Angelo Veronesi: “Via Roma, a proposito di regolamenti e commissione paesaggio”

SARONNO – “Non sono nemmeno capaci di citare il regolamento vigente”. Inizia così il comunicato sulla vicenda della risistemazione di via Roma, e sull’annunciato taglio e sostituzione delle piante presenti, a firma di Angelo Veronesi, capogruppo consigliare della Lega Nord e presidente della commissione comunale Urbanistica ed opere pubbliche.
Riportiamo integralmente l’intervento di Veronesi
Il regolamento edilizio in vigore è quello che ogni cittadino può scaricare dal sito Internet del Comune dalla sezione Regolamenti comunali. All’articolo 40, Pareri si legge “Il parere della Commissione per il Paesaggio è obbligatoriamente richiesto per: […] 7) opere pubbliche comunali di particolare rilevanza; […]” Quello che gli abili esperti in comitati citano è un falso e tutti i cittadini possono accertarsene andando sul sito Internet del Comune. Le bugie hanno le gambe corte!
Vogliamo analizzare quanto accadeva in tempi non sospetti? Mai in passato hanno chiesto il parere della commissione paesaggio per i molti interventi che la precedente amministrazione Pd ha attuato tagliando le piante in via Volta, via Prealpi e nel taglio che avrebbero voluto attuare di ben 40 piante su via Padre Giuliani, che la Lega ha bloccato salvando 20 piante. Cosa significa particolare rilevanza? Lo leggiamo all’articolo 21, ovvero giacitura degli edifici ed il loro allineamento. Così è sempre stato interpretato anche in passato. Nel caso di via Roma si sostituirebbero delle piante sofferenti che dovrebbero essere alte 20 metri, ma che nel tratto di interesse sono capitozzate a nove metri in modo del tutto innaturale. Le piante abbattute verranno sostituite con essenze similari. Non si cambia l’allineamento dei filari. A riprova di questo, sia in via Manzoni sia in via Roma alcuni Bagolari sono stati sostituiti con Aceri e Tigli, mantenendo la stessa tipologia di essenze ad alto fusto.
Dovessero essere sostituite queste piante con dei pini, come in passato hanno fatto in via Mazzini, oggi si sarebbe dovuto passare dalla commissione. È assurdo che per sistemare le fogne e i marciapiedi, a fronte di pareri tecnici dell’agronomo e considerazioni tecniche sulla sicurezza e sull’incolumità dei passanti, ci sia qualcuno che sia contrario. Ricordo che mai in passato è stato sostituito lo stesso volume di verde prevedendo una compensazione ambientale di ripiantumare tre piante ogni abbattuta. L’amministrazione Barin-Pd ha abbattutto senza ripiantumare niente. Bisognerà mettere mano al regolamento del verde, aggiornandolo ai criteri della compensazione di CO2 assorbita dalle piante.
07032019
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Commenti
propongo due giorni di lutto cittadino e una manifestazione a Bruxelles per gli alberi di via Roma
se non basta, anche l’edificazione di un mausoleo saronnese degli alberi di via Roma
se non basta, l’istituzione di una giornata della memoria per i bagolari di via Roma
ma alla fine BASTAAAAAAA !
Da cittadino incompetente e palesemente ignorante in materia, vedendo l’operato di questa Amministrazione nel suo precedente intervento sul viale del Santuario, in zona monumentale, col taglio di due (o tre) cedri ottantenni (mi perdoni la memoria sul loro esatto numero, sa l’età ha i suoi limiti) e la sostituzione con un’aiuoletta misera misera di ortensie note per il loro verde stagionale, qualche dubbio sulla logica/metodo/business legati al concetto di ripristino e nell’equivalenza delle funzioni delle essenze mi sembra palese che ci sia. Francamente rilevo che sia in atto da parte dell’Amministrazione (che rimpiango di aver sostenuto indirettamente, a suo tempo) una grande arrampicata sugli specchi per giustificarsi, in fasi successive, delle significative variazioni delle scelte operative a spizzichi e bocconi del suo operare. Dal punto di vista amministrativo, negli ultimi tempi si coglie un continuo giustificarsi per operazioni messe in atto con azioni di forza da questa Amministrazione (dalla greenway all’improvvisato albero natalizio tuttora privo di paternità e la serie è lunga fino ad arrivare alle più recenti riqualificazioni industriali). EWWABBE’. Caro Dottor Angelo Veronesi, colgo l’occasione qui per rivolgerle una domanda pubblica ed extra via Roma, la cui risposta interessa la comunità saronnese tutta, non certo solo me nello specifico, interessa anche i suoi elettori se ricordiamo le parole espresse (e registrate dai media) dagli stessi rappresentanti dell’Amministrazione di cui è parte; mi riferisco al Pyrus Calleriana donato da Lega Ambiente Saronno e piantumato in piazza A. De Gasperi a spese di codesta Amministrazione su richiesta di cittadini saronnesi e con la vivace e convinta partecipazione fattiva degli Assessori al Verde Pubblico Sig. Guaglianone ed alla Cultura (sia in carica Dott.sa Castelli e sia di colei che ne rileverà il ruolo solo alcuni mesi dopo Dott.ssa Miglino) tutti immortalati dai video; dalle dichiarazioni Stampa esternarono gioiosamente la consapevolezza che quella pianta non fosse solamente un banale vegetale tra i tanti, ma fosse un vero e proprio Monumento vivo e vivace dedicato indistintamente a tutti gli Autori letterari di Saronno tant’è che fu chiamato Alighiero – l’Albero degli Autori Letterari di Saronno; preso atto che lo scorso anno è morto e gli uffici Verde e Cultura ne erano a conoscenza dal mese di Agosto, sono a chiederle pubblicamente: Questa Amministrazione, oggi, cosa intende fare del cadavere di Alighiero? Inserirete la sua sostituzione nel computo delle nuove ripiantumazioni legate a Via Roma? Intendete, forse, dare a questa pianta nuovamente l’ufficialità di monumento alla cultura locale? Lo inserirete tra i Monumenti della Città, come unico monumento vivente e non fatto di marmo o bronzo?
Pontificare da semplici lettori sui testi di regolamenti comunali redatti in passato da persone competenti in materia si corre il rischio di rimanere invischiati in una spirale dialettica da cui diventa problematico esporre concetti propri per convincere i cittadini saronnesi e confutare la propria tesi. Quando la norma stabilisce di chiedere un PARERE anche se la richiesta si reputa obbligatoria, non significa che lo stesso parere debba essere vincolante perché sarà la decisione politica dell’amministrazione comunale che lo renderebbe efficace, assumendosene tutta la responsabilità.
Le bugie hanno le gambe corte
Verissimo
Infatti, NESSUNO è contrario a sistemare marciapiedi, fognature e tutti gli altri problemi.
Si chiede solo di studiare una soluzione che consenta di mantenere quello splendido filare, che forse più per accanimento politico si vuole ormai a tutti i costi tagliare.
Incomprensibile.
Però cara Amministrazione scusate, questa storia di via Roma sembra un circo.
Avverto voglia di non dialogare, voglia di imporre, a volte di schernire chi non la pensa come voi.
Ho letto enne motivare con scuse diverse per giustificare il taglio. Progetto iniziale e progetto cambiato.
Ho letto frasi come “il raglio dell’asino” “sono in 10 noi 40000” “I comitati vogliono la responsabilità” “tiro dritto” “Lega Ambiente la Bibbia dei soliti noti” ecc.
Rinfacciate a destra e a manca ma un minimo dico un minimo di approccio differente mai?
Ricordo cosa è stato scritto sul calendario di Saronno 2019 ( lo trascrivo letteralmente):
“Cari Saronnesi, abbiamo scelto di accompagnare il nuovo anno con le immagini degli alberi che arricchiscono la ns. Città. Sono presenze uniche al fianco di monumenti storici e all’ interno degli spazi verdi cittadini e sulle strade che percorriamo ogni giorno. Un connubio di bellezza e vita… speriamo di stimolare la vs. curiosità nello scoprire e riconoscere la presenza silenziosa e preziosa degli alberi…”
Poi vi lamentate se i Saronnesi si mostrano tenaci nel difendere i loro preziosi beni?
“nel taglio che avrebbero voluto attuare di ben 40 piante su via Padre Giuliani, che la Lega ha bloccato salvando 20 piante” – desidero sottolineare che in data 8 settembre 2014 Legambiente ha inviato lettera in comune e incontrato l’Amministrazione di allora. A seguito dell’incontro il progetto è cambiato e le piante sono in piedi. Sig. Veronesi… lei ha sbagliato Lega!
Se c’è una cosa che tutti siamo d’accordo è di riqualificare via Roma rifacendo marciapiedi e fognature, nessuno dice il contrario, tutti lo vogliamo!
MA per spendere bene i soldi dei Saronnesi e per “non fare una scarpa e una ciabatta” visto che la prima parte di via Roma rimane con gli stessi bagolari, così come le altre vie intorno e pure diverse altre strade di Saronno, ci piacerebbe molto come cittadini che i nostri amministratori si informino per bene se esistono tecniche o possibilità che salvino le radici e gli alberi (news del 2019: esistono!), ci piacerebbe che abbiano un progetto chiaro e definito così da informare per tempo e in modo corretto la cittadinanza e infine MA SOLO DOPO procedere. Qui pare che invece ci si stia muovendo a gambero, partendo dalla fine e soprattutto senza un piano preciso…
D’altronde dei 60 alberi presenti nella tratta di interesse (via Roma), circa 10 devo essere abbattuti (purtroppo già fatto anche se diversi erano sani!) ed altri 10 sono da valutare in sede operativa (possibilmente non da abbattere se non strettamente necessario!), i rimanenti 40 con tutta probabilità potranno essere mantenuti senza eccessivi problemi.
Appunto, il regolamento non si interpreta, ma anche Lei (caro Veronesi) lo sta facendo.
A questo punto solo un parere legale può dirimere la cosa: la vostra amministrazione tra TAR e tribunali vari sta dando parecchio lavoro agli avvocati.
Signor Veronesi, certamente è come dice lei ….è compito di altri rispondere, ma mi domando allora se voi arrivate dopo come mai fate peggio?
E come mai poi fate discorsi diversi da quando tentate di governare Saronno?
Io di bugie ne vedo assai da parte vostra!
Ottima precisazione speriamo che la leggano i soliti contrari al bene comune
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Io vedo solo una risposta piena del solito livore politico e un atteggiamento molto errato per qualsiasi amministratore, che pur difendendo le proprie scelte, dovrebbe chiarire le cose semplicemente e con traparenza, senza dimenticarsi che si è chiamati ad amministrare beni pubblici, di tutti i cittadini. Critiche, osservazioni e contrari ci saranno sempre, l’importante è comunicare e qui mancano proprio le basi.
Oltretutto non si capisce se quindi il parere della commissione è obbligatorio o meno.
Se è obbligatorio per opere pubbliche di particolare rilevanza direi di sì.