Caronni e Romano (Italia viva), “Ospedale, la soluzione non sono le raccolte firme o la rassegnazione alla gestione regionale”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Caronni e Rita Romano coordinatori di Italia Viva Saronno in merito alle dichiarazioni di Matteo Renzi sull’ospedale.
Una bellissima serata quella di ieri al Teatro Giuditta Pasta, dove il nostro Matteo Renzi è stato ospite qui a Saronno per sostenere la candidatura di Pierluigi Gilli e presentare il suo libro “La mossa del cavallo”.
L’aspetto più bello è stato la partecipazione. Vedere quanti nostri concittadini partecipando all’evento, chi per convinzione e chi per curiosità, si sono ritrovati ad applaudire a molte delle proposte di Renzi ci ha dimostrato come le idee che animano Italia Viva siano sane e condivise da molti.
Quella visione europeista che, come ha ricordato Renzi, è essenziale per creare un clima di cooperazione a livello europeo per poter ottenere dei veri e importanti traguardi per l’Italia.
I fondi (209miliardi) di cui potremo disporre, dati dall’Europa per l’emergenza Covid, sono figli di politiche di dialogo con gli altri paesi e non scontri tra nazionalismi, come Salvini ama predicare a mesi alterni.
Saronno avrà a disposizione questa chance per investire in punti di interesse che potrebbero portarla ad essere la città attrattiva che si merita di essere.
Soldi utili per investimenti utili!
Perchè a Saronno non manca nulla, manca solo essere valorizzata attraverso un’amministrazione capace di apportare quelle migliorie che la possano rianimare.
L’ospedale per la salute di tutti noi è tema di dibattito da mesi.
Le soluzioni non sono né le raccolte firme (utili per tenere accesa l’attenzione, ma non a livello operativo), né la rassegnazione alla gestione regionale (perché i comuni non hanno potere diretto sul nosocomio) che fino ad ora ha dato i risultati che tutti vediamo: carenza di personale, chiusura della maternità e chiusura dell’oncologia.
A Saronno non nasceranno più bambini, né potremo andare a trovare i nostri cari in caso siano malati gravi.
L’arrivo dei fondi europei, insieme ad una azione di interfaccia e influenza alla regione, rafforzata da una rete di comuni compatti a raggiungere l’obiettivo di salvare l’ospedale, potrà essere la mossa vincente.
Il lavoro, che è essenziale alla vita di tutti, è un altro aspetto che, come ricorda Gilli, non è competenza diretta del comune, ma che la stessa amministrazione comunale può aiutare attraverso interventi trasversali. Il progetto di aree comunali incubatrici per start-up o aree di co-working sono la risposta locale all’appello di Renzi che ha parlato di trasformazione del territorio in base alle richieste del progresso e del futuro.
Ringraziamo soprattutto Renzi che ci ha ricordato come un Sindaco non dev’essere soltanto un abile amministratore, ma è quella persona appassionata della propria città; come una città non dev’essere vista come pietre, ma come un’anima.
Un concetto profondo che troviamo anche alla base del progetto di Gilli per Palazzo Visconti. Ridare un’anima, ridare vita ad alcune delle pietre più antiche di Saronno.
Un concetto che ritroviamo in Gilli ogni volta che parla di Saronno, ogni volta che espone con passione i progetti per sistemarla, migliorarla e proiettarla verso il futuro che si merita.
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Commenti
Ancora con PALAZZO VISCONTI………….ma non avete proprio nulla di nuovo da proporre?
Gilli durante il suo mandato ha speso parecchie risorse (denaro pubblico )per progetti di recupero di palazzo Visconti senza concludere nulla,ora torna a riproporci la solita minestra riscaldata.
Forse non vi è chiaro quanti soldi pubblici ci vorrebbero per recuperare quell’immobile,o fate finta di non saperlo, e poi ,una volta recuperato,quanti altri ce ne vorrebbero per il mantenimento dello stesso ed anche se oggi Gilli dice che ci sposterebbe la sede del Comune sa benissimo che questa destinazione era già stata esclusa durante il suo mandato essendo quell’immobile non adatto a tale utilizzo per diversi motivi.
Quindi,
– bandite le raccolte firme, che anche a nostro parere sono inutili, fini a se stesse e strumentalizzate alla campagna elettorale in corso per raccogliere consensi per questa o quella lista
– cancellata con tanti buoni propositi racchiusi nel libro dei sogni del vostro programma elettorale e nei pensieri utopici di una politica del tempo che fu del vostro candidato sindaco
Quindi, alla fine, in concreto, fattibile e realizzabile, tenendo conto della scelte di Gallera e delle risorse economiche disponibili, per l’ospedale di Saronno cosa avete intenzione fare, come volete agire? Sempre e solo parole?
Noi la soluzione l’abbiamo già trovata, quando c’è necessità si va a Garbagnate, comodo, vicino, moderno, tecnologie all’avanguardia, personale e medici preparati, liste d’attesa accettabili considerando che c’è anche Rho nel gruppo. E voi che fate, nel frattempo, andate a Busto, a Gallarate o continuate a parlare, parlare, .. parlare della salvaguardia dell’ospedale di Saronno.