Saronno, il Tar respinge il secondo ricorso sui bagolari di via Roma

SARONNO – Sono state pubblicate stamattina le motivazioni con cui il tribunale amministrato regionale per la Lombardia ha respinto il ricorso presentato dal comitato Salva via Roma e da alcuni cittadini in merito alla seconda delibera con cui l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Fagioli ha deciso l’abbattimento dei sessanta bagolari di via Roma.
La discussione si è tenuta lo scorso 23 settembre e riguarda la seconda delibera comunale su questo tema visto che la prima era stata annullata dalla stessa Amministrazione.
Il tribunale, rimandato a quanto sostenuto dal Comune con la relazione dell’agronomo, del comandante della polizia locale e del responsabile dell’ufficio tecnico, ha respito il difetto di motivazione. “I ricorrenti – si legge nella sentenza – non dimostrano la manifesta irragionevolezza o l’esistenza di macroscopici errori”. Insomma secondo il tribunale l’abbattimento dei bagolari rientrerebbe “nell’ambito della discrezionalità amministrativa”.
E proprio su questo fronte di giocherà la sopravvivenza dei bagolari visto che più volte in campagna elettorale il sindaco Augusto Airoldi ha annunciato l’intenzione di provvedere alla riqualificazione di via Roma “preservando il viale alberato”.
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Commenti
Il primo ricorso al TAR il comitato ha vinto e fermato l’abbattimento. Il secondo ricorso è stato respinto, ma il TAR dice che non ci sono errori formali per non procedere, non che sia la strada migliore e sopprattutto nessuno ha mai detto che era necessario abbattere gli alberi, ma è solo una scelta politica… fate voi!
Per me tutta la vicenda è stata gestita alla politichese. Il vero esito lo sanno già i signori nelle stanze del potere ma per dare il contentino al popolo per simulare la rivoluzione hanno inscenato questo teatrino. Vedrete, verranno abbattuti quelli per fare la pista ciclabile. Gli altri ripiantumati perchè malati.
Si come no! Intanto Airoldi sarà tenuto ad abbattere le piante, poi ne discutiamo seriamente su chi e come sono all’altezza della situazione.
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Airoldi non è tenuto ad abbattere alcunchè.
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Ovviamente non è tenuto ad abbattere alcunché.
Ma altrettanto ovviamente è tenuto ad onorare il contratto con l’impresa che ha vinto la gara d’appalto.
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La miglior risposta a questa sentenza la darà il sindaco Airoldi che rifarà i marciapiedi senza abbattere i bagolari 🙂
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Come buttare già i soldi…
…e i ponticelli, oramai abbandonati al proprio destino, a che fine miserabile andranno incontro?
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Resteranno per altri anni nelle stesse condizioni…..oppure no perché la nuova giunta potrà fare ciò che vuole senza che nessuno metta i bastoni fra le ruote
meno male che i fagioli non ci sono più. adesso si può discutere seriamente e con gente all’altezza della situazione
METTO IN MOTO LA STILL
In sostanza Fagioli aveva ragione!
Quindi per continuità di intenti, tocca adesso ad Airoldi far abbattere le piante!
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no, la prima delibera era priva di motivazione e si è fatto ricorso. Fagioli ha ritirato la delibera e ne ha fatta una seconda . Il tar non può esprimersi su temi inerenti la discrezionalità amministrativa
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guarda che la sentenza non verte sull’opportunità di abbattere, ma sulle procedure di gara del precedente sindaco
Ergo ci sono piu’ di un progetto per riqualificare quella via. Finalmente c’è un Sindaco che saprà valutarle e non sordo al dialogo con i cittadini
AIROLDI vengono al pettine le prime grane: e adesso che farai?
Ottimo… allora la precedente amministrazione aveva ragione di procedere!!
Ora chi paga i ritardi e i disservizi ai cittadini?
Tutto finirà nell’armadio degli “scheletri”!
Le povere piante, oramai a fine vita, subiranno un accanimento terapeutico grazie ai “soliti” bastian contrari. E noi cittadini pagheremo tutto ciò!
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Olandese
stai vaneggiando “fine vita” “accanimento terapeutico”….
con questo non si gestisce una citta’-
Anonimo
questione di punti di vista della realtà.
La natura farà comunque il suo corso ed il tempo ci restituirà la verità.
Con le mere prese di posizione non si “gestisce una ciittà”
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