Coronavirus, Ats Insubria dà i dati: contagiati, tamponi, guariti e decessi

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Ats Insubria che traccia un quadro della situazione sanitaria sul fronte dei contagi e della lotta al coronavirus.
Al 9 maggio 2020, sono stati riportati, nel Sistema di Sorveglianza del Dipartimento di Prevenzione di ATS Insubria, 6.561 casi, + 614 rispetto al 2 maggio u.s. (rispettivamente + 448 in provincia di Varese e +166 a Como).
L’età media dei casi è pari a 64,5 anni. Il 14,9% del totale dei casi segnalati al 9 maggio è andato incontro a guarigione (N=980), con un tasso grezzo pari allo 0,7 x 1.000 abitanti. Il 14,7% dei casi è deceduto (N=962). Tra i casi letali, il genere maschile è più colpito rispetto al genere femminile (56,5% vs 43,5%), contrariamente alla percentuale dei casi complessivi (442,9 vs 57,1%). L’età media dei deceduti è di 80 anni. se rapportiamo il numero di morti alla popolazione residente, il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 in ATS è pari a 0,65 x 1.000 abitanti, inferiore al dato regionale (1,49 x 1.000 abitanti).
Il 92 % circa della mortalità è stata a carico della popolazione anziana (>64 anni) con un tasso grezzo al 9 maggio 2020 rispetto alla non anziana (<65 anni) di 2,57 vs. 0,07 x 1.000 abitanti, circa 36 volte maggiore.
Al 2 maggio, la percentuale di casi nel sesso femminile era 56,0 % e l’età media di tutti i casi risultava 64,7 anni, mentre al 9 maggio tali valori erano rispettivamente 57,1 % e 64,5 %. Questo dato indica un aumento proporzionale dei casi tra le donne.
Tra l’ultima e la terzultima settimana, in ATS Insubria, si è verificato un decremento dei casi totali (- 29,0 %) e ancor più dei positivi (- 71,0 %). Incoraggiante anche il dato in aumento dei guariti (+87,5 %) e in diminuzione dei decessi (-8,7 %) che, com’è noto, colpiscono soprattutto gli anziani. Per i deceduti (che si riferiscono a casi infettati nelle settimane precedenti) si registra addirittura un dimezzamento rispetto alla penultima settimana.
Nell’ultima settimana (rispetto alla terzultima) si osserva dunque un positivo aumento dei guariti, che superano numericamente i pazienti positivi e i deceduti, dato che si consolida in una chiara tendenza migliorativa.
I tamponi eseguiti nella settimana dal 4 al 10 maggio sono stati in totale 4.319 di cui 2.032 eseguiti in modalità drive in, 81 al domicilio e 2206 nelle RSA (823 su operatori e 1.383 su ospiti).
Si ricorda che, coerentemente con le disposizioni regionali, il tampone nasofaringeo viene prescritto dai Medici di Medicina Generale o da ATS Insubria, per le categorie di assistiti previste dalle indicazioni di Regione Lombardia e i cittadini sono invitati da ATS a recarsi nelle postazioni presenti sul territorio. Si sono registrate talvolta code e disguidi dovuti al fatto che i cittadini si presentano per libera scelta, non rientrando nelle categorie previste, oppure per mancato rispetto degli orari indicati nella convocazione. È opportuno pertanto che i cittadini, in questa fase ancora di emergenza, si attengano alle indicazioni fornite agevolando il lavoro degli operatori.
Mentre il monitoraggio delle positività al tampone continua ininterrotto, per contrastare la diffusione del virus, è importante richiamare ancora l’utilità di comportamenti individuali e collettivi utili alla prevenzione del contagio, attraverso tutti i canali comunicativi idonei a sensibilizzare la popolazione.