Graffiti e manifesti, day after del corteo sui muri di Saronno

SARONNO – E’ stato un risveglio da day after quello di domenica per la città degli amaretti che si è trovata a fare i conti con i “resti” del corteo dei centri sociali contro la devastazione del territorio.
Molti saronnesi che hanno protestato con l’Amministrazione comunale e con le forze dell’ordine per essersi ritrovati i muri di casa coperti di manifesti attaccati con la colla o di scritte realizzate con lo spray.
Il graffito più grande con lo slogan “Il capitale sopravvive / se la merce corre / se la merce corre la vita muore / Blocchiamo tutto” è stato realizzato sul muro del parco pubblico di piazza Unità d’Italia. Altre scritte con la frase “Dalla valle alle città, un solo grido: no Tav” e “Giobbe libero” sono comparse sotto i nuovi portici del primo tratto di viale Rimembranze.
Poco distante, in via Diaz, sempre sotto i portici sono stati attaccati con la colla fogli A4 con esempi di “devastazione del territorio” con immagini dell’istallazione di antenne Muos a Niscemi in Sicilia o del cantiere della Pedemontana. Non è mancato un volantino local con lo slogan “il capitalismo è devastazione” e l’immagine di Casa Veleni, l’edificio di via Bainsizza occupato per due settimane nell’ottobre 2012 demolito subito dopo lo sgombero. Tra i fogli incollati sui muri di Saronno anche una sorte di manifesto anarchico con un A3 tutto nero con l’immagine di un cuore umano e un lungo testo si conclude con “Sempre spalla a spalla con i compagni che, contro i frangenti della rassegnazione si scagliano con l’impeto della tempesta Anarchici”.
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13102013
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Commenti
Ma andare a prendere chi li ha fatti sti graffiti no?
Siamo nel 2013 e ancora stiamo parlando di queste cose?!?!? Non c’é la volonta di prenderli….non ci vuole molto….li becchi, gli presenti il conto e li fai pulire!!! Mi sembra alquanto semplice…ma di che stiamo parlando?
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Paolo, finalmente qualcuno che ragiona. Proporrei per la prima volta 1 mese di lavoro socialmemte utili, la seconda 3 mesi e se è recidivo per la terza volta 1 anno. Ad estremi mali estremi rimedi.
il saronno è diventato illeggibile, fazioso. Troppo spazio a gente che non rappresenta nessuno, ma ha solo voglia di eccentrismo. Fare un buon giornale on line è tutta un’altra cosa. che schifezza. Peccato, sarebbe stato un servizio utile.
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Francesca, nessuno ti obbliga a leggere ilSaronno. Cambia! che problema hai?
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Invece no, Il Saronno è l’unico giornale on line di Saronno, che permette al cittadino di partecipare e far sentire la sua voce, che è indipendente, se il cittadino lo è. Un fatto è un fatto, sarà il cittadino a giudicare se lo è o meno, se ha qualcosa da dire in proposito oppure no…e anche da proporre concretamente.
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forse perché chi rappresenta qualcuno non ha mai nulla di interessante da dire? Le notizie son notizie…che piacciano o no vanno date…da sempre i giornalisti enfatizzano le cose su tutte le testate (ecco perché quattro scritte diventano il day-after). Se a creare le notizie son sempre gli stessi con i soliti comunicati non penso sia colpa di una testata giornalistica….
simbolicamente perfetto e coerente con la loro causa…
io ho attraversato Saronno stamattina e il day after proprio non l’ho visto….il day after è un’altra cosa: perchè poi non si parla di day after per le proprietà abbandonate e fatiscenti, che cominciano a diventare pericolose (i pozzi inquinati ne sonoun esempio)? queste sì che possono causare danni veri, altro che i manifesti incollati. Come al solito due pesi e due misure
probabilmente un graffito che avrebbero fatto in ogni caso.. presentato qui come devastazione al pari di val di susa.. certo è che tra giornali strumentalizzati e proteste fine a se stesse e non nelle sedi opportune, non si sa chi fa più male alle cause spesso condivisibili (es. non fare il Tav in val di susa quando non serve e dall’altra parte non c’è l’altro buco!! o non fare un’autostrada in pieno paderno dugnano a 14 quattordici Q U A T T O R D I C I corsie)
Devastano il territorio contro la devastazione del territorio… comportamento già visto, ampiamente previsto.
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Valerio Chiola di che devastazione del territorio parli? Qui ci si esprime per una scritta su un muro, ma quando abbattono interi boschi non si sente volare una mosca. Come siamo ridotti male…
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“Valerio” è sufficiente.
La frase era volutamente un giro di parole, ovviamente non ritengo che un paio di tag sui muri e di manifesti sui pali siano così gravi… non singolarmente, almeno. Ritengo molto più grave la somma di tutto, tra cui l’occupazione abusiva, l’imbrattamento continuo dei muri della città, etc.., di cui il paio di tag sui muri e i manifesti sui pali sono solo l’ultima goccia di un diluvio.
Posso condividere il fine (anche nel caso in oggetto) ma non certo i (loro) mezzi, in particolare quando c’è puzza di “pretesto”.
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nel loro piccolo, non scherzano in quanto a devastazione della proprietà pubblica e privata…
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Era da fotografare anche il piazzale del gommista vicino al telos domenica pomeriggio
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Scrivere su un muro di un parco o un pannello di legno e attaccare un manifesto di carta su un palo di cemento sarebbero atti di devastazione ambientale?
Io non capisco se voi avete idea di cosa state parlando oppure no. Qui al solito la si butta sulla cagnara, e così tutto sembra perdere senso. Devastazione ambientale è un progfetto che prevede di radere al suolo qualche Km quadrato di bosco, in una zona ad altissima densità abitativa. Devastazione ambientale è costruire un inceneritore di prodotti farmaceutici, che cayuserebbe tumori e malattie respiratorie in decine di migliaia di abitanti della zona. Devastazione ambientale è costruire un’autostrada inutile su un terreno pieno di diossina, spargendola così ai quattro venti e rischiando di far ammalare di tumore migliaia di persone.
Mettere dell’inchiostro su un muro è mettere dell’inchiostro su un muro. Niente di più di questo. Sveglia gente!