Da Casali una proposta alternativa per l’area feste “l’ennesima incompiuta del sindaco Alessandro Fagioli”

SARONNO – “La cosiddetta Area Feste situata lungo una strada estremamente trafficata nei pressi della rotatoria autostradale di Origgio, ed il cui solo terreno é stato pagato circa 400.000 euro coi soldi dei saronnesi, é rimasta un’altra ed ennesima “incompiuta” dell’amministrazione Fagioli, dopo l’ex Saronno-Seregno, via Roma, ex Asl/ex Asilo di via Manzoni”.
Inizia così la nota di Franco Casali, consigliere comunale e capolista per le prossime elezioni di Tu@Saronno, in merito all’area feste saronnese.
“Come consigliere comunale l’ho fatto presente non so quante volte in consiglio: questa vasta area, pagata a caro prezzo, é l’ideale per farvi un parco a servizio del Matteotti e della città, anziché un’area feste da dotare di un grande parcheggio, dovervi portare acqua, luce, servizi, ecc. (almeno altri 300.000 euro di spesa) per farvi poi solo poche feste all’anno.
Va piantumata con essenze appropriate per farne un parco attrezzato sostituendovi tutte le piante morte, e quelle tagliate senza motivo da questa amministrazione, e quelle che per legge andavano messe a dimora per ogni bambino nato in questi anni. Ma sarebbe bello farvi anche un percorso ciclabile che possa essere utilizzato dai giovani ciclisti del Pedale Saronnese che sino a ieri si sono dovuti allenare in un parcheggio di Caronno Pertusella, oltre che essere fruibile per tutti i saronnesi. Panchine e arredi completerebbero l’area in un modo sicuramente più utile ed ecologico di quanto previsto e lasciato poi incompiuto dal sindaco Fagioli.
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Commenti
Palasport nell’area feste?
Abbiamo capito, i partigiani, che 70 anni fa di Europa non dicevano nulla, governeranno la Saronno multietnica, lgbt friendly e vegana. Saluti
dopo l’ex Saronno-Seregno, via Roma, ex Asl/ex Asilo di via Manzoni”.
Chissà per colpa di chi sono rimaste incompiute…certo che Casali è veramente da ammirare per la faccia tosta: ha bloccato con esposti e ricorsi ognidove qualsiasi cosa e si lamenta dell’incompiutezza delle opere. Voto 10 ?
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se le autorità superiori hanno bloccato questi “progetti” vuol dire che erano sbagliati…
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Guardi che potevano essere portate avanti tranquillamente, hanno scelto di non farlo. Comunicare con i cittadini era così difficile? Sono opere incompiute perché anziché dialogare, ascoltare e risolvere i problemi hanno preferito lasciar tutto così. Come giudica un simile comportamento? Voto 4
Quando tu@saronno ha amministrato nella passata amministrazione non ha fatto nulla di simile , anzi ha abbandonato il più importante impianto sportivo di Saronno , lo stadio Colombo , Casali ha la memoria corta !
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Antonio guardi che il progetto per riqualificare lo stadio è partito con l’amministrazione Porro. Ricorda la famosa “Saronno città europea dello sport”?
L’amministrazione Fagioli ha raccolto quello che è stato seminato in tempi antecedenti.
Forse non lo sapeva.
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Forse l’amministrazione Porro avrà pensato al progetto , ma le opere pratiche non sono state realizzate da Porro
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Eh grazie.
Quando sia lavora nella PA i percorsi sono lunghi: prima i progetti, poi i soldi, poi gli appalti, poi le inaugurazioni.
I meriti evidentemente non solo solo di quelli che tagliano il nastro alla fine, non crede?
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Effettivamente devo correggere il mio commento iniziale… qualche “scippo” inaugurativo ad inizio mandato lo fecero anche ;)))
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Meno male che qualcuno ha delle proposte concrete da avanzare!
Con il quartiere Matteotti completamente da riqualificare la prerogativa di tua Saronno è creare un parco a ridosso dell’autostrada con una pista ciclabile collegata con il nulla. Mi sa che la serata al Matteotti vi è servita a poco
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Quando una persona pensa che tutti, ma proprio tutti, gli altri siano incompetenti, bisogna iniziare a preoccuparsi. Calzari, si fermi un attimo a rifletterci. Saluti.
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a si la famosa area feste, credo che l’unico felice e’ quello che ha venduto i terreni. Povero sindaco fagioli tutto telecamere ( che fungono da complemento d’arredo, non un intervento grazie a loro) e sogni di gloria di salamelle!
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Vittorio, ma lei che abita al Matteotti – pare – pensa davvero che dotare l’area di un grande parco pubblico sia un male?
Pensa che sia giusto, da abitante del Matteotti, che le famiglie ivi residenti non POSSANO andare a farsi una pedalata al parco del Lura o a quello delle Groane perché completamente SCOLLEGATE dal resto della città, visto che non esistono percorsi ciclabili che permettono di arrivarci in sicurezza e si è obbligati ad attraversare Saronno?
Perché se lei pensa che questa idea sia nociva al Matteotti (idea che sicuramente renderebbe il quartiere più bello e vivibile per tutto l’anno) allora forse a lei non è servito molto viverci, visto che la realizzazione di un grande parco pubblico ovunque nel mondo viene vista proprio come una riqualificazione di un quartiere,
Preferisce forse l’area feste da utilizzare tre volte l’anno? È così che pensa che si riqualifichi il quartiere?
Faccia una cosa: dedichi un po’ di tempo a studiare gli interventi urbanistici fatti altrove. Troverà diverse soluzioni a cui con ogni probabilità non aveva mai pensato.
E riguardo al Matteotti nello specifico, se vuole può confrontarsi quando vuole con Gennaro Santoriello, candidato di Tu@Saronno, che nel quartiere qualcosa ha fatto negli ultimi vent’anni e – mi creda – gli abitanti lo sanno bene.
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Ah, non ho francamente capito cosa c’entri Gennaro Sartoriello (la cui stima per la persona l’ho scritta pubblicamente indipendentemente dal colore politico) con quanto detto da me (e cioè che sia anacronistico e non una priorità creare un parco come pensato da voi lì in questo momento ), a meno che l’idea non sia stata partorita dello stesso sig. Sartoriello.
In quest ultimo caso la stima personale per il sig. Sartoriello non cambia; il mio parere sull’idea di un parco pubblico a ridosso dell’autostrada con una ciclabile collegata al nulla in un quartiere completamente da riqualificare nemmeno-
Vittorio, guardi, le rispondo perché lei è sicuramente animato da buone intenzioni ma dovrebbe provare a dare alla cose una lettura superiore anziché dare a intendere che le altre persone che si occupano della nostra comunità siano tutte incapaci o disoneste, come spesso le capita.
1) Lei ha scritto “mi sa che a Tu@Saronno la serata al Matteotti è servita a poco”, le io le ho fatto presente che sta parlando della civica in cui ha scelto di candidarsi Gennaro Santoriello. Siccome le cose non succedono per caso, questo dovrebbe farle pensare che ci sia una certa attenzione per il quartiere e per i suoi noti problemi e che il ragionamento sul parco – su un terreno che è oggi di proprietà comunale – sia a latere. Non è una priorità ma visto che l’area ormai ce l’abbiamo che ne facciamo? Casali propone un parco pubblico. Lei che farebbe? L’area feste come Fagioli? Nulla?
2) Guardi che “anacronistico” significa “fuori dal tempo”. È anacronistico, per esempio, mettersi a vendere ghiaccio per le strade di Saronno dopo che hanno inventato i frigoriferi. Forse voleva dire qualcos’altro, visto che oggi tutte le città vorrebbero fare dei parchi (solo a Milano ci sono sette progetti su altrettanti scali dismessi).
3) Non credo che lei abbia ben presente dove si trovi l’area in questione, che non è a ridosso nell’autostrada ma incastrata tra via Sampietro e viale Europa. La distanza dall’autostrada è, nel punto più prossimo, di circa mezzo chilometro.
4) Al Matteotti, purtroppo, oggi non ci sono sostanzialmente piste ciclabili. Questo progetto – ma è ovvio che quella di Casali sia solo un’ipotesi – potrebbe essere finalmente l’occasione per mettere un po’ di ordine in via Sampietro, dove le auto viaggiano a velocità folle, magari con una ciclabile che porta fino in centro. Un’altra sarebbe molto utile lungo via Galli/Parma per arrivare alla rotonda dove andando a Sud ci si potrebbe collegare alla ciclabile per Caronno mentre a Nord ci si potrebbe collegare a quella di via Milano che porta in centro.
Guardi un po’ più in là e pensi a questa idea come un’opportunità per il suo quartiere, a mio parere migliore della semplice area feste. Un modo per sottrarlo alla segregazione e all’isolamento in cui versa per cui nessun saronnese, oggi, va al Matteotti, anche perché in bicicletta è un’impresa.
Studiando un po’ di storia dell’urbanistica, scoprirà che creare luoghi attrattivi in certe aree è un buon modo per riqualificare i quartieri, renderli più vivibili e accendere quell’attenzione collettiva che porta, poi, a mantenerli in ordine.
In bocca al lupo per la sua campagna e buona serata.
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Anonimo, non capisco perché non si firma: mi sembra di dialogare con un fantasma…
1) La mia frase “mi sa che l’evento al Matteotti sia servito a poco” è riferito al vostro articolo: non avete finora mai parlato di proposte per il quartiere, se non con questo comunicato.
2) Esatto, anacronistico, fuori dal tempo, senza tenere cioè conto del contesto in cui il quartiere si trova da molti anni.
3) ho ben presente quel terreno. Parla di mezzo chilometro dall’autostrada come se fosse una grande distanza…
4) Ovviamente qui il discorso cambia. La ciclabile in via Sampietro è uno dei punti programmatici di Obiettivo Saronno e non posso che essere d’accordo. Sono ovviamente favorevole anche alla ciclabile in via Parma. E prima è necessario dare la priorità a queste idee, (che sono buone e lo dico senza necessità di criticarvi a priori) e alle altre priorità per il quartiere , poi si pensa alla destinazione d’uso di quel terreno, non viceversa, altrimenti ci sono priorità che non quadrano.
La ringrazio per l’augurio in campagna elettorale. Le auguraro anche io uno sportivo “in bocca al lupo” anche se non si è firmato.
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Anonimo buonasera. Un parco pubblico è un bene. Spendere soldi per creare un parco pubblico a ridosso dell’autostrada con una ciclabile collegata al nulla, se ci sono altri problemi più urgenti nel quartiere, non può essere la priorità perché con un paragone è come volersi comprare dei gioielli quando non di ha da mangiare
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Quando si parla di Matteotti ecco che arriva la mascotte della campagna elettorale. Invece che criticare una proposta per cosa li userebbe quei terreni OS?
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Signor Cova buonasera. Il problema è che del Matteotti finora non ne ha parlato nessuno e nessuno si è mai interessato a quel quartiere, i cui cittadini non possono essere considerati di serie B. Quindi ben venga qualcuno che ne parli.
In quel terreno al momento non è stato eseguito alcun lavoro e se anche si decidesse di lasciarlo così per qualche anno per dare spazio a qualcosa di più urgente non diventerebbe un eco mostro ma semplicemente resterebbe un terreno di proprietà del comune.
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Quindi Obiettivo Saronno critica un progetto e in alternativa propone di lasciare il terreno abbandonato a se stesso… sempre detto che siete pericolosi perché dilettanti
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Buongiorno sig. Monti. Secondo lei la priorità per il Matteotti è trovare forzatamente una destinazione d’uso per quel terreno?
Per Obiettivo Saronno non lo è. Prima si pensa alle cose più urgenti, perché altrimenti si hanno delle priorità completamente sbagliate, poi si pensa alla destinazione d’uso per quel terreno, su cui Obiettivo Saronno sta valutando alcune soluzioni, le quali, proprio per il discorso di cui sopra non verranno al momento rese pubbliche
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Al di la dei racconti nei loro comunicati, ma qualcosa lo hanno fatto?!?
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Tendenzialmente opposizione su una montagna di temi, stoppando anche un discreto numero di scellerate idee dell’amministrazione corrente come l’abbattimento dei ponticelli, la vendita dell’ex-asilo, il taglio dei bagolari di via Roma.
Si vede che lei era distratto.
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Veramente parlavo della (ormai uscente) amministrazione… non mi sembrava di essere stata così criptica (anche sul genere)…
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