppo di Obiettivo Saronno in merito al progetto di nuovo azzoamento dell’ospedale.
Martedì sera 9 febbraio i cittadini saronnesi hanno avuto modo di ascoltare la puntata dell’Arena biancoceleste de IlSaronno, in cui il consigliere regionale leghista e presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali Emanuele Monti, a seguito delle puntuali e precise domande della direttrice responsabile della stessa testata giornalistica, ha cercato di fare il punto della situazione in merito al nostro ospedale cittadino, la cui situazione di criticità è divenuta estremamente preoccupante.
Abbiamo appreso dalle parole di Monti come l’impegno per il nostro Ospedale parta da lontano, con oltre 20 milioni di euro investiti e con una sua personale e puntuale attenzione al nosocomio cittadino. Abbiamo, inoltre, ascoltato come sia corretto per il Consigliere Regionale, in merito a questo tema, avere una visione tecnica e strategica sul territorio e non politica. Siamo venuti a conoscenza come ci sia, sempre a detta di Monti, un impegno profondo nel perorare la causa Saronno nel tavolo Regionale.
Chi avesse ascoltato per la prima volta il presidente della commissione sanità negli oltre 45 minuti di intervista, e magari per sua fortuna non avesse avuto modo di vivere un’esperienza diretta con il nostro Ospedale, avrebbe dedotto come il nosocomio saronnese, a parte qualche problema di infrastruttura e di personale, gode di buona salute, soprattutto grazie all’attenta gestione che la Regione Lombardia ha dedicato al suo sviluppo negli ultimi anni.
Per sfortuna dei Cittadini Saronnesi e per tutto il bacino di utenza, che ricordiamo superare il consistente numero di 180.000 abitanti, purtroppo, la realtà appare ben diversa da quanto descritta e raccontata dal Consigliere Regionale, il quale, peraltro, ha sin dall’inizio impostato l’intervista sostenendo di non volere trattare la questione da un punto di vista politico, per poi sottolineare in continuazione le non corrette, a suo dire, strategie applicate a livello nazionale e locale proprio dei suoi avversari politici.
Obiettivo Saronno ha da tempo evidenziato le enormi difficoltà in cui l’Ospedale di Saronno e i propri utenti sono stati abbandonati, nonostante i continui proclami di quella parte politica che non è ancora riuscita a comprendere come sia necessario ascoltare le esigenze e le proposte dei Cittadini, mettendo in pratica la più semplice ed antica formula, ovvero quella della gestione del cosiddetto “buon padre di famiglia”.
Seguendo questa elementare indicazione, Monti potrebbe comunicarci, viste le difficoltà concrete in cui si trova il nosocomio saronnese, come e se siano stati utilizzati gli oltre 20 milioni di euro investiti e in cosa concretamente si è definita in questi anni, oltre a qualche intervista, la sua personale attenzione al nostro Ospedale.
Obiettivo Saronno il 31 Gennaio 2021 ha concluso la propria raccolta firme in merito alla petizione a difesa del nostro Ospedale, e nei prossimi giorni una nostra delegazione consegnerà la documentazione al Sindaco di Saronno, alla Regione Lombardia e alla ASST Valle Olona. Ricordiamo come tale iniziativa fu inizialmente criticata, in seguito non considerata, per poi essere cavalcata sotto elezioni amministrative dalla “vecchia” politica, quella per cui i Cittadini sono semplici elettori. La petizione non sarà la risoluzione del problema, ma di sicuro Obiettivo Saronno ha avuto il merito, assieme al Comitato per la salvaguardia dell’Ospedale, di creare un focus su questo tema, facendo da risonanza con un riscontro importante e puntuale, proprio perché noi “viola” parliamo la lingua della nostra Comunità.
Oggi scopriamo dal Presidente della Commissione Sanità che il problema è la collocazione del nostro Ospedale, che troverebbe, invece, una “nuova primavera” in un’altra Asst. Crediamo, purtroppo, che non sia questo il punto e che, invece, sia il momento di mettere in campo una progettualità che investa realmente sulle infrastrutture e sul personale, trovando i corretti equilibri per cui l’Ospedale possa diventare nuovamente attrattivo, sempre che vi sia una reale volontà.
Prendiamo atto, comunque, di una presa di posizione da parte del Consigliere Regionale nell’impegnarsi finalmente per l’Ospedale Cittadino con tempi e modalità definite. Ci preme ricordare come sia doveroso e necessario che queste volontà portino ad un consolidamento del presidio ospedaliero quale I livello, ovvero con la presenza delle maggiori specialità descritte nel Decreto Ministeriale n. 70 del 2 Aprile 2015, fra cui sono presenti reparti oggi chiusi o in grande difficoltà, come l’ostetricia, la ginecologia, l’anestesia e la rianimazione.
Obiettivo Saronno seguirà ancora più da vicino le future decisioni e strategie, valutando i risultati che si conseguiranno, con la speranza che quanto promesso da Monti venga realizzato, ma con la determinazione di denunciare in tempo reale qualsiasi mancanza strutturale, economica ed organizzativa che possa rallentare il compimento di quanto promesso, sempre nell’ottica in cui per Obiettivo Saronno i Cittadini sono e saranno gli Unici Protagonisti della nostra Città.
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Commenti
Le esternazioni in rappresentanza di OS di questo personaggio sono la coda di una campagna elettorale infinita che non ha più presa sull’elettorato, ma solo finalizzata ad apparire. Il peso politico per difendere l’Ospedale di Saronno è rappresentato dai Sindaci del territorio che conoscono a fondo la situazione della struttura ospedaliera e ogni interferenza configurata con il colore politico di appartenenza spesso viene ritenuto deleterio e controproducente. Rispettare le gerarchie amministrative e gli equilibri di coalizione di cui si fa parte, potrebbe essere per un neofita un suggerimento per un buon apprendimento.
La salute si cura con la prevenzione, riducendo l’inquinamento prima di tutto perché forse non è un caso che l’aumento delle malattie va di pari passo con l’aumento dell’inquinamento.
Forse stiamo spostando l’attenzione sulla cura ma sarebbe meglio non ammalarsi e così gli ospedali unici i mediatelli e tutte le aziende che forniscono cura rimangano fine a se stesse.
Se l’ospedale negli anni l’abbiamo chiamato azienda ospedaliera, poi si sa che un’azienda deve guadagnare e fare profitti che in questo caso è sulla salute.
Amadio, ma chi vole che le dia retta in Regione Lombardia? È un perfetto sconosciuto che non ha competenza per valutare la
gestione della sanità. Un pizzico di umiltà non le guasterebbe.
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Io sono un comune cittadino, non sono esperto di sanità come il dott. Gozzini o il dott. Porfido nominati dai partiti che a Lei piacciono, ma, quando vado al cup di Saronno a prenotare una visita, tocco con mano lo sfascio che i partiti a Lei cari hanno fatto all’ospedale cittadino.
Solo chi non vuole vedere può continuare a stare zitto!
Amadio mi permetto di farle notare che le forze nazionali che parlavano di “vecchia politica, quella per cui i Cittadini sono semplici elettori” o simili amenità non se la passano molto bene…forse farebbe meglio ad aggiustare il tiro e non scadere più in queste banalità
Avete chiesto i voti spcciandovi per salvatori dell’ospedale, invece sapete fare solo chiacchere, chiacchere, chiacchere.
Anche perche’ da anni, i politici che guidano la regione ci hanno detto solo bla bla, ma l’ospedale e’ andato solo che peggiorando.
OS SIETE DEI MASTICA BRODO