Azione non si schiera per il ballottaggio. Le motivazioni

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Azione in merito al ballottaggio.
La nostra decisione di dar vita alla sezione saronnese di Azione e di aderire al progetto della lista unitaria con Italia Viva e +Europa a sostegno della candidatura di Pierluigi Gilli è stata motivata principalmente dal riconoscimento dell’urgenza e del valore della presenza di un’alternativa democratica, liberale e seria ai deliri populisti e sovranisti.
Tra i due candidati che ora si fronteggiano al ballottaggio, Augusto Airoldi è sostenuto da liste ispirate a valori certamente non distanti da quelli (liberali, popolari e riformisti) che animano il nostro partito, mentre Alessandro Fagioli, oltre ad essere il sindaco uscente di un’amministrazione che riteniamo gravemente insoddisfacente, è sostenuto da partiti (il suo in primis) di ispirazioni assolutamente incompatibili con il nostro orizzonte valoriale e con il nostro modo di intendere la politica.
Apprendiamo però con preoccupazione dell’apparentamento ufficiale tra le liste a sostegno di Airoldi e Obiettivo Saronno, lista civica che si è caratterizzata, tra le altre cose, per una campagna elettorale basata su un chiaro rifiuto della politica dei partiti, considerati – a prescindere – disonesti e inaffidabili. Abbiamo riconosciuto infatti una certa assonanza nelle poco condivisibili dichiarazioni di Airoldi in merito all’opportunità di una giunta fatta solo di persone “nuove”, come se l’esperienza e la competenza fossero da considerarsi valori negativi.
Vediamo quindi, nella scelta di Airoldi, oltre che una comprensibile mossa tattica, anche il rischio di una vera e propria scelta di campo, per cui l’alleato giusto per fronteggiare la lega finirebbe per essere il populismo, in una delle sue forme più attraenti: l’antipartitismo.
Pertanto, considerata anche la nostra recente fondazione (29 luglio di quest’anno) e l’ancora ridotto numero di elettori che ci conoscono e ci seguono, non vediamo ad oggi motivi sufficienti per schierarci formalmente a sostegno di nessuno dei due candidati. Non per questo faremo mancare alla giunta, qualunque sia il suo colore politico, il nostro contributo fatto di proposte e di solleciti, come caratteristico del nostro impegno e dello stile di Azione.
Speriamo, infine, per il bene di Saronno, che le forze democratiche e liberali presenti nella coalizione a sostegno di Airoldi sappiano far prevalere le loro istanze di serietà e competenza sulle pressioni giovanilistiche, antipartitiche e populistiche presenti nella stessa area. Parimenti, ci auguriamo che dal centro-destra a trazione leghista si discostino le forze popolari e liberali, che poco hanno certo a che fare con l’antieuropeismo e con il sovranismo contemporanei.
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Commenti
tanto a cosa serve il loro 0,0000? non sono nessuno e pensano di essere l’ago della bilancia. scendete dalla vostra sicumera
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Intanto non stanno con nessun probabile vincitore rinunciando a cercare di accaparrarsi una poltroncina o un posticino più visibile. Mi sembra cosa assai rara di questi tempi
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Scusi ma dall’alto del loro roboante risultato vorrei capire a quale poltrona avrebbero potuto ambire??
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Per un partito guidato da una persona come Calenda l’equidistanza da Airoldi, candidato moderato sostenuto da una maggioranza di liste civiche e dal leghista Fagioli è grottesca, un clamoroso autogol. Contenti loro.
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Non è equidistanza, come ben spiegato nell’articolo. Si tratta solo nel non voler appoggiare un agglomerato di un sacco di cose solo per contrastare Fagioli. Un po’ quello che anche Calenda non ha voluto fare, mettendosi all’opposizione dell’attuale governo, pur col rischio di favorire Salvini
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Bravissimo!
Questi di fatto fanno un piccolo regalo a Fagioli, se lo sa Calenda….
Una analisi politica della propria decisione di non seguire al ballottaggio il proprio candidato Sindaco che giustifica solo la nascita recente del raggruppamento locale di Azione e la sua ideologia su cui si basa. Il contesto locale si differenzia dal nazionale quando la volontà dell’elettorato saronnese ha espresso il suo giudizio e la volontà ferma di cambiare la giunta leghista inadeguata. Il treno passa solo una volta.
fagioli non lo vuole nessuno nemmeno FI
Ponzio Pilato docet
Bravi!!