Visto da Varese: Gli eventi sportivi grande motore per il turismo

di EZIO MOTTERLE
Terra, aria, acqua. Non c’è limite alle opportunità di fare sport nel Varesotto. E sempre più spesso chi per questo fa visita alla provincia dei laghi diventa elemento di forte incentivo all’economia locale, soggiornando negli hotel, pranzando nei ristoranti, facendo shopping nei negozi. Anche la Camera di commercio ha inteso sostenere questo fenomeno finanziando con 110mila euro 29 eventi attraverso il bando Turismo&Sport, una serie di occasioni che in un anno – fino al prossimo aprile – genereranno in tutto 28mila pernottamenti contro i 16mila dello stesso periodo di un anno prima. Il fenomeno non è ovviamente solo varesino. Si stima infatti che il 18% dei visitatori che in un anno scelgono l’Italia come meta delle loro vacanze lo faccia spinto da motivazioni legate allo sport, con evidenti ricadute su attività ricettive e commerciali. Quanto ai risultati del bando varesino, l’analisi per disciplina evidenzia che gli sport collegati agli appuntamenti ammessi al contributo sono canottaggio (4 eventi), ciclismo (4), running (4), multisport (3), vela (2), fitness (2), automobilismo (2), hockey su ghiaccio (2), basket (1), deltaplano (1), volo a vela (1), equitazione (1), football americano (1) e nuoto (1). Un ventaglio di manifestazioni spettacolari ben distribuite su tutto il territorio, tra laghi, colline, pianura. Quanto al budget complessivo degli eventi ammessi al contributo, esso supera il milione e 600mila euro mentre il pubblico stimato è in totale di circa 130mila persone. Dopo aver dato vita alla prima “Sport commission” in Lombardia, terza in Italia, l’obiettivo dell’ente camerale è ora quello di dare ulteriore slancio “ad attività che rappresentano un’eccellenza varesina”. Questo grazie anche a un ambiente ideale per tanti sport, come testimoniano gli stessi atleti che a livello professionale o amatoriale vivono qui giornate ideali in un clima che ben si adatta alle loro discipline preferite.
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Commenti
Vantaggioso per Varese, ma non per Saronno che paga più di trentamila euro per la partenza della Tre Valli.
Lettura interessante da far pervenire al PD di Saronno ed alle altre minoranze che non vedono oltre il proprio naso.