“Evaso” dai domiciliari per comprare le sigarette: condannato

SARONNO – Condanna a cinque mesi e dieci giorni di reclusione per Luca Alberti: è il 51enne saronnese che uccise il padre, delitto avvenuto nel loro appartamento in un condominio di piazza Santuario la sera del 25 marzo 2014. Un delitto legato all’esasperazione, il padre del saronnese era malato di Alzheimer: era stato raggiunto da un unico fedente, colpo rivelatosi mortale. Per quell’episodio ad Alberti erano stati inflitti sei anni ed otto mesi di reclusione, ed aveva poi ottenuto gli arresti “domiciliari”. Insomma, era confinato nel proprio alloggio e non si sarebbe dovuto muovere per nessun motivo, senza una specifica autorizzazione da parte del giudice.
Nel marzo scorso però i carabinieri della locale Compagnia lo avevano trovato in un bar vicino a casa: fumatore incallito, aveva detto di avere finito le sigarette e di essere sceso a comprarle. Giustificazione che non gli aveva evitato la denuncia per il reato di “evasione”. Il processo si è ora tenuto al tribunale di Busto Arsizio.
(foto archivio: i carabinieri sotto casa Alberti la sera dell’omicidio)
07062019