Senza biglietto e senza volerlo pagare: due marocchine fermano bus extraurbano

GERENZANO – Non avevano il biglietto, non ne volevano sapere di comprarlo ed alla fine hanno litigato con l’autista del bus che ha accostato ed ha atteso l’arrivo dei carabinieri: protagoniste di questo fatto due giovani originarie del Marocco, poco più che ventenni, saluti sul pullman extraurbano ad una fermata a Gerenzano. Il conducente ha chiesto di mostrare il biglietto oppure l’abbonamento. Loro non l’avevano ed anzi volevano viaggiare gratis.
Ben presto ne è scaturita una accesa discussione con l’autista che poco più avanti ha accostato ed ha chiamato i carabinieri: sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Saronno che, appurati i fatti, ha provveduto a denunciare a piede libero le nordafricane – che sono risultate abitanti nella zona – che adesso devono rispondere del reato di “interruzione di pubblico servizio” per avere, con il loro comportamento, causato un ritardo sulle tempistiche di viaggio del bus.
(foto archivio)
31102019
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Commenti
Papà Francesco:“Quando prendevo il bus a Roma e salivano degli zingari, l’autista spesso diceva ai passeggeri:’Guardate i portafogli’. Questo è disprezzo, forse è vero, ma è disprezzo”.
Però dico io, fermare un autobus e, alla fine, chi paga?
Chi ha il biglietto che fa tardi al lavoro, perde coincidenze, ecc
Chiama la polizia i carabinieri che attenderanno i furbetti all’arrivo.
Anche a me non va che qualcuno non paghi ma piuttosto che arrivare tardi al lavoro o perdere una coincidenza con altri mezzi …..
Ennesima dimostrazione che regolari o No, queste persone sono oltre tutto , arroganti, non solo non pagano ma addirittura pretendono di aver ragione…….
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Beh in italia c`e` chi “difende” o non condanna, o trova scusanti per chi evade 109 miliardi l` anno ??
E tu ti lamenti x 2 euro di biglietto ???????? -
vero.
d’altra parte non trovano dall’altro lato cittadini italiani altrettanto attivi nel far rispettare le regole. Non si menziona nell’articolo cosa abbiano fatto gli altri passeggeri. Le varie volte che ho visto scene simili, tra tram, bus, treni, ho quasi sempre visto il malcapitato controllore insultato sia dal “clandestino” (nel senso letterale) sia dagli altri passeggeri che brontolavano del ritardo. Solo un caso, in cui un passeggero ha condiviso gli sputi delle prepotenti di turno (Rom)