Visto da Varese: Addio a Zamberletti, il grande rimpianto dei radioamatori

di EZIO MOTTERLE
Nel grande cordoglio di tutta Italia per la morte dell’ex ministro Giuseppe Zamberletti, il papà della Protezione civile, spicca il profondo rimpianto dei radioamatori varesini, raccolti attorno alla sezione Ari guidata dal presidente Giovanni Romeo. Il primo motivo è semplice: Zamberletti era lui stesso un radioamatore, col nominativo I2ZME. Ma soprattutto era stato sempre disponibile a sostenere l’attività radioamatoriale, trasmettendo a volte lui stesso e partecipando alla vita della sezione di cui aveva inaugurato due anni fa la nuova sede in largo Gigli. Era stato inoltre il primo sostenitore della rete di radiocomunicazioni alternative di emergenza che collega, proprio con l’impegno diretto dei radioamatori, le prefetture ed altri enti impegnati sul fronte dell’emergenza, pronta ad essere immediatamente operativa in caso di calamità. “Se n’è andato un grande amico dell’Ari – ripete commosso Romeo – motore insostituibile della Protezione civile italiana che aveva contributo in prima persona a creare fino ad esserne il ministro unanimemente apprezzato per la gestione di numerose emergenze nazionali”. Romeo è ormai da decenni coordinatore nazionale della rete radio alternativa istituita dallo stesso Zamberletti, che nel 1985 con un’ordinanza aveva scelto proprio il presidente dei radioamatori Ari di Varese quale coordinatore nazionale del sistema testato da quasi 40 anni con prove periodiche finalizzate a tenere in perfetta efficienza un collegamento sempre pronto ad essere operativo. “La scomparsa di Giuseppe Zamberletti – sottolinea ancora Romeo – ci priva di un convinto sostenitore della nostra attività, di un prezioso apporto garantito sempre nel segno dell’interesse pubblico finalizzato ad assicurare interventi efficaci in caso di emergenze, spesso con la presenza diretta alle nostre iniziative, forte anche di quella patente di radioamatore che lo rendeva davvero anche formalmente uno di noi. Lo piangiamo con grande affetto”. Diverse iniziative, tra le tante che Varese attiverà dopo i tre giorni di lutto cittadino coincisi coi funerali di Stato, presenti il presidente della Repubblica Mattarella e il presidente del Consiglio Conte, ricorderanno in particolare il “radioamatore” Zamberletti. Tra le prime un “diploma” in edizione unica riferito al collegamento con una stazione speciale che sarà allestita per l’occasione al Sacro Monte, il borgo sopra Varese dove Zamberletti era nato e dove è stato sepolto. Salutato dal convinto plauso di tutta la comunità nazionale.